Alex Palou, alfiere Ganassi, si è detto molto soddisfatto del risultato conquistato in Texas, alla seconda gara IndyCar del 2023
Palou ha iniziato la sua quarta stagione in IndyCar – la terza con Ganassi – con l’ottavo posto sullo stradale di St. Petersburg (Florida) e il terzo nel Texas Motor Speedway (in quel di Fort Worth). Il classe 1997, settimo nelle qualifiche, sull’ovale dal 1.5 miglia texano ha lungamente lottato per vincere la PPG 375. Una gara, quest’ultima, caratterizzata da una lunga serie di duelli e da diverse neutralizzazioni. L’ultima, nel finale, in seguito all’incidente di Romain Grosjean, ha ‘congelato, le ostilità, legittimando il trionfo di Josef Newgarden, portacolori Penske che ha bissato il successo dello scorso anno.
Newgarden ha concluso davanti a Patricio O’Ward e allo stesso Palou. Dei primi tre, probabilmente, chi ha conti fatti ha avuto più da recriminare è stato proprio il messicano della Arrow McLaren, dominatore della prima parte di gara. Le ambizioni del messicano hanno però colliso con la prima – e fondamentale – neutralizzazione, generata dalla collisione del compagno di squadra Felix Rosenqvist, poleman in Texas.
Le impressioni di Palou
Intervistato dopo la gara, il campione 2021 della serie è sembrato realmente soddisfatto della propria giornata. “La mia macchina è stata veloce – ha dichiarato l’iberico al portale Autosport – dunque sono molto contento di essere arrivato terzo, anche perchè adesso ho una certa confidenza con gli ovali. E’ stata una gara divertente”.
Passato ad analizzare gli aspetti più tecnici della vettura, Palou ha aggiunto: “L’ IndyCar ha lavorato ottimamente con i livelli di deportanza dei prototipi, e a maggior ragione sono soddisfatto. Nel complesso non avevamo la velocità di O’Ward e di Newgarden, ma ci prepareremo per il prossimo appuntamento“.
Infine, alla domanda se quella texana fosse stata, in generale, la migliore su ovale della sua carriera, lo spagnolo ha risposto: “Al 100%, in quanto credo che mai come oggi abbia potuto guidare come volevo, potendo attaccare e sapendo nel mentre cosa stessi facendo“.
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