Per il 2025, l’IndyCar ha deliberato che le squadre possano utilizzare un nuovo volante, modificato nello schermo e nei pulsanti in funzione delle nuove esigenze di guida e di gestione dei motori
Per la stagione 2025, la IndyCar Series ha approvato un volante dalle nuove specifiche, rivisto anche in funzione della gestione delle unità motrici ibride. Nel dettaglio, si tratta del modello Cosworth Mk3, restando comunque quest’ultima un’unità opzionale acquistabile dalle compagini.
La Max Papis Innovations (l’azienda produttrice di volanti di proprietà dell’ex pilota, tra le altre di F1 e CART, nonché attuale commissario di gara della IndyCar) fornisce il meccanismo di sgancio rapido per le unità Mk 3. Secondo quanto ha scritto RACER, per il momento otto delle undici squadre ‘a tempo pieno’ l’avrebbero scelto.
La prima differenza, rispetto al modello precedente, è un diametro più largo – passando dai 284 millimetri a 310, un fattore importante per fare leva visto che il servosterzo è assente sulla Dallara DW12. Il peso scende da 2300 a 1700 grammi, un altro vantaggio per operare lo sterzo, ma il fattore cruciale della nuova generazione è l’elettronica.

Lo schermo TFT passa da 4,3 a 5″ con una risoluzione di 800 x 400, i selettori rotativi sulla farfalla del volante rimangono quattro da 12 posizioni, mentre raddoppiano i rotori sulle impugnature, i “thumbwheel“, da due con 12 posizioni a quattro con 16 posizioni, sebbene alcuni team, tra cui Chip Ganassi, ne useranno solo due. I pulsanti sono ora 12, sei per ciascun lato, mentre i paddle sul retro diventano sei, per operare al meglio frizione, cambio e altre funzioni aggiuntive. Non manca una memoria interna di 4 GB per scaricare i file di log direttamente dal volante. Diversi piloti IndyCar hanno già impiegato questo volante: è infatti impiegato, con poche modifiche, da quasi tutti i costruttori LMDh nel WEC e in IMSA, con la sola eccezione di BMW, che nel 2024 è passata a un volante fornito da Bosch.
Le prime impressioni
Finora – al costo di circa 19.000 Dollari l’uno – hanno ordinato gli Mk 3, l’A. J. Foyt Racing, l’Arrow McLaren, il Chip Ganassi Racing, Ed Carpenter Racing, Juncos Hollinger Racing. Con loro, anche la Prema Racing, il Rahal Letterman Lanigan Racing e il Team Penske. Tuttavia, uno o più piloti di questi otto team continueranno a usare gli Mk 2 utilizzati la scorsa stagione.
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Sono comunque già arrivati i primi commenti sul tema. Per esempio quelli di Alex Palou, che sempre a RACER ha spiegato: “Oggi, con l’ibrido, facciamo molte cose con il volante rispetto a prima. Dobbiamo considerare tanti aspetti diversi, come l’energia che abbiamo o la quantità della stessa che ci rimane da usare. L’ottica sarà quella di dover svolgere sempre più operazioni”.
E ancora: “Il volante che utilizzavo prima era ottimo. Avevamo però bisogno di più pulsanti, o di più rotori, o anche di pulsanti in posizioni in cui non potevamo fisicamente farlo. Il nuovo volante ce l’ha già e non dobbiamo nemmeno lavorarci. È come un foglio bianco e possiamo mettere i pulsanti dove vogliamo. Quindi, sì. Questo ci offre molte più opzioni. Allo stesso tempo, facilita la gestione da parte della squadra”.
Poi, l’alfiere del Chip Ganassi Racing ha aggiunto: “Il display è un po’ più grande, il che è utile. E ci sono molti pulsanti sul retro del volante. Ci sono più levette e paddles. È piuttosto elegante”.
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Copertina: IndyCar 2025 Volante