Nell’ultima gara stagionale, il Nashville Superspeedway ha dato lustro ad un grandissimo Colton Herta, autore nel finale di un sorpasso memorabile, mentre Alex Palou è divenuto Campione dell’IndyCar per il 2024
Colton Herta ha conquistato la gara del Nashville Superspeedway di Lebanon (Tennessee) e Alex Palou si è aggiudicato il Campionato IndyCar del 2024. E’ bastato un undicesimo posto, in effetti, per confermare Campione l’iberico, alfiere del Chip Ganassi Racing. Lo spagnolo ha approfittato di un problema avuto con le cinture di sicurezza da parte di Will Power a inizio corsa, limitandosi poi essenzialmente a gestire.
Da parte sua, Herta ha sfoderato una prestazione scintillante, massimizzando il lavoro dell’Andretti Global. La seconda affermazione stagionale del californiano è giunta al termine di un duello, nel finale, con Pato O’Ward, risoltosi a cinque passaggi dal termine. Con il primato di Lebanon, il numero 26 ha anche guadagnato la seconda posizione in graduatoria.
Sul podio, oltre al messicano dell’Arrow McLaren, è salito pure Josef Newgarden. Quarto il poleman Kyle Kirkwood. Poi, Scott McLaughlin, Santino Ferrucci, Marcus Armstrong, Linus Lundqvist, David Malukas e Conor Daly. Quindicesimo Alexander Rossi, due posizioni meglio rispetto a Scott Dixon. Da parte sua, Will Power è stato comunque classificato ventiquattresimo.
Le seconde prove libere
Nella serata di Lebanon era arrivata la pioggia. Le seconde libere – e in generale tutto il programma – ha subito una revisione, in attesa che tornassero l’asciutto e il bel tempo. Pochi comunque i minuti a disposizione dei piloti, non senza contatti, come quello che ha visto protagonsita lo stesso Kyle Kirkwood.
Leggi anche: IndyCar | Foyt non si ferma e va alla ricerca di altre certezze: nuovi piani per il 2025
Oltre alla gommatura della traiettoria ‘alta’, in termini di prestazioni, la migliore è stata quella di Scott Dixon. Il neozelandese ha girato in 24″4759, a 195.621 mph. Secondo David Malukas (194.087 mph) e terzo Colton Herta (193.879 mph). Romain Grosjean (193.539 mph) e Pato O’Ward (193.533 mph) hanno completato le prime cinque posizioni. In sesta posizione, Santino Ferrucci (193.533 mph).
Prima della gara, avviene una sostituzione non autorizzata del motore per la vettura numero 14, proprio quella di Ferrucci. Conseguentemente, gli è stata assegnata penalità di nove posizioni.
La bandiera verde e la prima parte di gara
Allo sventolio della bandiera verde, Kyle Kirkwood prova a mantenere la testa, ma Josef Newgarden si porta nella sua scia e lo attacca.
It's time to crown a champion.
For the final time in 2024, we are racing from @NashvilleSuperS! 🟢
📺: #MusicCityGP on NBC and Peacock pic.twitter.com/z3ddCdUhES
— NTT INDYCAR SERIES (@IndyCar) September 15, 2024
Le due vetture compiono appaiate tutto il secondo giro, prima che il numero 27 riesca a rintuzzare l’assalto di Newgarden. Will Power, scavalcato Rosenqvist, al giro 5 è salito terzo. L’australiano – partito sulle morbide – tuttavia, è poi costretto ad alzare il piede, scivolando ottavo.
I distacchi, soprattutto a centro gruppo, rimangono abbastanza limitati. Alla fine del giro 12, Power è già ai box e non per una questione di gomme. In effetti, oltre a montare un altro treno di morbide nuove, i meccanici perdono praticamente cinque giri per rifissare le cinture di sicurezza.
TROUBLE FOR WILL POWER!
The championship contender is forced to the pits under green with an issue.
📺: #MusicCityGP on NBC and Peacock pic.twitter.com/S2vjecZz1h
— NTT INDYCAR SERIES (@IndyCar) September 15, 2024
A fronte dei primi doppiaggi, al vertice il ritmo si assesta sul 25″. Del resto, Kirkwood, Newgarden, Rosenqvist, Colton Herta e David Malukas hanno scelto le dure per lo stint iniziale. Intanto, Alex Palou – ventiquattresimo al via – al giro 30 si è portato dodicesimo.
La pressione di Newgarden
Venendo meno l’aria pulita, Newgarden ha modo di tagliare parte del distacco da Kirkwood. Sesto, sulle alt, Pato O’Ward si proietta nell’ottica della massima gestione, più staccato da Malukas. Il messicano cambia al termine del passaggio 43. Quattro tornate dopo è la volta di Palou.
Il capofila Kirkwood cambia alla fine del giro 54, passando alle alt. Poco dopo, alla tornata 56, sventola la prima bandiera gialla di giornata. La causa ‘involontaria’, Felix Rosenqvist, andato a muro in curva 2. Senza più direzionalità a causa di una perdita di pressione sull’anteriore destra, lo svedese non ha potuto evitare il contatto.
The No. 60 is in the wall!@FRosenqvist brings out the first caution on Lap 56.
📺: #MusicCityGP on NBC and Peacock pic.twitter.com/j2dlUiC16C
— NTT INDYCAR SERIES (@IndyCar) September 15, 2024
Non appena si decide per l’apertura della corsia dei box, vanno a sostituire gli pneumatici Newgarden, Herta, Malukas, Scott McLaughlin. Della neutralizzazione ha tratto giovamento proprio il numero 2, ritrovatosi in testa. La Pace Car resta in pista fino alla fine del giro 67.
Alla ripartenza, Newgarden guadagna subito terreno, con Malukas molto aggressivo su Herta, che però si difende. Il californiano, di slancio, allora prova sul capofila del Team Penske. Kirkwood, invece, è scivolato in decima posizione.
Una competizione da riscrivere
La neutralizzazione e le soste hanno costruito una gara quasi nuova. Tant’è che in curva 1, al giro 73, Herta si fa di nuovo vedere – in seconda linea – negli specchietti di Newgarden. Il classe 1990 accenna al cambio di traiettoria. Herta non porta il sorpasso fino alla fine e resta secondo.
Al giro 90, seconda bandiera gialla. Dopo aver subito il sorpasso di Pietro Fittipaldi, Katherine Legge si scompone e ‘si appoggia’ contro le barriere, fermandosi sulla via di fuga opposta. Con la riapertura della corsia dei box, alla fine del giro 92 in tantissimi vanno ai box. Tra questi, Herta e Palou. Non Newgarden, né Malukas. Il giro dopo è la volta di Power.
Leggi ancora: IndyCar | Ufficiale: Christian Rasmussen completerà la stagione 2024 con l’Ed Carpenter Racing
La bandiera verde sventola ancora alla fine del giro 99. Alexander Rossi è primo e la principale difficoltà si prospetta essere il classico traffico. Non mancano le schermaglie tra Santino Ferrucci e Kirkwood, per la settima posizione.
Il californiano dell’Arrow McLaren – ancora primo – è rientrato alla fine del giro 124. A condurre la corsa è così tornato Josef Newgarden (al terzo stint di fila sulle morbide nuove), con costanti riferimenti intorno al 25″ basso. Il ritmo dell’alfiere del Team Penske non ci concilia, tuttavia, con la terza bandiera gialla.
Quando è in corso il passaggio 135, Marcus Ericsson ‘scivola’ all’ultima curva, collidendo con la posteriore destra contro il muro. Il danno alla sospensione gli costa il ritiro. Spazio dunque per un’ennesima girandola di soste. Quanto a Newgarden, per lui il cambio arriva al termine del giro 139, per le primary nuove. In prima posizione sale Pato O’Ward.
La terza ripartenza di giornata
La ripartenza, a conclusione del passaggio 146, vede O’Ward andare via, a fronte di Newgarden, scivolato quarto dietro a Malukas e a Herta. Il numero 26, poi – al passaggio 151- scarta il nativo di Chicago, portando la sua vettura seconda, ma davanti tra quelle scattate sulle morbide. Il messicano è ai box a conclusione del passaggio 161.
Mantenendosi sul 25″ alto, il numero 26 mette in mostra un buon passo. In effetti, pur a parità di prime nuove messe alla fine del giro 139, Herta – al passaggio 165 – ha frapposto tra sé e Malukas quasi sette secondi. Tra i due, si crea una sorta di elastico. Nel confronto si è rinserito pure Kirkwood. Anzi, col sorpasso su Malukas, lo stesso pilota della Florida tenta l’ineguimento al compagno.
Al termine del giro 176, Newgarden si riferma. Ai meno ventotto dalla fine, lo imita McLaughlin. A conclusione del giro 180, ritocca a Colton Herta. Seppur staccati di un giro dalla testa, quando per Kirkwood ne mancavano ventidue, Newgarden e McLaughlin danno vita ad una dura lotta per la decima posizione. Le due monoposto si toccano pure leggermente, ma la meglio, tra i due, l’ha avuta il numero 2.
That was TIGHT between the teammates.
📺: #MusicCityGP on NBC and Peacock pic.twitter.com/PGVsV9keKr
— NTT INDYCAR SERIES (@IndyCar) September 15, 2024
Gli ultimi quindici giri
Nella sezione conclusiva della gara, il grande interrogativo ruota intorno a O’Ward. Quando mancano tredici giri alla conclusione, Kirkwood va ancora ai box, ma soltanto per fare un velocissimo rifornimento. Ripresa la carreggiata, il numero 27 è sesto, senza comunque aver perso tornate.
Il nativo di Jupiter passa Armstrong, come del resto fa Newgarden col neozelandese. I due, rispettivamente, guadagnano la quinta e sesta posizione. O’Ward e Herta scavalcano Palou, che comunque sceglie di riprendere i box.
Nonostante il doppiato Sting Ray Robb, Herta e O’Ward si lanciano nel duello finale. Il californiano passa Robb e poi affianca, all’interno, l’alfiere dell’Arrow McLaren al quintultimo passaggio. Chiuso il sorpasso in curva 3 e si gudagna in poche centinaia di metri più di un secondo. Questa mossa è stata quella decisiva.
The pass that sealed it 💪#INDYCAR // @ColtonHerta pic.twitter.com/Wdr88cpyWj
— NTT INDYCAR SERIES (@IndyCar) September 16, 2024
L’alfiere dell’Andretti Global s’invola dunque fino alla tornata conclusiva. Così, al termine dei 206 giri complessivi, la bandiera a scacchi esalta la sua seconda vittoria in stagione. Sul podio, Pato O’Ward e Josef Newgarden, terzo, davanti a Kirkwood e Scott McLaughlin. Nono David Malukas, ultimo dei piloti a pieni giri.
Alle spalle di Conor Daly, decimo è giunto Alex Palou, undicesimo e doppiato di un giro. Il piazzamento appena oltre la Top 10 ha lo stesso legittimato il Titolo dello spagnolo. Due le vittorie in stagione per lui, ma una grande regolarità. Tra i motoristi, invece, l’Ilmor-Chevrolet ha battuto la Honda, per il terzo anno di fila.
What a moment.
What a driver.#INDYCAR // @AlexPalou pic.twitter.com/9rYApgf7ER
— NTT INDYCAR SERIES (@IndyCar) September 15, 2024
I risultati del Nashville Superspeedway
Colton Herta ha vinto il Big Machine Music City Grand Prix del Nashville Superspeedway di Lebanon (Tennessee), la diciassettesima e ultima ‘valida’ per il Campionato IndyCar del 2024. Il californiano ha dunque concluso l’annata vincendo per la seconda volta in stagione. Decisamente sorridente anche l’undicesimo, Alex Palou, che ha ottenuto il Titolo.
Decisivo, l’inconveniente occorso a Will Power nelle battute iniziali. Classificato comunque ventiquattresimo, l’alfiere del Team Penske – in graduatoria – ha visto Herta e McLaughlin finirgli davanti. In effetti, il neozelandese ha concluso quinto, dopo esser partito diciottesimo.
Pato O’Ward e Josef Newgarden hanno completato il podio. Quarto Kyle Kirkwood. Il numero 27, per altro, è stato il pilota che ha condotto in testa il maggior numero di giri, ossia 64, sui 206 in totale. O’Ward ha invece ottenuto il giro più veloce, in 24″2869, siglato alla tornata numero 165, a 197.143 mph
Bene anche Santino Ferrucci, Marcus Armstrong, Linus Lundqvist, David Malukas e Conor Daly, arrivati, rispettivamente, nelle posizioni dalla sesta alla decima.
Di seguito – con Colton Herta in prima posizione – la graduatoria del Big Machine Music City Grand Prix del Nashville Superspeedway, diciassettesimo e ultimo evento del 2024 ad assegnare punti validi per l’IndyCar. La classifica è tratta direttamente dal sito ufficiale della serie.
Segui il nostro canale Telegram dedicato all’IndyCar
Seguici sui social: Telegram – TikTok – Instagram – Facebook – Twitter
Copertina: Official Nashville Superspeedway Twitter Account Credits