Dopo l’uscita di scena di Will Power, al Nashville Superspeedway Alex Palou si è limitato a gestire la gara e gli è bastato l’undicesimo posto finale per vincere il Titolo del Campionato IndyCar del 2024
Al Nashville Superspeedway il confronto per il Titolo 2024 dell’IndyCar si è materialmente risolto, in favore di Alex Palou, quando a inizio gara Will Power ha accusato un problema con le cinture di sicurezza. Rientrato ai box per risolvere il problema, l’australiano ha perso cinque tornate dai capifila. Da quel momento lo spagnolo – ventiquattresimo al via – ha dovuto soprattutto gestire, senza prendere rischi eccessivi.
Scott McLaughlin, l’unico che a quel punto poteva insidiarlo, era infatti anche lui chiamato a rimontare. Sotto la bandiera a scacchi, il neozelandese del Team Penske è arrivato quinto. Lo spagnolo, doppiato di un giro, undicesimo. Un piazzamento ampiamente remunerativo, visto che – con 544 punti complessivi – gli ha dato il Terzo titolo in IndyCar della carriera.
L’alfiere del Chip Ganassi, nel 2024 – oltreché al Thermal Club – ha vinto sullo stradale di Indianapolis e a Laguna Seca. A legittimarne le ambizioni, tuttavia, è stata soprattutto la sua costanza. Palou, infatti, ha ottenuto anche quattro podi (un terzo e tre secondi posti) e altre sette Top 5. Non sono mancati i momenti difficili, né qualche sbavatura, ma in generale l’iberico ha quasi sempre ottimizzato la prestazione.
Le parole di Alex Palou
Al termine dell’evento di Lebanon (Tennessee), Alex Palou ha voluto in primo luogo dedire un pensiero a tutti coloro che l’anno sostenuto, per poi soffermarsi sui principali passaggi della gara.
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Così il classe 1997, secondo Paddock Eye: “Devo ringraziare tutti coloro che hanno lavorato con noi. I meccanici della Ganassi in officina, tutti i miei compagni di squadra, DHL, American Legion, PNC Bank. Sono molto orgoglioso. È stato un anno fantastico e sono felice di aver riportato il Campionato a casa“.
Come riportato da RACER, Palou ha contestualmente analizzato la competizione in questi termini: “Purtroppo, non è stato il modo in cui si voglia che il proprio principale concorrente concluda la stagione. Allo stesso tempo, è quello che è successo a noi due settimane fa. Questi sono gli sport motoristici ed è questo che li rende così difficili”.
Poi, ha aggiunto: “Io li amo. Ho sempre apprezzato l’opportunità di vincere gare e Campionati. Non mi sono posto l’obiettivo di ottenerne quattro o cinque. Comunque, penso che sia surreale aver vinto tre Titoli in IndyCar. Non avrei mai pensato, nei miei sogni, che mi sarei trovato in questa posizione”.
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Copertina: Joe Skibinski/Official NTT IndyCar Series Website Credits
