Christian Lundgaard ha conquistato la pole position a Toronto, nel decimo appuntamento stagionale della IndyCar, emergendo autorevolmente in una qualifica condizionata dalla mutevolezza del meteo
Christian Lundgaard ha magistralmente ottenuto la pole position della Honda Indy Toronto, il decimo appuntamento stagionale della IndyCar. Il danese, portacolori del Rahal Letterman Lanigan Racing, si è dimostrato particolarmente abile a guidare, con pneumatici da asciutto, sulla pista ancora umida per uno scroscio di pioggia arrivato in precedenza, nel pieno delle prove cronometrate.
Lundgaard ha chiuso davanti a Scott McLaughlin e Pato O’Ward. Clamorosamente quindicesimo Alex Palou, estromesso dalla qualifiche già al termine del primo turno. Sorpreso dal temporale, l’alfiere del Chip Ganassi Racing non è riuscito più a migliorarsi. Al via, il catalano si troverà appena dietro Colton Herta. Tom Blomqvist, all’esordio nella categoria, si è qualificato ventesimo.
In precedenza, nelle due sessioni di libere, i primati erano stati di Kyle Kirkwood – al venerdì, in 1’00″8075 – e del compagno Herta – nelle seconde, in 1’00″5657 – entrambi sulle Dallara di Andretti.
Meteo instabile e colpi di scena
Nel sabato canadese non sono certmente mancate le sorprese, sin dal Gruppo 1, capeggiato da Kirkwood, in 1’00″6453. Alex Palou, infatti, non è andato oltre l’ottava posizione nel computo parziale (1’01″6340). Domenica, l’iberico scatterà addirittura quindicesimo.
L’altra grande incognita di giornata è quella del meteo. La pioggia, arrivata puntualmente ad inondare il cittadino canadese, ha costretto i piloti a montare le gomme da bagnato. Così, nel Gruppo 2, davanti a tutti si issa Romain Grosjean, col tempo di 1’14″0454. Tanti gli errori di guida, tra lunghi, dritti e muretti ‘pizzicati’.
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Di Pato O’Ward, invece, il riferimento migliore nel Round 2. Il portacolori Arrow McLaren ha completato la tornata più rapida in 1’11″3448. Secondo e terzo, rispettivamente, Christian Lundgaard e Felix Rosenqvist.
Nelle posizioni immediatamente successive alle prime sei, nell’ordine, Scott Dixon, Kyle Kirkwood, Grosjean, Marcus Armstrong, Josef Newgarden e Rinus VeeKay. Questi piloti, in gara, si schiereranno in quarta, quinta e sesta fila, dunque dalla settima alla dodicesima posizione.
Scesa prima d’intensità e poi cessata la pioggia, con il susseguirsi dei run, la pista è migliorata sensibilmente, ridefinendo le scelte – in termini di mescole – in vista dell’assalto finale alla pole position.
La Fast Six di Toronto
Per la Fast Six, la scelta è per le gomme d’asciutto, nonostante permangano numerose tracce di umido. La sessione, più che sui centesimi, si gioca sui centimetri. Quelli che separano i piloti dai muretti, ogni qual volta affrontino le curve del tracciato canadese.
In questo contesto così delicato, a risplendere è la sensibilità nella guida di Christian Lundgaard. Il portacolori Rahal Letterman Lanigan Racing è autore di un ultimo giro notevole, fermando il cronometro sull’01’04″1567.
Alle sue spalle, Scott McLaughlin – protagonista anche di un testacoda senza conseguenze – poi, Pato O’Ward, Marcus Ericsson, Felix Rosenqvist e Will Power. Per il danese, quella di Toronto è la seconda partenza al palo della stagione, dopo quella dello stradale di Indianapolis.
La classifica delle qualifiche di Toronto
Di seguito, la classifica delle qualifiche della gara di Toronto, primeggiate da Christian Lundgaard, alla seconda pole position del 2023.
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