Settembre 19, 2024
Paddock News 24
IndyCar

IndyCar | Nashville Music City GP – Gara: Kirkwood vince e concede il bis nel 2023

Seconda vittoria in carriera per Kyle Kirkwood che ha conquistato il Music City Gran Prix di Nashville, regalando ad Andretti la seconda vittoria in una gara IndyCar del 2023

Kyle Kirkwood ha vinto Big Machine Music City Grand Prix di Nashville, tredicesima gara della stagione IndyCar 2023. Il portacolori Andretti Autosport – scattato ottavo – ha completato una notevole rimonta, ottimizzando la strategia e districandosi perfettamente tra le complessità del circuito cittadino.

La gara del Tennessee – come da tradizione – è stata ricca di avvenimenti e di colpi di scena. Due le cautions, oltre alla bandiera rossa che nel finale ha dato vita ad un mini evento di cinque giri.

Scattato dalla pole position, Scott McLaughlin ha concluso secondo. Il neozelandese, delusissimo al termine della gara, ha perso la possibilità di giocarsi la vittoria per via di alcune scelte strategiche non puntuali, complice anche il tempo perso in un duello con Romain Grosejan. Terzo Alex Palou, davanti a Josef Newgarden. Quinto si è classificato Scott Dixon.

IndyCar Nashville Gara
McLaughlin e Newgarden durante la bagnatissime libere del sabato – Chris Jones/NTT IndyCar Series Credits

La bandiera verde

La giornata comincia ‘in salita’ per Will Power. Il numero 12 ha alcune difficoltà con l’avviamento della sua vettura. Alla fine, comunque, il veterano riesce a muoversi dal box e ad allinearsi regolarmente in settima posizione.

Prima che si possa cominciare, c’è una tornata in regime di bandiera gialla. La gara parte realmente dal giro 2.

Scott McLaughlin tiene bene la testa su Pato O’Ward, con Colton Herta terzo. David Malukas scavalca Palou, che si deve difendere pure da Romain Grosjean. L’iberico riconquista la quarta posizione al giro 7. Tre giri dopo Grosjean – partito sulle prime nuove – imita Palou e si porta in quinta posizione. Nel frattempo, erano cominciati i primi pit stop.

La prima caution di giornata

Malukas perde un’altra posizione, su Kirkwood, al giro 11 e al termine del passaggio cambia gomme, passando dalle green alt nuove alle dure. Il classe 2001 è tuttavia costretto ad abbandonare la gara poco dopo, complice il cedimento strutturale dell’ala posteriore. Fortunatamente per lui, riuscirà a parcheggiare nella via di fuga in curva 4. E’ la tornata numero 13 ed è deliberata la caution.

Alla fine del passaggio successivo, Palou ne aprofitta per rientrare e montare un treno nuovo di gomme dure (dalle alt).

Al giro 15 è di nuovo bandiera verde. McLaughlin è in testa, O’Ward secondo. Herta gestisce male la ripartenza – ingannato dalla leggera ‘bussata’ di O’Ward a McLaughlin al momento di riaccelerare – perde tre posizioni e nell’arco di poche curve si ritrova dietro a Grosjean, Kirkwood e Power.

Il californiano dell’Andretti Autosport cambia le gomme (giro 17), rientrando in pista abbondantemente alle spalle di Palou, complice anche un pit stop non rapidissimo (8″6). Intanto, sfruttando la sosta anticipata (a conclusione della tornata 7), Marcus Ericsson era risalito fino all’undicesimo posto, poi divenuto decimo con l’affondo su Marcus Armstrong e ancora nono dopo la sosta di Herta.

Grosjean sopravanza O’Ward

Con McLaughlin in testa, l’azione si concentra sul quartetto al suo inseguimento. O’Ward infatti ha perso molto ritmo e nell’arco di due giri – il 22 e il 23 – è sopravanzato da Grosjean, Kirkwood, Power e Rinus VeeKay. La scelta obbligata è quella di andare sulle prime (nuove), scelta ottemperata alla fine del passaggio 23.

Il capofila McLaughlin rientra alla fine del giro 25 (dalle morbide alle dure). Sosta di 6″5 e di nuovo in gara diciannovesimo, nel traffico, come del resto nel traffico si districa Palou. La testa della gara la prende Grosjean che la mantiene sino al termine del passaggio 28. Anche Power, leggermente più staccato, si ferma insieme al francese.

Primo diviene Kirkwood, anche lui ai box (dalle prime nuove alle alt nuove) dopo un solo giro, come per altro Josef Newgarden e Scott Dixon. La girandola delle soste sconvolge la classifica.

La girandola delle soste

L’aspetto fondamentale – a conclusione del primo giro di soste – è che Kirkwood ha portato a termine l’overcut sia su Grosjean che su McLaughlin.

Al comando della gara di Nashville passa Ericsson, salvo lo svedese rientrare con Rossi – per le rispettive seconde soste – alla fine del passaggio numero 33. L’alfiere del Chip Ganassi Racing mantiene la posizione su quello Arrow McLaren (poi passato anche da VeeKay in uscita dai box), tornando decimo.

Al vertice – giro 35 – Grosjean sale ancora alle cronache, passando Lundqvist per la terza posizione in curva 4. McLaughlin imita l’ex pilota Renault in Formula 1 al passaggio successivo. Herta – ormai fuori classifica – effettua la seconda sosta al giro 37.

Si entra nella seconda metà di gara

Allo scoccare della seconda metà di gara, Kirkwood, Grosjean e McLaughlin sembrano recuperare terreno su Palou. I tempi – per i quattro al vertice della classifica – oscillano tra l’1’18” e l’1’19”. Quinto, più staccato, Jack Harvey. Al giro 44 si rinnova il confronto tra Grosjean e McLaughlin. Il neozelandese prova l’attacco all’esterno della curva 9, ma il francese resiste e mantiene la posizione.

Alla fine della tornata numero 45, invece, Palou rientra per la seconda sosta. E’ una fermata lunga (9″2), nella quale si opta di nuovo per le dure nuove. Lo spagnolo rientra a centro gruppo.

Con Kirkwood primo, i momenti di maggior tensione si vivono nel duello tra Andretti e Penske per la seconda piazza virtuale. Grosjean rintuzza altri due attacchi di McLaughlin, fino a che – al giro 49 – il francese non sbaglia la staccata in curva 9, aprendo le porte al concorrente diretto.

Ai margini della Top 10, O’Ward e Newgarden rientrano a fine tornata 50.

McLaughlin tra Kirkwood e Palou

A conclusione del passaggio 51, Kirkwood ripassa alle prime nuove. Il numero 27 scende sesto, comunque davanti a Palou. Lo spagnolo si ritrova dietro a McLaughlin una volta che il neozelandese avrà montato un altro treno di prime mai utilizzate (fine giro 52). Meno fortunato Grosjean, scalato ottavo – anche dietro Ericsson – dopo il suo pit stop (per le alt nuove).

Per Kyle Kirkwood, invece, c’è il ritorno in testa alla gara di Nashville.

Notevole il recupero di Newgarden, che sfruttando al meglio la tattica, è risalito sino alla quarta posizione, con un distacco da Palou quantificato in tre secondi alla tornata 58. Entrambi, per il loro terzo stint, sono sulle primary nuove, sebbene quelle dell’alfiere Penske abbiano cinque giri in meno.

Gli ultimi dieci giri

Allo scoccare del giro 70, è di nuovo neutralizzazione. Dopo un’ottima giornata, Linus Lundqvist infatti termina la sua domenica contro il muro della curva 10. L’esordiente svedese sbaglia il punto di frenata e va a sbattere. Contestualmente si ritira anche Jack Harvey, pure lui a finito contro le barriere.

La Safety Car compatta nuovamente il gruppo. Con sette giri ancora da correre, sventola la bandiera verde, ma i piloti non fanno in tempo a sfilare che nelle retrovie Felix Rosenqvist collide contro il muro di gomme, con Agustin Canapino e Benjamin Pedersen che lo tamponano. Bandiera rossa.

Il mini Gran Premio finale

Ripulita la carreggiata dai detriti, la corsa è ripartita con tutti i piloti alle spalle della vettura di sicurezza. La bandiera verde torna a sventolare per gli ultimi quattro giri. Helio Castroneves scavalca Power per la decima posizione (Power poi lo ripasserà), mentre Canapino è di nuovo contro il muro in curva 1.

Kirkwood allunga, con McLaughlin che si deve guardare da Palou, a sua volta preoccupato da Newgarden. Il classe 1998 comincia l’ultimo giro con otto decimi sul più diretto inseguitore. L’alfiere Andretti è perfetto nel pennellare le curve e le traiettorie della tornata conclusiva, presentandosi primo sotto la bandiera a scacchi.

Kyle Kirkwood conquista dunque la gara di Nashville – alla seconda vittoria in IndyCar – concludendo davanti a Scott McLaughlin e Alex Palou. Quarto Josef Newgarden, poi Scott Dixon. Completano la Top 10 Romain Grosjean – a lungo in corsa per un posto sul podio – Ericsson (scattato 20°), Pato O’Ward, Christian Lundgaard e Will Power.

La graduatoria ufficiale della gara di Nashville

Di seguito, la graduatoria del Machine Music City Gran Prix di Nashville, tredicesima gara del campionato IndyCar 2023 vinta da Kyle Kirkwood.

IndyCar Nashville Gara Kirkwood
Seconda vittoria in carriera per Kyle Kirkwood, primo nella gara di Nashville – NTT IndyCar Series Credits

Segui il nostro canale Telegram dedicato all’IndyCar

Seguici sui social: Telegram – TikTok – Instagram – Facebook – Twitter


Copertina: Chris Jones/Official NTT IndyCar Series Official Website Credits

Articoli Correlati

500 Miglia di Indianapolis 2023 – Rosenqvist capofila nelle Qualifiche del Sabato

Francesco Ghiloni

IndyCar | 500 Miglia di Indianapolis 2023 – Prove Libere 9 – Sato il migliore nel Carb Day

Lorenzo P

IndyCar | L’infortunio di Malukas rischia di rallentare i piani dell’Arrow McLaren

Lorenzo P

Lascia un commento

* By using this form you agree with the storage and handling of your data by this website.