Settembre 19, 2024
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IndyCar | Honda Indy 200 at Mid-Ohio – Assolo trionfale di Palou, con Dixon secondo per la doppietta Ganassi

Alex Palou ha conquistato anche la Honda Indy 200 di Mid-Ohio, arrivando alla quarta vittoria nelle ultime cinque gare del campionato IndyCar

Trionfo di Alex Palou nella Honda Indy 200 di Mid-Ohio, nono appuntamento della stagione IndyCar 2023. Il portacolori del Chip Ganassi Racing ha tratto il massimo vantaggio dalla scelta di allungare lo stint iniziale, involandosi dopo aver preso la testa. Testa, mantenuta nel compleso per 48 giri, sugli 80 previsti in totale. Sul podio, con il catalano, sono saliti Scott Dixon e Will Power.

Per Palou, quello dell’Ohio, è stato il terzo successo di fila. Il quarto, nelle ultime cinque gare disputate dalla IndyCar. Per Dixon, invece, il secondo posto ha rappresentato un gradito ritorno sul podio.

Reduce da due quarti posti, il neozelandese in questo campionato aveva conquistato solo un altro podio, terzo a Saint Petersburg. Il secondo posto di Lexington, dunque, è stato per il classe 1980 il migliore risultato stagionale, considerando le gare fin qui completate.

Soddisfazione anche Will Power, al terzo podio del suo campionato, ottimo nel confronto – in termini di passo – tra i piloti del Team Penske.

Amarezza e delusione, invece, per Colton Herta. Il poleman – 26 giri in testa – e a lungo in corsa per un piazzamento di prestigio, è stato estromesso dalla competizione per un suo errore. Troppo veloce in corsia dei box, penalizzato, sotto la bandiera a scacchi Herta non è andato oltre l’undicesimo posto.

Il Warm Up

Nel Warm Up di domenica mattina, il primato è di Graham Rahal. L’alfiere Rahal Letterman Lanigag Racing ha fermato il cronometro sul tempo di 1’08″4255. Alle sue spalle, Scott Dixon e Christian Lundgaard.

Fuori dai giochi, invece, Simon Pagenaud. Il francese non ha superato le visite mediche, non ricevendo la possibilità di gareggiare. Al suo posto, sulla Dallara Honda numero 60 del Meyer Shank Racing, Conor Daly.


Leggi anche: IndyCar | Mid Ohio 200 – I medici negano il via libera a Pagenaud dopo l’incidente, scelto il sostituto per la gara


Per Daly, dunque, dopo il licenziamento dell’Ed Carpenter Racing, in Ohio è arrivata l’opportunità di rimettersi in pista. Senza qualifiche, la posizione di partenza è l’ultima.

La bandiera verde

La gara di Lexington parte con Herta che mantiene la testa su Rahal, mentre Ericsson perde la vettura in curva 6 e si aggancia con Rosenqvist, volando sopra il connazionale. Entrambi gli svedesi riescono a ripartire, ma devono accodarsi in fondo al gruppo. Il numero 8 riuscirà soltanto a raggiungere i box. La Direzione Gara delibera la neutralizzazione.

Si ricomincia dal giro 6. Rahal prova a mettere sottopressione il pilota Andretti. I due – per il run iniziale – hanno scelto di montare delle alternative nuove, alla ricerca della massima aderenza. Nelle retrovie, Pato O’Ward ha guadagnato qualche posizione. Al termine del decimo passaggio, il pilota di Monterrey transita in diciassettesima posizione.

La rincorsa di O’Ward, la grinta di Palou

Il messicano non si ferma e due giri dopo sorpassa Armstrong, all’interno della Keyhole, per issarsi in sedicesima posizione. O’Ward scavalca poi anche Hunter-Reay e VeeKay. La coppia Herta/Rahal riesce a costruire un piccolo margine su Kirkwood. Il numero 27, in effetti, deve vedersela con Palou. L’iberico – su prime nuove – costringe il classe 1998 in difesa.

Palou rompe gli indugi al giro 19 e cerca di passare all’esterno della curva 4. Kirkwood cerca comunque di allungare la frenata, per resistere, ma sfiora la posteriore destra di Palou e finisce in testacoda.

Il nativo di Jupiter scivola perciò in nona posizione e al termine della tornata 21 ne approfitta per cambiare gli pneumatici. Per lui, un treno di prime usate.

La girandola delle prime soste

Dopo l’affondo su Kirkwood, Palou aumenta il suo ritmo, mettendosi nella scia di Rahal e Herta. Il californiano effettua la prima sosta al termine del giro 27. Rahal pitta al termine della tornata successiva, optando, così come Herta, per delle prime usate.

L’overcut di Rahal sembrerebbe riuscire, ma Herta, con pneumatici in temperatura si riprende immediatamente la posizione. Il nativo di Santa Clarita, però, sarà scavalcato da Palou. Lo spagnolo allunga infatti lo stint di altre due tornate, fermandosi alla fine della 29 (alt nuove).

La scelta strategia è puntuale e l’overcut del numero 10 è decisivo nell’ottica dell’evoluzione della gara.

Nell’immediato, anche Pato O’Ward semberebbe aver tratto un buon guadagno dalla girandola dei pit stop. Cambiate le gomme al termine del giro 17, il messicano – su prime già rodate – ha recuperato sino alla quarta posizione, sfruttando al meglio le soste altrui. Più in difficoltà Rahal, sopravanzato anche da Lundgaard, Power e Dixon.

Anche i due veterani – alfieri Ganassi e Penske – hanno tratto il massimo giovamento dall’allungamento dello stint. Entrambi, in effetti, fermatisi alla fine della tornata 30, hanno potuto recuperare terreno.

La fase di studio

Con Palou in testa a fare l’andatura e le posizioni alle sue spalle ‘stabili’, un parziale rimescolamento arriva al giro 43. OWard infatti – in quel momento quarto – rientra per la seconda sosta (da prime nuove e prime nuove). Il messicano riprende la pista in quattordicesima posizione.

Naufragio Herta

L’iberico della Ganassi effettua la seconda sosta (prime usate per lui) al termine del giro 53, come per altro il compagno Dixon (su prime nuove, però). Palou mantiene il comando della gara.

Herta si ferma al giro 54, con Lundgaard. Entrambi rientrano davanti a Dixon. Quel giro in più, però, ha aiutato il neoezelandese a riscaldare gli pneumatici. Così, Dixon sopravanza il danese e poi Herta, in curva 4.

Dopo il pit stop di Power, Dixon è terzo. Secondo è O’Ward, risalito nel frattempo grazie alla seconda sosta anticipata rispetto agli altri.

Nella lotta per il podio, però, viene meno uno dei protagonisti. In occasione della seconda sosta infatti, Herta era entrato in corsia dei box troppo veloce. Penalizzato con un Drive through, prontamente scontato, il classe 2000 sprofonda in dodicesima posizione.

Sulla tattica delle tre fermate, O’Ward si ferma ancora al termine del passaggio numero 64. Il numero 5 riparte nuovamente con un treno di dure (ancora nuove) e si lancia in uno stint conclusivo tutto all’attacco, dalla nona piazza, per quanto – alla fine – il messicano non andrà oltre l’ottavo posto. Una gara comunque ben condotta, visti i presupposti.

Trionfo Chip Ganassi

Le ultime tornate – con Palou in testa e Dixon a debita distanza – sono per il Chip Ganassi Racing una passerella. A centro gruppo c’è ancora il tempo per qualche battaglia – come quella tra Grosjean e De Francesco – ma nella sostanza, nessun stravolgimento. L’ultimo brivido lo regala Ilott, con un affondo chirurgico su Kirkwood.

La bandiera a scacchi esalta la domenica di Alex Palou. Al termine degli 80 giri previsti, l’iberico ha vinto anche in Ohio, raggiungendo la terza vittoria consecutiva.

Palou vince dunque la Honda Indy 200 di Mid-Ohio, ottenendo la quarta vittoria della sua stagione IndyCar. Secondo e terzo, rispettivamenente, Scott Dixon e Will Power. Completano la Top 5, un solido Christian Lundgaard e Scott McLaughlin. Sesto Malukas, settimo Graham Rahal. Il pilota numero 15, condizionato da due pit stop non veloci, ha perso ritmo alla distanza.

Ottavo Pato O’Ward, nono Armstrong e decimo Rossi. Undicesimo, Colton Herta. Troppo forte, infatti, la consapevolezza di aver perso un’altra grande occasione, quantomeno per un podio.

La IndyCar tornerà in pista tra due settimane, a Toronto.

La classifica ufficiale della Honda Indy 200

Di seguito, la classifica della Honda Indy 200 di Mid-Ohio, conquistata da Alex Palou, nona gara del campionato IndyCar 2023.

IndyCar Ohio 2023
La classifica della Honda Indy 200 di Mid-Ohio – NTT IndyCar Series Official Credits

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