IndyCar | Presentata la livrea McLaren di Kyle Larson per la Indy 500 del 2024

Arrow McLaren ha svelato la livrea della vettura con cui Kyle Larson esordirà in IndyCar nel 2024, provando la qualificazione ad Indianapolis

A margine dell’ultimo Gallagher Grand Prix di Indianapolis, Arrow McLaren ha svelato la livrea della vettura con cui Kyle Larson esordirà in IndyCar, nel 2024, cercando di qualificarsi nella prossima 500 Miglia.

A gennaio, infatti, il californiano ha ufficializzato, per l’anno venturo, le sue intenzioni di tentare ‘la doppietta’, correndo – e completando – Indy 500 e Coca-Cola 600 (classica della NASCAR a Charlotte) nella stessa domenica. Il cosiddetto Double Duty.

L’ultimo a lanciarsi nella sfida era stato Kurt Bush nel 2014. Sesto ad Indianapolis, Bush non ha poi ultimato la seconda gara di giornata. Soltanto Tony Stewart, nel 2001, ha portato a termine le complessive 1.100 miglia (600 giri). Sesto nella Indy 500, Steward è arrivato addirittura terzo al termine delle 400 tornate dell’evento di Charlotte.

Sarà Larson, dunque, a rinverdire nel 2024 i fasti di una tradizione relativamente giovane – il primo fu John Andretti nel 1994 – ma immensamente suggestiva.

McLaren, Hendrick Motorsports e Chevrolet

Portacolori Chevrolet per la Hendrick Motorsports nella Cup Series (due le vittorie fin qui, nel 2023) Larson sarà protagonista nell’ambito di un progetto di primo livello. Suddetto, infatti, è sorto dalla collaborazione tra la scuderia di Rick Hendrick e il gruppo McLaren dell’Amministratore delegato Zak Brown.


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Giova ricordare che la squadra IndyCar, diretta da Gavin Ward, utilizza unità motrici Ilmor-Chevrolet, risultando a quel punto ‘quasi naturale’ una convergenza di interessi che unisse le stock car alle monoposto. Dal punto di vista cromatico – oltre alla scritta Hendrick Cars.com in bella vista sulle ali e sulle fiancate, al classico ‘arancio papaya’ di Woking, sono stati affiancati degli inserti blu.

Siamo davvero entusiasti di poter collaborare con una squadra di livello mondiale che ha un’enorme velocità e un’importante reputazione. Mi sento molto, molto fortunato“, ha detto Hendrick a RACER. “Gavin Ward, tutto il suo gruppo di lavoro e Zak Brown, sono stati di grande aiuto”.

IndyCar 2024 McLaren Larson
Il prototipo Dallara con cui Larson esordirà in IndyCar, sotto l’egida Arrow McLaren – Chris Owens/NTT IndyCar Series Credits

La preparazione di Larson

Larson ha già testato la Dallara IndyCar al simulatore. Tra le principali difficoltà riscontrate, c’è stata la forza da impiegare sul pedale del freno, in staccata. “Cercare di capire come si fa a schiacciare il pedale così forte e a rilasciarlo rapidamente, pur mantenendolo, è stato difficilissimo per me”, ha ammesso il nativo di Elk Grove.

Ho visto Felix Rosenqvist andare più veloce di me e questo è stato frustrante. Poi, però, sono passato all’analisi dei dati raccolti. Vedere i dati mi ha aperto gli occhi. Ho sempre sentito parlare del carico aerodinamico delle vetture, della frenata e di tutto il resto, ma non avevo mai visto la telemetria di ciò che fanno al volante. È stato decisamente interessante. Osservare quanto possano essere costanti pur spingendo così tanto è stato davvero pazzesco”.

Indipendentemente dai risultati, il protagonista della Cup Series è già convinto che dall’insieme di queste prove, non potrà che imparare. “A prescindere dal risultato di questa esperienza, ne uscirò come un pilota più forte“, ha rimarcato Larson. “Credo di essermi già migliorato, anche solo nel poco tempo trascorso al simulatore“.

Lo stesso alfiere Chevrolet ha anche aggiunto: “Conterò sicuramente sul supporto dei compagni di squadra della Arrow McLaren, della Chevrolet e dei piloti che hanno già corso in IndyCar e nelle stock car. Di questo sono molto, molto grato”.

IndyCar 2024 McLaren Larson
Larson, impegnato con la Chevrolet nella NASCAR, ha fin qui vinto due gare nel 2023 – RotoWire Credits

Il prossimo passo

Larson dovrebbe partecipare alla simulazione di ottobre, in occasione dell’orientamento obbligatorio per gli esordienti, sul circuito ovale da 2,5 miglia dell’Indianapolis Motor Speedway.

Questo il commento del vincitore assoluto della 24 Ore di Daytona del 2015: “Sono impaziente di continuare la preparazione. Ovviamente non vedo l’ora che arrivi ottobre e che si svolga l’orientamento per i rookies. Al solo pensiero, mi sento nervoso. Nel contempo, però, credo anche che una volta salito in macchina, il nervosismo verrà meno dopo qualche giro e mi sembrerà di essere a casa, proprio come in tutte le altre auto da corsa che guido“.


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Copertina: NTT IndyCar Series Official Website Credits

 

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