Scott McLaughlin ha ottenuto il successo nella Gara 2 del Milwaukee Mile, la sedicesima e penultima nella stagione 2024 dell’IndyCar, legittimando le sue ambizioni in vista dell’ultimo evento dell’annata
Scott McLaughlin ha ottenuto il successo nella Gara 2 del Milwaukee Mile, ottenendo la terza vittoria stagionale in IndyCar. In una corsa caotica e frammentata, l’alfiere del Team Penske è uscito alla distanza, controllando nel finale Scott Dixon, poi secondo. Terzo, Colton Herta.
Subito ritirato il poleman Josef Newgarden per un incidente, il Team Penske avrebbe potuto comunque ottenere una doppietta. Will Power, tuttavia, complice un testacoda – poco dopo la metà gara – si è dovuto accontentare del decimo posto. L’australiano avrebbe a sua volta tratto vantaggio dai guai di Alex Palou, rimasto fermo per quasi trenta giri, prima di cominciare la sua gara.
Alle spalle dei primi tre, Santino Ferrucci ha replicato il quarto posto di Gara 1. Alle sue spalle, Marcus Ericsson. Sesto Rinus Veekay, davanti a Kyle Kirkwood (tutti e tre gli alfieri dell’Andretti Global in Top 10). Nono Romain Grosjean, per un’altra giornata di rilievo in Juncos Hollinger Racing.
La bandiera verde e la prima fase di gara
Il primo colpo di scena arriva durante i giri di allineamento. La vettura di Alex Palou rimane ferma e c’è bisogno dell’intervento dei commissari. La gara viene immediatamente neutralizzata, mentre la monoposto del Chip Ganassi Racing viene riportata all’interno della corsia dei box.
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Al termine del giro 5, le monoposto si schierano. Tuttavia, prima del traguardo – ancora in regime di bandiera gialla – si crea una grande carambola. Linus Lundqvist tampona Marcus Armstrong. Il numero 11, a sua volta, colpisce il poleman Josef Newgarden, spedendolo contro il muro. Il neozelandese danneggia la sospensione anteriore sinistra.
They wreck before the green!@josefnewgarden is into the wall after the start was waved off.
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Nel frattempo, Palou parrebbe riprendere la carreggiata, ma la sua auto si ferma nuovamente dopo poche centinaia di metri. L’alfiere del Chip Ganassi Racing è costretto in quel frangente alla resa.
The drama continues!@AlexPalou has returned to the track, but his points lead over @12WillPower has evaporated.
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La gara comincia finalmente dalla fine della tornata 16. Scott McLaughlin mantiene la testa, conservandola da Will Power, subito nella sua scia. Parte con diversi sorpassi la giornata di Colton Herta, dodicesimo al giro 21.
Riconosciuto responsabile, alla fine del giro 23 – da terzo – Lundqvist deve scontare un Drive Through, scendendo nelle retrovie.
Il passo di Scott McLaughlin
Al vertice, McLaughlin e Power provano a costrure un distacco, girando sul 23″ e mezzo. Alla tornata numero 30, Palou rientra in gara, sebbene lontano ventotto tornate dai piloti a pieni giri. Il traffico (doppiaggi) diventa presto la variabile di fondo. La mancanza di ‘aria pulita’ rallenta il numero 3, costretto a guardarsi dal compagno australiano.
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Nello specifico, Power sfrutta al massimo la seconda e terza linea, sorpassando McLaughlin al giro 44, in curva 3. Preso il vertice, il numero 12 allunga. Le Dallara Ilmor-Chevrolet dell’Arrow McLaren numero 7 e 5 – quelle di Alexander Rossi e Pato O’Ward – seguono staccate. Rossi, per altro, effettua la prima sosta alla fine del giro 52. David Malukas e Marcus Ericsson alla fine del 53.
A conclusione del passaggio 55, tocca anche a Power, McLaughin, O’Ward, Herta. Il numero 12 torna davanti a Rossi il quale, tuttavia, ha sopravanzato Scott McLaughlin. Nel corso della tornata 63, altra bandiera gialla. Nell’occasione, la stessa è stata involontariamente causata da un problema tecnico occorso a David Malukas.
Altri scambi nelle posizioni di vertice
La neutralizzazione termina col finire del settantunesimo passaggio. Alla nuova bandiera verde, Power è lesto a prendere spazio, con McLaughlin che in curva 3 (giro 72) affonda l’attacco su Rossi e si riprende la seconda piazza. Quarto si era intanto portato Santino Ferrucci. Notevole anche il recupero di Colton Herta, settimo al giro 85.
Tre passaggi dopo, anche O’Ward è praticamente escluso dalla gara. Problemi tecnici lo tengono ai box per una lunghissima sosta. I meccanici smontano il cofano motore e provano a lavorare, ma il guasto – al cambio – non si risolve. Il messicano non può che scendere dall’abitacolo.
A conclusione del passaggio 96, seconda sosta per Rossi. Power e McLaughlin lo imitano, al termine del successivo, come del resto Herta. Allunga lo stint invece Ferrucci, fermatosi al termine del giro 99. Così, una volta archiviati i secondi pit stop, nelle prime due posizioni si sono riproposti Power e McLaughlin.
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Non mancano i rischi, in particolare durante le varie, delicatissime, fasi di doppiaggio. La gara non si priva di altre bandiere gialle. Al giro 113, Sting Ray Robb è fermo (comunque riuscirà a ripartire), dunque ennesima neutralizzazione. Al termine del giro 116, i due capofila, insieme ad altri piloti, ne approfittano per tornare ai box. Proprio in uscita, McLaughlin sopravanza Power.
La gestione di una gara frammentata
La caution si conclude alla fine del giro 124, con Rossi primo. Il numero 7 prende la bandiera verde e si lancia. Non finisce il giro 125 che Graham Rahal va a muro, tamponato da Christian Rasmussen. Ovviamente, di nuovo neutralizzazione, questa volta fino al termine del passaggio 131.
Trouble for @GrahamRahal!
The No. 15 spins into the wall after contact from @ChristianR_DK.
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La corsa ricomincia, ma Power perde il posteriore e va in testacoda. Fortunatamente per lui, pur appoggiandosi sulle barriere, non riportadanni pesanti. A conclusione del passaggio 133, comunque, l’australiano rientra per cambiare gomme e mettere carburante. Due tornate dopo, c’è un’altra sosta, necessaria per sostituire il musetto.
Da fine giro 137, la neutralizzazione cessa, con Rossi in testa che cerca di ricostruire il proprio passo di vertice. Herta stesso ha l’obiettivo di riavvicinarsi al podio virtuale e si porta nella scia di Ferrucci, scavalcandolo al giro 156. Contestualmente, Power deve guadagnare il maggior numero di posizioni.
Scott Dixon, da parte sua, ne perde due, su Scott McLaughlin e Colton Herta. Il neozelandese della Ganassi è costretto da Ferrucci al quinto posto. Rossi è ancora ai box alla fine del giro 162, il successivo rispetto a Dixon. Con le soste altrui, Herta si porta primo.
La costante del traffico
Tra le soste e i doppiaggi, i capofila devono gestire tante situazioni differenti. Tra i doppiati Power, una volta di più ai box, a fine giro 174. Il capofila Herta si riferma a conclusione della tornata 187, lasciando il primato a McLaughlin. Ad inseguirlo, Alexander Rossi.
Il numero 7 è ancora ai box alla fine del giro 197. McLaughlin del 198. Al rientro in pista, il numero 3 è dietro anche a Herta, primo. Non impiega molto tempo, però, che gli si rifà nella scia. Al giro 218, tra la curva 1 e la 2, il neozelandese completa il sorpasso che gli vale il primato.
Will it be for the win?!@smclaughlin93 charges past @ColtonHerta for the lead!
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Gli ultimi venticinque giri
Ai meno ventidue giri dalla fine, Sting Ray Robb va a muro. Serve ancora la Pace Car e alla fine del giro 231, nei posizionamenti di vertice, rientrano tutti (Rossi, però, soltanto per le gomme nuove, senza carburante). Al termine del giro 239, la bandiera gialla si ritrasforma in verde. Dixon sorpassa Rossi in curva 1, imitatato da Herta, a sua volta molto aggressivo sul neozelandese.
Ai meno sei giri dalla fine, Ferrucci è quarto sullo stesso Rossi. In testa, McLaughlin deve guardarsi da Dixon, in un duello tutto neozelandese. Il numero 3, tuttavia, non si scompone e al termine dei 250 transita per primo sotto la bandiera a scacchi, vincendo la seconda gara su ovale della carriera, la settima complessiva.
He could get used to this 🏁@smclaughlin93 gets it done again on an oval.#INDYCAR // #HyVee250s pic.twitter.com/UXHzeWEJxQ
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Terzo è arrivato Herta, poi Ferrucci, Ercisson, Rossi, Rinus VeeKay, Kyle Kirkwood, Romain Grosjean. Power, l’ultimo tra i piloti a pieni giri, ha concluso decimo. Classificato comunque Palou diciannovesimo, il Campionato, dunque, è pienamente riaperto.
I risultati della Gara 2 del Milwaukee Mile
Scott McLaughlin ha vinto la Gara 2 dell’Hy-Vee Milwaukee Mile 250s, valida come sedicesimo evento del Campionato IndyCar del 2024. La terza affermazione stagionale del neozelandese lo ha rilanciato anche in classifica. La vittoria è giunta dopo aver condotto 85 dei 250 giri totali. Scott Dixon ha ottenuto il giro più veloce, in 23″5149, siglato alla tornata numero 242, a 155.391 mph.
Sul podio, con il nativo di Christchurch, è arrivato anche Scott Dixon, secondo alla tattica e alle tempistiche delle soste. Un ottimo Colton Herta, è risalito fino al terzo posto. Nonostante le imprecisioni, Will Power ha limitato i danni, chiudendo decimo, dietro a Romain Grosjean. Classificato diciannovesimo Alex Palou.
Di seguito – con Scott McLaughlin in prima posizione – la graduatoria della Gara 2 dell’Hy-Vee Milwaukee Mile 250s, la sedicesima del 2024 ad assegnare punti validi per l’IndyCar. La classifica è tratta direttamente dal sito ufficiale della serie.
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