Le serrate qualifiche di Mid-Ohio hanno visto Alex Palou conquistare la pole position, la sua terza nella stagione 2024 dell’IndyCar, nonché la prima in assoluto della nuova era ibrida
Alex Palou è stato il più rapido nelle qualifiche della Honda Indy 200 at Mid-Ohio, conquistando a Lexington la terza pole position personale nella stagione 2024 dell’IndyCar. L’alfiere del Chip Ganassi Racing si è dovuto confrontare con Pato O’Ward, poi secondo. Terzo, uno straordinario David Malukas e in quarta posizione Colton Herta, il migliore tra gli alfieri dell’Andretti Global.
Non certo memorabile la giornata di Scott Dixon, Will Power e Josef Newgarden, eliminati già nel Gruppo 2. I tre cominceranno la gara, rispettivamente, dalla tredicesima, quindicesima e diciassettesima posizione, una in meno rispetto al loro piazzamento effettivo delle qualifiche. In effetti, il pilota della Ganassi e i due del Team Penske si gioveranno della penalizzazione inferta a Felix Rosenqvist.
In particolare, lo svedese del Meyer Shank Racing (tredicesimo), insieme a Marcus Armstrong (quinto) e a Pietro Fittipaldi (ventitreesimo) hanno cambiato il motore (termico) senza autorizzazione. La Direzione ha perciò loro comminato una penalità di sei posizioni in griglia.
Le prove libere
Il venerdì di Mid-Ohio si è aperto con le prime libere, il cui miglior tempo è stato l’1’07″0650 di Alex Palou. Dietro allo spagnolo Alexander Rossi, in 1’07″5093 e il compagno Marcus Armstrong, in 1’07″5442. La sessione è stata ‘spezzettata’ da due bandiere rosse. La prima, a causa del motore rotto da Agustin Canapino. La seconda, per un testacoda di Jack Harvey. Negli ultimi venti minuti, inoltre, c’è stata la pioggia.
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Nelle seconde libere, il primato è andato a Pato O’Ward, in 01’05″9862. Il messicano ha chiuso in testa, con Grahal Rahal secondo, in 01’06″0439 e Colton Herta terzo, in 01’06″1639. Quarto, per il Meyer Shank Racing, David Malukas, che ha concluso il suo giro più rapido in 1’06″2076.
Il Gruppo 1
Il primo segmento delle qualifiche muove da una scelta quasi massimamente condivisa. Tutti sulle primary, (Rosenqvist su quelle usate) tranne Pietro Fittipaldi, sulle alternate. Dopo gli iniziali passaggi di rodaggio, i riferimenti del Gruppo 1 – a metà sessione – si assestano intorno al minuto e 06″. Scott McLaughlin, prima delle fermate, guida in 1’06″1490.
Sulle morbide, i giri si velocizzano. Palou si porta al vertice, fermandosi sull’1’05″4915. A tempo scaduto, inoltre, riescono a passare David Malukas, Alexander Rossi, McLaughlin, Christian Rasmussen e Marcus Ericsson.
Settimo del Gruppo 1, tredicesimo (penalizzato di sei posizioni) si è piazzato Felix Rosenqvist. Dietro allo svedese – rallentato da un errore all’ultima curva nel giro decisivo – Kyle Kirkwood, Nolan Siegel e Graham Rahal.
Il Gruppo 2
Inizialmente, al vertice del Gruppo 2 si alternano in diversi. I riferimenti che si pongono su un certo livello, ossia il minuto e 07″ basso, sono quelli di Scott Dixon, Colton Herta e Kyffin Simpson (l’unico sulle morbide). In pista, il run iniziale è soprattutto sulle dure, usate – nello specifico – per Sting Ray Robb. Quando mancano meno cinque minuti, al vertice si è portato Armstrong, sull’ 1’06″0414.
Il passaggio alle morbide legittima un netto abbassamento dei parziali. Romain Grosjean si porta al comando, salvo essere presto ‘scalzato’ da Christian Lundgaard e poi da Armstrong. Il neozelandese sarà in grado di passare la manche da primo, in 1’05″5044. Con lui, Herta, Lundgaard, O’Ward, Linus Lundqvist e Grosjean. Settimo, ottavo e nono del Gruppo 2 – dunque eliminati – Dixon, Will Power e Josef Newgarden.
Drama unfolds in Group 2!
Dixon, Newgarden and Power are all OUT!
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— NTT INDYCAR SERIES (@IndyCar) July 6, 2024
Il secondo round
Il secondo round delle qualifiche di Mid-Ohio muove dal primo miglior giro di Palou, in 1’09″0147. L’iberico, come del resto tutti i migliori dodici nel sabato di Lexington, ha inaugurato la sessione sulle dure. Rasmussen è l’unico che ha scelto un treno di dure mai rodate. Dopo lo spagnolo, il ritmo si velocizza, ponendosi subito sul minuto e 06″.
La tenuta degli pneumatici consente ancora di girare sul minuto e 06″ basso, tant’è che O’Ward è in grado di segnare un riferimento di 1’06″1205. Subito dietro, c’è Rasmussen, in 1’06″1659. Il confronto per la Fast 6 – negli ultimi due minuti – si gioca sulle morbide. Le alternate mai rodate portano Palou a segnare un primato in 1’05″3189. O’Ward non è lontano e in 1’05″3608 si assicura la seconda piazza.
Per il resto, scaduto il tempo, Herta si conferma terzo, poi Malukas, Armstrong e Marcus Ericsson. Nelle posizioni dalla settima alla dodicesima, si sono classificati McLaughlin, Alexander Rossi, Rasmussen, Lundgaard e Grosjean.
Il confronto per la pole position di Mid-Ohio
Nella nona Fast 6 del 2024, Palou effettua il primo tentativo sulle morbide usate. Armstrong, sulle dure (l’unico) usate. Per Ericsson, invece, alcune difficoltà nell’avviamento, lo lasciano a lungo in corsia dei box. Lo spagnolo stacca un giro in 1’06″0156, migliorato da O’Ward e da Malukas.
Il nevralgico cambio delle mescole è il momento più delicato. Il primato, in effetti, è rimasto in bilico negli ultimi novanta secondi. Sono tutti sulle alternate rodate, con l’ultimo tentativo che sarebbe arrivato a tempo ormai scaduto. Palou ferma il cronometro sull’1’05″3511.
L’unico che sembrerebbe sfidarlo è O’Ward. Il messicano, però, paga del sottosterzo nel tratto misto delle Esses e non va oltre un 1’05″3535, ponendosi comunque secondo. Terzo Malukas, davanti a Herta, Armstrong (comunque penalizzato) e Ericsson.
First NTT P1 Award of the Hybrid Era 💪🔋
❤️ to CONGRATULATE @AlexPalou!#INDYCAR // @CGRTeams pic.twitter.com/IHmPwced6G
— NTT INDYCAR SERIES (@IndyCar) July 6, 2024
La graduatoria delle qualifiche della Honda Indy 200 at Mid-Ohio
Di seguito – con Alex Palou in pole position – la graduatoria delle qualifiche della Honda Indy 200 at Mid-Ohio, il nono evento ‘valido’ per il Campionato 2024 dell’IndyCar. Si ricordano le sei posizioni di penalità di Marcus Armstrong, Felix Rosenqvist e Pietro Fittipaldi. La classifica è tratta direttamente dal sito ufficiale della serie.
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Copertina: Paul Hurley/Official NTT IndyCar Series Credits