Dicembre 10, 2024
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IndyCar | Il Messico potrebbe ospitare una gara nel 2026

L’IndyCar starebbe vagliando la possibilità di organizzare un evento in Messico, per il 2026, valorizzando la popolarità di Pato O’Ward

In vista del 2026, l’IndyCar potrebbere organizzare una gara a Città del Messico, valorizzando il seguito e la grande passione degli appassionati locali verso Pato O’Ward.

Lo si è visto anche nello scorso fine settimana della F1 – per l’appunto nel Paese centramericano – dove il nativo di Monterrey, alfiere dell’Arrow McLaren, ha disputato le Libere 1 proprio con la McLaren.

Intanto, anche la NASCAR tornerà in Messico, nel 2025, a distanza di diciassette anni dall’ultima volta. Per l’IndyCar si tratterebbe di uno sforzo organizzativo notevole. La serie, infatti, non ha più disputato gare al di fuori del Nord America (ossia negli Stati Uniti e in Canada) dal 2013, quando correva la São Paulo Indy 300, in Brasile.

Il livello del piano

Che l’idea non sia una semplice suggestione, l’ha confermato a RACER un portavoce della Penske Entertainment (la società che detiene i diritti commerciali della serie).


Leggi anche: F1 | Da Città del Messico, l’ammirazione di Pato O’Ward per Andrea Stella: “Una grande guida per la McLaren”


Queste le sue parole in merito all’interesse di una gara messicana nel 2026: “Le discussioni riguardanti una gara dell’IndyCar a Città del Messico sono state positive. Non vediamo l’ora di continuare la conversazione. La presenza di Pato O’Ward nel fine settimana della F1 ha rimarcato l’intenso interesse degli appassionati, oltre all’enorme e sempre crescente potenza delle sue stelle”.

IndyCar 2026 Messico
La popolarità di Pato O’Ward potrebbe dare all’IndyCar, in vista del 2026, la possibilità di organizzare una gara a Città del Messico – Autogear/REUTERS/Henry Romero Credits

In precedenza, la CART/Champ Car ha già gareggiato nell’autodromo dedicato ai Fratelli Rodriguez. Nello specifico, la CART nel 1980, 1981, 2002, 2003 e la Champ Car dal 2004 al 2007.

Ovviamente, nella misura in cui l’IndyCar dovesse tornare in Messico, le questioni da affrontare sarebbero diverse. La prima, quella legata alla logistica, visto che il viaggio non sarebbe di poco conto. Meno problematica appare di per sé la pista. L’altitudine, però, potrebbe essere una variabile nevralgica, sia nel funzionamento dei turbo che nell’impostazione aerodinamica delle vetture.


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Copertina: RACER/Simon Galloway/Motorsport Images Credits

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