Per le gare sui tracciati stradali e permanenti del calendario 2024, l’IndyCar ha deliberato un’importante modifica all’ala posteriore delle vetture
Per le gare sugli stradali e sui permanenti del 2024, l’ala posteriore delle Dallara IndyCar sarà visibilmente diversa, se non altro rispetto al recente passato. Come visto nei recenti test di Sebring, sul retrotreno sono comparsi due LED, posti verticalmente all’estremità dell’alettone.
La specifica – pensata originariamente per le gare sotto la pioggia – aiuterà nettamente i piloti, dando loro un preciso riferimento visivo. Le luci si aggiungeranno a quella classica, presente sul profilo inferiore dell’ala, al centro. Chiaramente, il loro uso non è previsto per gli eventi sugli ovali. Quando piove, infatti, in questi casi non si gareggia. Inoltre, sempre per migliorare le condizioni di guida, sono state riprogettate le prese d’aria dell’Aeroscreen.
Sull’Aeroscreen aggiornato – che esordirà sullo stradale di Indianapolis – le feritoie convoglieranno una quantità d’aria significativamente maggiore verso il pilota. Al contempo, contribuiranno a portare ancora più aria calda fuori dall’abitacolo.
Nessun legame con gli ibridi
I LED posteriori, tuttavia – come ha riportato RACER – non dovrebbero avere alcun legame con l’implementazione dei motori ibridi. In altre categorie, al contrario, le luci al posteriore si accendono nel momento in cui entra in funzione il recupero dell’energia.
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ln attesa che le motorizzazioni turbo-ibride scendano in pista, l’IndyCar ha operato in aree parimenti delicate. Se dunque, sostanzialmente, la scelta dei telai ha seguito la via della continuità, nel contempo, le modifiche si sono succedute abbastanza regolarmente. Affinamento dopo affinamento.
La ricerca di una maggiore sicurezza ha infatti rimodulato i canoni dell’IndyCar Series, impattando direttamente anche sull’aspetto ‘visivo’ delle vetture stesse.
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Copertina: RACER/Chris Owens/Penske Entertainment Credits