Al Milwaukee Mile si è svolta una giornata di prove, con Penske a svettare, fondamentale, sia per le squadre dell’IndyCar presenti, che per i motoristi Chevrolet e Honda, per comprendere lo stato dell’ibrido
L’esordio dei motori ibridi in IndyCar – previsto per la gara di Mid-Ohio, a inizio Luglio – è stato preceduto da un’altra giornate di prove, al Milwaukee Mile, con il Team Penske e la Chevrolet al vertice. Will Power (188 giri completati) è stato il più veloce, col riferimento di 22″6001, a 161.521 mph. Alle sue spalle, i suoi due compagni, con Josef Newgarden secondo (22″7073) e Scott McLaughlin terzo (22″7242).
Sull’ovale del Wisconsin – nelle corso di due sessioni giornaliere – sono scese in pista venti vetture. Tra queste, la numero 66 del Mayer Shank Racing, affidata per la prima volta a David Malukas. Il classe 2001 ha concluso ottavo (in 22″9162). In totale, sono state completati 2403 giri. L’unico che non ha completato il lavoro è stato Alexander Rossi. Il numero 7 avrebbe infatti accusato un problema alla pompa dell’acqua.
Due, invece, le squadre assenti, data l’impossibilità di organizzare prove alternative. Il Chip Ganassi Racing, complice la presenza di Alex Palou e Scott Dixon a Le Mans, dove la Ganassi correrà la 24 Ore gestendo le Cadillac LMDh ‘ufficiali’. Non c’era nemmeno lo Juncos Hollinger Racing. In attesa che si definisca il futuro di Agustin Canapino, anche Romain Grosjean è in Francia, per gareggiare nella gara simbolo del WEC.
Pareri da Milwaukee
A margine del lungo e complesso lavoro in pista, alcuni dei protagonisti hanno trovato il modo per commentare le nuove logiche insite nell’aggiornamento delle motorizzazioni.
Leggi anche: IndyCar | Homestead-Miami Test: Colton Herta il più veloce, ottimo esordio per Nolan Siegel
Graham Rahal, per esempio, che ha trovato ‘impegnativa’ la gestione dell’energia durante l’arco del giro, in particolare sulle piste ovali. “Non sono cresciuto giocando ai videogiochi, quindi per me tutto questo è stato nuovo“, ha detto l’alfiere del Rahal Letterman Lanigan Racing, parlando con RACER.
In secondo luogo, il classe 1989 ha spiegato: “Si può ottenere la rigenerazione manualmente, automaticamente, con l’acceleratore parzializzato. Poi si devono azionare tutti i pulsanti e il cruscotto ha una barra viola che indica quanta energia si è immagazzinata e quella che si può utilizzare. Sono tanti gli elementi da tenere sotto controllo in un giro così veloce. Scommetto che in Iowa sarà ancora più difficile“.

Direttamente al sito dell’IndyCar, Will Power si è invece soffermato sul tema dei duelli. “Si percepisce quanto probabilmente aiuterà a sorpassare“, ha dichiarato l’australiano a proposito dell’unità ibrida. “Se stai gareggiando confrontandoti con un altri pilota, penso che questo elemento funzionerà“.
La classifica combinata dei test del Milwaukee Mile
Con Will Power (Team Penske) in evidenza al vertice, si allega la graduatoria combinata dei test che l’IndyCar ha svolto al Milwaukee Mile, in Wisconsin. Tra meno di un mese, a Mid-Ohio (5-7 Luglio) le nuove unità motrici turbo-ibride esordiranno ufficialmente nella categoria.

Segui il nostro canale Telegram dedicato all’IndyCar
Seguici sui social: Telegram – TikTok – Instagram – Facebook – Twitter
Copertina: Chris Jones/Official NTT IndyCar Series Credits