Romain Grosjean sembrerebbe aver preso le misure della IndyCar e in Texas ha lottato per un piazzamento di prestigio, offrendo ad Andretti la possibilità di giocarsi una carta in più anche sugli ovali
Grosjean ha scelto gli Stati Uniti per rilanciarsi e in Texas ha rischiato di portare a casa una delle sue migliori gare nella IndyCar. Il francese – che è anche pilota ufficiale Iron Lynx Lamborghini – nella PPG 375 del Texas Motor Speedway (Fort Worth) ha stupito gli appassionati. Si è infatti ritrovato, all’ultima ripartenza, in lotta per la Top 5. Un fattore, quest’ultimo, che non è passato inosservato e non soltanto per la grande poliedricità dell’ex portacolori della Renault in Formula 1.
Campione GP2 nel 2011 con Dams, il classe 1986 ha corso per nove stagioni complete in Formula 1 (più la ‘mezza’ del 2009, in sostituzione di Nelson Piquet Jr.) tra Renault, Lotus e Haas. Dieci podi all’attivo e uno stile di guida piuttosto aggressivo, alle volte falloso.
Conclusa quell’importante parentesi, l’ex portacolori Haas è passato alla IndyCar. Esordio nel 2021, sotto l’egida del Dale Coyne Racing e subito decimo in Alabama. Grosjean ha completato la prima annata oltreoceano con due secondi posti, un terzo (a Laguna Seca) e la pole position del GMR Grand Prix (Indianapolis).
Nonostante inizialmente l’impegno dovesse limitarsi solamente ai circuiti ‘tradizionali’ (permanenti o stradali che fossero), già nel 2021 Grosjean ha guidato anche su ovale. Ingaggiato da Andretti Autosport per il 2022, lo scorso anno il transalpino ha ottenuto un solo podio, secondo a Long Beach. Quest’anno Grosjean è partito con il piede giusto. Pole position a Saint Petersburg e lotta per la vittoria in gara, capitanata per 31 tornate. A distruggere ogni ambizione, però, ci ha pensato un incidente con Scott McLaughlin, mentre si giocava il primato proprio con il neozelandese.
La ‘scommessa’ del Texas
La PPG 375, edizione 2023, per Grosjean è cominciata dall’undicesima piazza delle qualifiche. La domenica, il pilota Andretti ha realizzato una delle sue migliori prestazioni, almeno su quella particolare configurazione di pista. In effetti, Grosjean è stato a lungo tra i primi cinque e quinto si trovava al penultimo passaggio, il 249°.
Proprio durante quella tornata, in lotta con Malukas per la quarta piazza, un leggero contatto tra la posteriore sinistra di Malukas e l’anteriore destra di Grosjean ha scomposto la Dallara del francese, finito a muro. L’incidente e la necessità di neutralizzare la competizione, hanno legittimato la vittoria di Josef Newgarden. Alla fine Grosejan è stato comunque classificato 14°.
Al termine della gara, l’ex pilota di Formula 1 si è lasciato andare, secondo quanto riportato da RaceFans. “Dire che Romain Grosjean potrebbe vincere su un ovale, è qualcosa di molto insolito, giusto? – ha dichiarato Grosjean – Per quanto fossimo costantemente con i migliori del lotto. Sono molto orgoglioso dello sforzo che abbiamo condotto e della qualità del lavoro effettuato”.
“Nel complesso siamo soddisfatti“, ha continuato Grosjean, che ha aggiunto: “Avevamo una macchina veloce e siamo stati bravi per tutto il tempo, anche se dovremmo cercare di finirle le gare“, rimarcando così il principale problema d’inizio anno.
“A un certo punto della gara sono stato molto sfortunato, tra il traffico e i doppiati che non sono riuscito a passare, perdendo del tempo. Questo, però, sugli ovali è normale e sarà un altro aspetto sui cui concentrarsi. Detto ciò – ha concluso l’alfiere Andretti – avevamo un ritmo molto forte e dunque siamo ottimisti per il proseguio del campionato“.
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