L’inizio della Prema in IndyCar non è stato facile e una prima salita l’ha rappresentata il fatto che Michael Cannon, nuovo ‘Head of Engineering’, ha deciso di lasciare la squadra
Per la Prema l’inizio della stagione dell’esordio in IndyCar, è stato davvero in salita, visto che Michael Cannon si è dimesso dalla carica di ‘Head of Engineering‘ (vertice degli ingegneri). L’ingegnere e la compagine con sede a Grisignano di Zocco (Provincia di Vicenza) hanno concluso il loro rapporto dopo neanche due mesi.
Tecnico di grande esperienza, Cannon era stato Direttore Tecnico dell’A. J. Foyt Enterprises, che aveva lasciato lo scorso Novembre. In precedenza, oltreché in Forsythe Racing, nell’Andretti e nella Ganassi, aveva lavorato pure in .
Il suo arrivo nella compagine italiana, in qualità di ‘Head of Engineering‘ (vertice degli ingegneri), doveva essere funzionale alla sede di Prema ad Indianapolis. Cannon avrebbe infatti dovuto coordinare tutte le attività degli ingegneri, con una attenzione particolare per Callum Ilott e Robert Shwartzman.
Prospettive complesse
Che i primi mesi della Prema in IndyCar dovessero essere complicati, si trattava di un aspetto assolutamente lecito, ma con riferimento alla pista. Il fatto che una figura così importante abbia fatto un passo indietro così netto, però, ha evidentemente superato ogni prospettiva.
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Cannon ha ufficializzato la decisione, dopo che Trackside aveva lanciato delle prime indiscrezioni. Altre testate, poi, come IndyStar, a loro volta le avevano riprese e rilanciate.
E proprio TrackSide Online ha riportato le prime parole dell’ormai ex vertici degli ingegneri della Prema in IndyCar. Questa la versione di Micheal Cannon: “Ho recentemente rassegnato le mie dimissioni da Prema Racing. Sono stato assunto come responsabile dell’ingegneria per il programma IndyCar di Prema, in parte grazie ai venticinque anni di attività nella serie e ai miei precedenti alla 500 Miglia di Indianapolis“.
Poi, ha aggiunto: “In breve tempo, ho avuto la sensazione che la maggior parte dei miei consigli e suggerimenti venissero ignorati o semplicemente disattesi. Ho ritenuto che il mio tempo in Prema non lo avrebbero usato in modo saggio e ho quindi rassegnato le mie dimissioni. Bisogna elogiare la Prema per il suo impegno nella serie IndyCar e per la sua volontà di affrontare le sue innumerevoli sfide“.
E ancora: “La IndyCar è un’arena estremamente competitiva e padroneggiarne le sfumature è difficile per ogni squadra coinvolta. Vi invitiamo a fare il tifo per loro, a diventare appassionati e ad augurare loro ogni bene”.

Per la Prema, quando ormai le prime prove del Thermal Club sono prossime, si dovrà ora procedere con una nuova assunzione. Da li, successivamente, cercare di recuperare il tempo perso, a fronte di una stagione 2025 che è ormai pressoché partita.
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Copertina: RACER/Michael Levitt/Motorsport Images Credits