Pietro Fittipaldi è ancora alla ricerca di una conferma in IndyCar, categoria nella quale il fratello Enzo vorrebbe esordire nei prossimi anni
La traiettoria delle carriere dei fratelli Pietro e Enzo Fittipaldi potrebbero incontrarsi nell’IndyCar. Una categoria dove il primo – e maggiore dei due – sta cercando conferme. Enzo Fittipaldi, invece – attualemente impegnato in Formula 2 – guiderà la Dallara dell’Arrow McLaren la prossima settimana al Thermal Club.
Pietro Fittipaldi, invece, ha disputato l’intera stagione 2024 con il Rahal Letterman Lanigan Racing, ma i risultati non sono stati brillanti. Non è infatti andato al di là di due tredicesimi posti. Attualmente, poi, la compagine con base a Zionsville è alla ricerca di investitori – dopo la fine del sodalizio con Hy-Vee – e la mancanza di un supporto economico potrebbe fargli perdere il sedile.
Per Enzo, invece – oltre a completare la stagione in Formula 2 – le prove del Thermal Club sembrerebbero fini a sé stesse. La compagine diretta da Gavin Ward ha da tempo annunciato i suoi piloti. Comunque, anche il più giovane dei fratelli dovrebbe garantire introiti finanziari. Nonostante abbia a più riprese ribadito il grande obiettivo della 500 Miglia di Indianapolis, i tempi non sembrerebbero dunque ancora quelli giusti.
Le parole di Pietro Fittipaldi
Alla luce della situazione attuale, Pietro Fittipaldi si è soffermato su quali possibilità vagliare, ribadendo per altro le intenzioni di suo fratello Enzo. L’ideale, per loro, sarebbe ovviamente correre con la medesima scuderia.
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“Ci ho sicuramente lavorato con Bobby Rahal, ma lui al momento sta lavorando sugli aspetti finanziari“, ha dichiarato il brasiliano a RACER. “Vorrei sicuramente continuare a correre in IndyCar e mio fratello correrci, l’anno prossimo. Voglio ringraziare Tony Kanaan e Zak Brown per avergli dato l’ooportunità di gudare al Thermal Club. L’obiettivo è quello di gareggiare insieme in IndyCar. Sarebbe il sogno più grande”.
Il classe 1996, inoltre, ha illustrato – visti anche i pochi sedili rimasti – come si stanno muovendo in tal senso. “Io in passato ho corso per il Dale Coyne Racing e Dale Coyne è un nostro buon amico. Enzo ha fatto un test con loro l’anno scorso, lo stesso giorno in cui io l’ho svolto a Sebring. Quindi c’è una persona con cui siamo sempre in contatto. Ci sono sicuramente delle opportunità“.
Poi, ha aggiunto: “So che Dale Coyne è impegnato a rendere la compagine molto più solida per la prossima stagione. Quest’anno è stato difficile per lui cambiare pilota ogni poche gare. Quindi, se non dovesse funzionare con il Rahal Letterman Lanigan Racing, parleremo anche con Dale Coyne”.
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E ancora: “È difficile con tutte le corse e il resto perché per noi dipende dai finanziamenti, soprattutto nell’ottica di aumentare il bilancio dal Brasile per gli Stati Uniti, ma lavoriamo molto duramente. Un’aiuto ce l’ha dato il canale dei Fratelli Fittipaldi, avviato sulle reti sociali. Grazie a questo, le visualizzazioni che abbiamo ottenuto sui canali digitali ci hanno davvero aiutato ad ottenere sponsorizzazioni”.
Sulla questione, ha spiegato: “Abbiamo quindi dovuto cercare di pensare fuori dagli schemi per riuscire ad assicurarci i finanziamenti necessari a proseguire con la IndyCar. Non solo con quest’ultima ma anche per altre corse che richiedono un certo finanziamento. Almeno per iniziare. Non è mai facile, ma continuiamo a lavorare”.
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Copertina: Autosport/Official Pietro Fittipaldi Twitter Account Credits