Vicino alla conquista del suo sesto podio in IndyCar, nella seconda gara dell’Iowa, Felix Rosenqvist si è dovuto invece accontentare del quarto posto, complice una ripartenza finale non eccellente
Tra le note liete dell’evento IndyCar dell’Iowa Speedway, sicuramente va annoverata la prestazione domenicale di Felix Rosenqvist, alfiere Arrow McLaren. Lo svedese non ha brillato in qualifica – dove ha ottenuto la ventunesima e la sedicesima posizione – non andando oltre la tredicesima piazza nella gara del sabato.
In Gara 2, però, l’ex portacolori Mahindra in Formula E ha costruito una bella rimonta, risalendo nelle posizioni di vertice e ritrovandosi a lottare per un piazzamento sul podio.
Rosenqvist, ritrovato protagonista
In una giornata dominata da Josef Newgarden – e dal Team Penske – lo svedese ha approfittato del valzer delle soste per trascorrere in testa due giri, il 56° e il 57°. Rosenqvist, comunque, non ha mai perso il treno dei migliori, issandosi in seconda posizione al giro 198 e mantenendo quel piazzamento fino alla ripartenza, dopo l’ultima caution.
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Allo sventolio della bandiera verde, però, il numero 6 ha perso tre posizioni, su Will Power, Alex Palou e Scott McLaughlin, riuscendo a riprendersi solamente quella del neozelandese.
Ad ogni modo, il quarto posto sotto la bandiera a scacchi – secondo miglior risultato stagionale dopo il terzo posto di Detroit – gli ha consentito di ‘aggiudicarsi’ la sfida interna con i compagni Pato O’Ward e Alexander Rossi. Il messicano – dopo il bel podio di Gara 1 – in Gara 2 si è ‘perso’ alla distanza e ha concluso decimo. Rossi, decimo al sabato, in Gara 2 non è andato oltre il quindicesimo posto.
Insoddisfatto nonostante un piazzamento importante
Al termine di Gara 2, Rosenqvist ha analizzato la sua domenica. Pur autore e protagonista di una prestazione importante, lo svedese non si è comunque dichiarato totalmente ‘soddisfatto’. Anzi.
“Ho trovato la macchina davvero buona“, ha precisato il numero 6 a RACER. “È stata una gara divertente. A un certo punto eravamo indietro di un giro, salvo poi costruire due ottimi stint a metà gara. L’ultimo set è stato inizialmente piuttosto buono, anche se abbiamo faticato un po’ alla fine“.
Rosenqvist, tuttavia, più che l’assetto della monoposto, non ha apprezzato la ripartenza conclusiva. In particolare, lo svedese ha puntato il dito contro la guida di Will Power. “Non ho ancora analizzato nel dettaglio l’ultimo restart, sebbene mi sia sentito come se Power mi avesse spinto sullo sporco. Sono stato molto fortunato a completare la gara, ad essere onesti, in attesa di vedere dove fossi finito”, ha sottolineato lo scandinavo.
“Non sono mai stato così amareggiato per un quarto posto. Ma è stata una buona gara. È stata una giornata fantastica per noi e sono contento di aver preso un po’ di slancio“, questa la sua chiosa finale.
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Copertina: James Black/NTT IndyCar Series Credits
