Tra gli aspetti maggiormente richiesti dagli appassionati dell’IndyCar ci sarebbe il terzo motorista, a fronte di un impegno condiviso sul quale si è continuato comunque a lavorare
Oltre alla Ilmor-Chevrolet e alla Honda, l’approdo di un terzo motorista in IndyCar sarebbe senza dubbio una ventata di aria fresca alla categoria. In attesa dei nuovi telai della Dallara (forse per il 2027), in tutti questi anni gli appassionati hanno continuato ad interrogarsi sul tema ‘motori’.
Certo, il tema dei costi legati all’ibrido ha reso questo comparto molto più complicato rispetto al recente passato. Gli investimenti in ricrca e sviluppo, il lavoro al banco e gli accordi di fornitura, sono tutti elementi che impongono una grande ponederazione a tal proposito. Per altro, le incertezze sul futuro della casa giapponese, rischiano che un eventuale nuovo motorista funga da ‘semplice’ avversario della Chevrolet.
D’altro canto, la necessità di ritrovare una sfida che sia anche tecnologia, potrebbe legittimare un approccio sintetico e razionale alla materia, diluendo gli oneri. Volendo addirittura fantasticare, l’impegno di una casa europea potrebbe anche innalzare il livello simbolico del confronto.
Un lavoro continuo
Dalla dirigenza della IndyCar è emerso che si stia lavorando in direzione di un terzo motorista, per quanto i tempi e i modi permangano incerti.
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Sul tema si è espresso Mark Miles, l’Amministratore delegato di Penske Entertainment (la società che detiene i diritti commerciali dell’IndyCar. Così il dirigente, parlando con RACER: “Lo scenario attuale è molto incoraggiante. Sia per l’estensione dei nostri collaboratori attuali, i cui accordi arrivano fino al 2026, sia la possibilità di aggiungere uno o più nuovi costruttori”.

Poi, ha aggiunto: “Così come si sta lavorando per Honda e Chevrolet, c’è un serio interesse da parte dei potenziali nuovi arrivati. Costoro stanno prestando molta attenzione e facendo tutto ciò che ci si aspetta da loro per capire i costi e la loro capacità di essere competitivi. È tutto collegato”.
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Copertina: Sportsnaut/Mike Dinovo/USA TODAY Sports Credits