Le ultime qualifiche della stagione 2024 dell’IndyCar hanno visto al vertice Kyle Kirkwood, che ha dunque ottenuto la pole position del Big Machine Music City Grand Prix del Nashville Superspeedway
Al Nashville Superspeedway di Lebanon (Tennessee), le ultime qualifiche del 2024 hanno dato lustro alla velocità di Kyle Kirkwood, alla sua prima pole position stagionale in IndyCar. Alle sue spalle, Josef Newgarden, per il Team Penske e Felix Rosenqvist, per il Meyer Shank Racig. Risultato di rilievo anche quello di Will Power, quarto.
Anche in questo evento, non sono mancate le penalità, per sostituzione non approvata del motore. Nove le posizioni comminate a Scott McLaughlin, Alexander Rossi, Nolan Siegel e Alex Palou. Qualificatisi, rispettivamente, nono, ventesimo, ventisettesimo e quindicesimo, tutti e quattro dovranno scalare sulla grilgia.
Da rimarcare, nella classifica senza posizioni in più, l’ottima giornata di Santino Ferrucci, David Malukas e Conor Daly, quinto, sesto e settimo.
Le prove libere
Nelle libere, la migliore prestazione è stata quella di Alex Palou, in 23″9565, a 199.862 mph. Alle spalle dell’iberico, il compagno Scott Dixon (199.847 mph) e Colton Herta (199.686 mph). Nei posizionamenti di testa anche Pato O’Ward, a 199.180 miglia orarie di media e Kyle Kirkwood, a 199.031 mph.
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Sesto e settimo della sessione, Will Power e Scott McLaughlin, con 198.942 mph e 198.470 mph. Hanno concluso la Top 10 delle prime prove libere Christian Rasmussen, Marcus Ericsson e Santino Ferrucci, fresco di rinnovo con l’A. J. Foyt Enterprises. Tredicesimo Alexander Rossi, col miglior riferimento personale a 197.653 mph.
I primi tentativi
Le qualifiche si tengono sotto un cielo plumbeo. La struttura delle prove ufficiali prevede un run ciascuno di due giri veloci – tenendo conto della media – con i piloti in pista seguendo l’ordine inverso della classifica. La soglia iniziale si assesta intorno alle 195 mph. Un livello, quest’ultimo, presto alzatosi.
In effetti, già Christian Rasmussen – il quarto a girare – è andato oltre le 199 miglia di media, con 199.146 mph. Rientrato ai box, tuttavia, sul retrotreno della monoposto numero 20 si scatena un principio di incendio. Decisamente più sfortunato Sting Ray Robb. Ultimato a 200.306 mph il primo giro, nel secondo il numero 41 ha dovuto rallentare, complice un calo della potenza.
David Malukas è stato il primo a portarsi oltre le 200 mph. Il numero 66 ha raggiunto le 200.479 mph (200.674; 200.284). Immediatamente dietro, si è posto Conor Daly, a 200.393 mph. Buona anche la prestazione di Linus Lundqvist che con 200.487 e 199.861 si è quasi allineato a Daly, con 200.173 mph.
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A rimescolare la graduatoria, in testa, ci pensa Felix Rosenqvist. Il numero 60 mantiene una buona velocità, chiudendo in 200.873 e 200.479. La media oraria di 200.676 miglia lo porta in prima posizione virtuale.
Vari cambi di classifica
Il riferimento di Rosenqvist tiene, anche dopo la prova di Ferrucci, secondo virtualmente a 200.497 mph. Successivamente al numero 14, a girare si porta Josef Newgarden. L’alfiere del Team Penske comincia fortissimo, con 201.585 mph, per poi concludere il giro due con 201.121 mph. Con 201.352 miglia orarie di media, il nativo del Tennessee passa a condurre.
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Per rimettere in discussione il primato di Newgarden non ci vuole molto. Kyle Kirkwood, in effetti, gira in 201.611 mph e 201.429 mph, con una prestazione definita sulle 201.520 mph che gli vale il vertice.
From the streets to the oval.@KKirkwoodRacing is just 🔥 at Nashville. pic.twitter.com/wsKkeFZToK
— NTT INDYCAR SERIES (@IndyCar) September 14, 2024
Pato O’Ward non vuole essere da meno, parte discretamente bene – a 200.846 – ma il successivo 199.746 porta la media sulle 200.294 miglia orarie, dietro a Conor Daly. Il quintultimo è Scott Dixon. Il neozelandese conclude il giro uno a 199.755 mph e il secondo a 199.512 e dunque le 199.634 mph lo posizionano decimo provvisorio.
Dopodiché, è la volta di Colton Herta. L’alfiere dell’Andretti Global – al netto di qualche leggera correzione – è comunque sopra le 200 mph, con 200.328. Il californiano, però, non è preciso nelle ultime curve del secondo giro e così le 199.881 mph, rendono la media di 200.104, valida per posizionarsi dietro a Lundqvist.
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Scott McLaughlin, da parte sua, comincia con un passaggio in 200.287 mph. Il numero 3 segna poi le 200.173 mph. Il complessivo risultato è quello di 200.230 mph, alle spalle di O’Ward. Rimangono Power e Palou (anche lui penalizzato al pari di McLaughlin).
Il numero 12 dimostra una buona guida, cominciando sulle 200.863 mph e chiudendo con 200.394. Le 200.628 mph significano un posto tra Rosenqvist e Ferrucci. Per Palou, la velocità non è la medesima, tant’è che dopo l’iniziale 200.503, termina a 198.570 mph. Per lui, con neanche 200 mph, le 199.532 mph sono il sinonimo di quindicesima posizione.
La pole position nelle qualifiche del Nashville Superspeedway, dunque, l’ha ottenuta Kyle Kirkwood, alla sua prima partenza al palo, nel 2024, in IndyCar. Con il pilota della Florida, sorride l’Andretti Global tutta, soddisfatta per il piazzamento. Newgarden, Rosenqvist e Power scatteranno dietro al numero 27.
Pole in Nashville!!! @AndrettiIndy @IndyCar @AutoNation pic.twitter.com/dx9i4ZbBuX
— Kyle M. Kirkwood (@KKirkwoodRacing) September 14, 2024
I risultati delle qualifiche del Nashville Superspeedway
Di seguito – con al vertice Kyle Kirkwood – lA graduatoriA delle qualifiche del Nashville Speedway, le diciassettesime e ultime prove ufficiali del Campionato 2024 dell’IndyCar. Si ricordano le nove posizioni di penalità assegnate Scott McLaughlin, Alexander Rossi, Nolan Siegel e Alex Palou. Le classifica è tratta direttamente dal sito ufficiale della serie.
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