IndyCar | I cardini del nuovo sistema a franchigie

Con l’immediata entrata in vigore del sistema a franchigie si rimodulerà la struttura economica, finanziaria e sportiva dell’IndyCar

Dopo lunghi confronti, l’IndyCar si è dotata di un sistema a franchigie (chartering) – valido fino al 2031 – che ne rimodulerà l’architettura sportiva e finanziaria. Il principale effetto si vedrà con le macchine schierate in pista da ciascuna squadra.

Considerando infatti l’arco dell’intero Campionato – l’Indianapolis 500 sarà un capitolo a sé – le principali dieci compagini avranno venticinque posti a disposizione di diritto. Per ogni gara (salvo prtoprio la Indy 500), è previsto possano partecipare ventisette auto.

Le assegnazioni sono state deliberate sulla base delle iscirizoni nelle stagioni 2023 e 2024. Con due caselle a ‘tempo pieno’, l’A. J. Foyt Enterprises, il Dale Coyne Racing, l’Ed Carpenter Racing, lo Juncos Hollinger Racing e il Meyer Shank Racing. Tre, invece, per il Team Penske, l’Andretti Global, il Chip Ganassi Racing, il Rahal Letterman Lanrigan Racing e l’Arrow McLaren.

La nuova struttura

L’esordiente Prema, schiererà due vetture. Tuttavia, non avendo per l’appunto partecipato alle due annate ultime annate, il suo status è ‘Open‘, ossia al di fuori dei vari noleggi. Va da sé che la partecipazione ai vari eventi non dovrebbe essere messa in discussione.


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Per la sola 500 Miglia di Indianapolis – con i trentatre partenti – la normativa ha previsto una fattispecie particolare. Ossia che, in seguito alle varie sessione di qualificazione, anche una delle dieci squadre iscritte potrebbe avere una vettura non qualificata.

IndyCar Franchigie
Con il nuovo sistema a franchigie, cambierà il metodo con cui le squadre parteciperanno ai vari eventi dell’IndyCar – James Black/IMS Photo/Official NTT IndyCar Series Website Credits

Tra premi e vendite

L’accordo valido fino al 2031 si è esteso anche al Leaders’ Circle Program, sulla cui base si ripartisce il milione di Dollari di premi in denaro. Premi, previsti per le migliori ventidue monoposto della classifica.


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Fino al 2024, però, ogni squadra che aveva preso parte alla stagione, poteva eventualmente accedere ai contributi economici. Dal 2025, la legittimazione sarà soltanto per quelle monoposto schierate da compagini in possesso di franchigia.

L’obiettivo generale, in primo luogo, è stato quello di regolarizzare il sistema delle iscrizioni. In questi termini, ci sarà anche meno confusione organizzativa, dal punto di vista logistico. In secondo luogo si è poi definita la possibilità di vendere la propria franchigia (comprensiva delle monoposto).

Il prezzo e le basi della vendita sono stabiliti autonomamente tra la squadra venditrice e l’entità interessata ad entrare in IndyCar. Sarà l’IndyCar, però, ad approvare la riuscita e la conclusione dell’operazione.


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Copertina: RACER/Jake Galstad/Motorsport Images Credits

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