Nelle ultime settimane, diversi annunci hanno interessato l’IndyCar, con O’Ward che sarà nelle PL1 del GP di Abu Dhabi della F1, con la McLaren, Canapino che ha rinnovato con Juncos Hollinger Racing e Rasmussen che farà il suo esordio, con l’Ed Carpenter Racing
L’universo IndyCar, nelle ultime settimane, è stato interessato da importanti annunci, in vista del 2024, oltreché da un‘interessante sponda col Circus della F1.
Tre gli sportivi al centro del proscenio. Patricio O’Ward, Agustin Canapino e Christian Rasmussen, quest’ultimo fresco vincitore dell’Indy NXT 2023 con la scuderia HMD Motorsports with Dale Coyne Racing.
O’Ward sarà ad Abu Dhabi per la F1
Ad Abu Dhabi, nell’ultimo GP della stagione 2023 di F1, ci sarà anche Pato O’Ward. Il messicano guiderà la McLaren MCL60 nelle PL1, ripetendo l’esperienza dello scorso anno.
Il nativo di Monterrey – portacolori Arrow McLaren in IndyCar – è membro del programma ufficiale di sviluppo dei piloti di Woking. In questo modo, ha già maturato un’ampia esperienza, conducendo la MCL35M (la McLaren di F1 della stagione 2021) in diverse prove private.
Nelle PL1 di Abu Dhabi del 2022, al volante della MCL36 numero 28, O’Ward ha completato ventuno tornate. La più veloce, in 1’28″350, gli ha dato la diciottesima posizione della sessione.

Le libere di Yas Marina, dunque, saranno per l’atleta centroamericano un ulteriore tassello, all’interno di un 2023 in crescita. O’Ward è infatti reduce – con la scuderia diretta da Gavin Ward – da un Campionato concluso al quarto posto, impreziosito da sette podi. Quattro i secondi posti, tre i terzi. Nel complesso, sono stati nove i piazzamenti in Top 5.
Agustin Canapino, rinnovato il suo impegno
Al capitolo ‘IndyCar 2024’, spostandoci più a Sud, troverà poi nuovamente menzione Agustin Canapino. L’argentino – confermatissimo per l’anno venturo sulla vettura numero 78 – potrà contare sulla spinta di un’intera nazione. Fondamentale, inoltre, il supporto degli sponsor. In particolare, di Héctor Martínez Sosa, del Grupo Empresario Prieto e dell’Instituto Nacional de Promoción Turística.
Juncos Hollinger Racing – che si sta riorganizzando internamente – ha inoltre ‘salutato’ Callum Ilott.
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La stagione ventura del pilota di Arrecifes sarà improntata alla ricerca della continuità. Nella sua prima stagione in IndyCar, Canapino ha conquistato – quali migliori risultati – tre dodicesimi posti, classificandosi secondo nella graduatoria riservata agli ‘esordienti’.
“Nel 2024, la mentalità sarà diversa. Quello che prima era pieno di dubbi e incertezze, ora sarà un’incessante ricerca di miglioramento giorno per giorno, alla ricerca di risultati e di costanza in ogni gara“, così si è espresso l’argentino, a proposito degli obiettivi futuri.

L’esordio ‘parziale’ di Christian Rasmussen
Per un Canapino confermato, ci sarà un altro esordio. Il 2024 vedrà infatti ai nastri di partenza il danese Christian Rasmussen. Classe 2000, il nativo di Copenhagen guiderà la Dallara Ilmor-Chevrolet numero 20 dell’Ed Carpenter Racing per buona parte degli eventi in calendario.
Il vincitore della Indy NXT del 2023 ha già completato – sempre per ECR – alcune prove al Barber Motorsports Park, lo scorso Settembre. Il suo, tuttavia, sarà un programma ‘ridotto’, per quanto importante.
Rasmussen – che ha all’attivo anche cinque gare in IMSA, con l’Oreca 07 LMP2, tra il 2022 e il 2023 – salterà infatti quasi tutti gli ovali. Una sola eccezione, ossia la lotteria della Indy500, nella quale sarà regolarmente impegnato. Per il resto, lo scandinavo presenzierà nei cinque eventi sugli stradali e nei sei appuntamenti sui tracciati permanenti, oltreché nella gara di esibizione del Thermal Club.
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Sin dalle prime dichiarazioni ufficiali, il danese ha mostrato un grande entusiasmo questa novità.
“Sono davvero entusiasta di unirmi all’Ed Carpenter Racing per la stagione 2024 dell’IndyCar“, ha dichiarato Rasmussen al portale della sua futura squadra. “È un sogno che si avvera, un qualcosa per cui ho lavorato a lungo. Voglio ringraziare Ed Carpenter e Tim Broyles per l’opportunità che mi hanno dato. Sono pronto a mettermi al lavoro e a mostrare a tutti quello che sappiamo fare“.

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Copertina: IndyCar/Motorsport.com Credits