L’avvicendamento tra Nolan Siegel e Théo Pourchaire, annunciato a pochi giorni da Laguna Seca, sta causando non poche perplessità al transalpino, il cui auspicio sarebbe quello di trovare un altro sedile in IndyCar
La carriera di Théo Pourchaire in IndyCar ha subito un brusco e improvviso arresto. La sostituzione con Nolan Siegel, deliberata dall’Arrow McLaren prima di Laguna Seca, potrebbe avere delle notevoli ripercussioni, almeno nel breve periodo. Una volta confermato dalla compagine diretta da Gavin Ward per il 2024, Pourchaire aveva infatti rivisto il suo impegno in Super Formula, dando la massima priorità all’IndyCar.
Nelle cinque gare disputate con la monoposto numero 6, quale miglior risultato, il francese ha centrato la decima posizione a Detroit. Un piazzamento – dopo un’ottima qualifica – arrivato nonostante il danno allo sterzo, conseguenza dell’ormai noto e controverso contatto con Agustin Canapino.
Pur non essendo stato presente a Saint Petersburg, né alla Indianapolis 500, attualmente l’ex pilota della Formula 2 è ventunesimo in classifica, con settantacinque punti. Linus Lundqvist (Chip Ganassi Racing), diciottesimo, dista però soltanto venticinque lunghezze, nella fondamentale graduatoria del “Rookie of the Year“.
Un futuro tutto da scrivere
Le modalità con le quali l’Arrow McLaren ha gestito la vicenda hanno destato non poche polemiche. La scelta di prendere Siegel subito, cominciando a programmare le stagioni avvenire sin da quella corrente, si è tradotta nel ‘licenziamento’ di Pourchaire. Il rischio per lui, a questo punto, è che – a meno di qualche gara una tantum – il 2024 rischi di tramutarsi in un anno sportivo ‘perso’.
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La situazione, tuttavia, potrebbe mutare altrettanto repentinamente. In effetti, secondo RACER, sin da quando la notizia è circolata martedì mattina, tre importanti squadre avrebbero cercato – ricevendoli – i dati di contatto di Pourchaire per discutere di future opportunità. Raggiunto dalla stessa testata, il diretto interessato non ha voluto commentare.

Sarebbe comunque trasparsa la conferma di un suo interesse nel rimanere in IndyCar, per corrervi in futuro, all’interno di un’altra compagine.
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Copertina: RACER/Josh Tons/Motorsport Images Credits