In vista della prossima 500 Miglia di Indianapolis, la prima in assoluto con i motori ibridi, l’IndyCar ha organizzato due giorni di test sul celebre ovale, il 10 e l’11 Ottobre
Il 2024 dell’IndyCar non è ancora terminato, in quanto sulle 2,5 miglia dell’Indianapolis Motor Speedway si è tenuta una sessione di test, con il debutto – in Indiana – del pacchetto ibrido in configurazione da gara. Il più rapido è stato Alex Palou (per il Chip Ganassi Racing), in 40″1173 – a 224.342 mph – davanti a Josef Newgarden del Team Penske) e a Rinus VeeKay, con il Dale Coyne Racing.
In generale, comunque, al di là delle prestazioni, le due giornate sono servite alle undici squadre presenti per raccogliere dati e cominciare ad impostare la prossima Indianapolis 500, la numero 109. Oltre ai debutti con le nuove compagini di Alexander Rossi, Christian Lundgaard e alla prova di Rinus VeeKay, il dato fondamentale è stato quello tecnico.
Mai, infatti, sull’ovale dell’Indiana avevano girato le Dallara munite del sistema che garantisce 60 cavalli aggiuntivi, ma anche un peso ulteriore di 105 libbre (circa 47,6 chilogrammi). Dunque, fondamentale è stata l’analisi nella ripartizione dei pesi e della guidabilità, anche nell’ottica di quello che sarà l’apporto delle scie.
Il giovedì
Il giovedì mattina, Nolan Siegel ha avuto disposizione tre ore – dalle 9 alle 12 locali – per ripetere il Rookie Orientation Program (ROP).
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La mancata qualificazione del 2024, in effetti, aveva vanificato il superamento della prova ottenuto con il Dale Coyne Racing, a inizio stagione. Comunque, l’alfiere dell’Arrow McLaren ha completato il suo Programma.
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Successivamente all’impegno del classe 2004, dalle 13 alle 17 si sono svolte alcune comparazioni, con raccolte di dati. I protagonisti del pomeriggio sono stati Marcus Ericsson dell’Andretti Global, Pato O’Ward dell’Arrow McLaren, Alex Palou del Chip Ganassi Racing e Josef Newgarden del Team Penske.
Il venerdì
La giornata di venerdì è stata a sua volta ripartita in due sessioni. Dalle 10 alle 12 e dalle 13 alle 17. Vi hanno presenziato le undici squadre del 2024, con un pilota per ogni compagine. Nel dettaglio, le dieci ‘a tempo pieno’, più il Dreyer & Reinbold Racing, presente solo ad Indianapolis.
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Nell’occasione, Alexander Rossi ha ‘esordito’ – in pista – con l’Ed Carpenter Racing. Lo stesso Christian Lundgaard, in Arrow McLaren. Nell’abitacolo anche Rinus VeeKay, sulla monoposto numero 18 del Dale Coyne Racing e Helio Castroneves, sulla numero 06 del Meyer Shank Racing.
Per il Chip Ganassi Racing ha guidato Palou. Newgarden nel Team Penske. Santino Ferrucci in A. J. Foyt Enterprises. Graham Rahal in Rahal Letterman Lanigan Racing. Conor Daly in Juncos Hollinger Racing. Ericsson in Andretti Global e Ryan Hunter-Reay ha pilotato l’auto del Dreyer & Reinbold Racing.
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Al mattino, il più rapido è stato Santino Ferrucci. Dopodiché, al vertice si sono alternati Josef Newgarden e Alex Palou. L’iberico ha ottenuto – quale migliore prestazione delle sue 96 tornate – il riferimento di 40″1173, a 224.342 mph. Il giro di Palou in 40″1173 è stato il più rapido della sessione e gli ha dato il vertice della classifica. Alle sue spalle, Newgarden (223.973 mph) e VeeKay (223.383 mph).
Ottavo Ferrucci, con 220.149 mph, riferimento della mattina. Considerando il solo venerdì, in totale i giri completati sono stati 1123. Con 133 passaggi ultimati, Alexander Rossi (settimo) è stato il pilota che ha girato di più.
La classifica combinata dell’Indianapolis Hybrid Test 2024
Con Alex Palou (Chip Ganassi Racing) in evidenza al vertice, si riporta la graduatoria combinata del venerdì di Indianapolis, dove l’IndyCar ha organizzato una sessione di test con gli ibridi in configurazione da gara. La classifica è tratta direttamente dal sito ufficiale della serie.
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Copertina: RACER/James Black/Penske Entertainment Credits