Le qualifiche di Saint Petersburg hanno dato lustro a Scott McLaughlin, autore della prima partenza al palo in IndyCar nel 2025
Nelle qualifiche del Firestone Grand Prix of Saint Petersburg, le prime nella stagione 2025 dell’IndyCar, Scott McLaughlin ha coinquistato la pole position. Per l’alfiere del Team Penske si è trattato della decima partenza al palo della carriera.
Al suo fianco, in prima fila, si è classificato Colton Herta (Andretti Global), mentre terzo e quarto si sono portati i due alfiere del Meyer Shank Racing, Felix Rosenqvist e Marcus Armstrong. Sesto Scott Dixon, ottavo Alex Palou e decimo Josef Newgareden. Tra le delusioni, Will Power e Pato O’Ward. Tredicesimo l’australiano. Addirittura ventitreesimo il messicano, già costretto ad un recupero di notevole portata.
L’esordio in qualifica della Prema ha visto Robert Schwarzman e Callum Ilott, rispettivamente nono e quattordicesimo del loro gruppo, il 2. La loro gara comincerà dalla diciottesima e dalla ventisettesima posizione.
Le prove libere
In precedenza, rispetto prove cronometrate ‘ufficiali’, i ventisette partecipanti hanno avuto a disposizione due sessioni di prove libere. Fondamentali, visto che rispetto allo scorso anno si è scelto di portare un treno di gomme alternate (morbide) in più – da quattro a cinque – e uno in meno di primary (dure), ossia da sei a cinque.
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Prima di scendere in pista, la notizia principale per il paddock di Saint Petersburg è arrivata dal Team Penske. Scott McLaughlin e la compagine di Mooresville (North Carolina) hanno infatti rinnovato il loro sodalizio, in virtù di un accordo pluriennale. Il nativo di Christchurch – ormai giunto alla quinta stagione con la Penske – non ha però celebrato il rinnovo nel migliore dei modi.
Una volta che si sono accesi i motori, nelle prime libere, McLaughlin è infatti andato ad impattare contro il muro in curva 3, per quanto comunque sia riuscito a classificarsi terzo (con un tempo di 1’01″0002). Davanti a lui, primo si è piazzato Kyle Kirkwood (Andretti Global), in 1’00″4409 e secondo Alex Palou (Chip Ganassi Racing), con 1’00″6004.

L’Andretti Global si è confermata anche nelle seconde libere. In questo caso, però, è toccato a Marcus Ericsson ottenere il miglior riferimento, in 1’00″5151. Secondo Rinus VeeKay (Dale Coyne Racing), in 1’00″6081 e terzo Palou, in 1’00″6406. Il tempo del primo, dunque, non si è abbassato rispetto alle prime libere, forse anche per via di due bandiere rosse.
La prima, per un problema tecnico sulla vettura di Will Power, fermo in curva 1. La seconda, per dei problemi all’asfalto in curva 11.
Il Gruppo 1
Sotto al cielo non certo limpido della Florida, l’inizio delle qualifiche di Saint Petersburg ha coinciso con il Gruppo 1 e i primi undici piloti in pista. Il rodaggio comincia con tempi intorno al minuto e quattro, finché i primi, veri, riferimenti, partono dall’1’00″67 di Kyffin Simpson.
Con il secondo run e il graduale passaggio alle morbide nuove, i tempi sono scesi sotto al minuto. Josef Newgarden è stato il primo, in 59″72. Poi, in 59″57 è stata la volta di McLaughlin. Alla fine, proprio il numero 3 avrebbe abbassato ulteriormente. Con il suo 59″4678, ha assunto la testa conclusiva del Gruppo 1.
Dietro a Colton Herta, secondo, Nolan Siegel, Newgarden, Christian Lundgaard e Rinus VeeKay. Settimo – e fuori – Will Power. Il tempo di 59″875 non gli è stato sufficiente per superare la manche. Eliminazione anche per Pato O’Ward che sulla griglia della domenica sarà ventitreesimo.
Il Gruppo 2
Lo sviluppo del Gruppo 2, con quattordici piloti, non è stato dissimile dal precedente. Scelta principale, quella della primary (anche usata) e tempi che dall’iniziale minuto e quattro si sono ridefiniti, fino a sfiorare, dopo un paio di minuti, l’1’00” basso.
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Dopo 5’30”, in testa si è portato Devlin DeFrancesco (Rahal Letterman Lanigan Racing). Il primo sotto al minuto è stato Scott Dixon – spesso in sovrasterzo – in 59″84. Dopodiché, ultimati i cambi di gomme, sulle alt nuove, Alex Palou ha sehnato un 59″6003.
Il suo primato, davanti a Dixox, in 59″8405 e a Felix Rosenqvist in 59″8802. Poi Marcus Ericsson, Marcus Armstrong e Kirkwood. Per la Prema, Nono Robert Schwarzman, mentre Callum Ilott ha ultimato il Gruppo 2 come quattordicesimo.
Il secondo round
La seconda parte delle qualifiche è cominciata con i dodici i migliori di giornata, in pista con pneumatici usati. Herta, sulle morbide, si legittima con un 1’00″5640. L’evoluzione del tracciato, ormai sempre più gommato, è tale che seppur con pneumatici rodati, i riferimenti si assestano presto al minuto e cinque.
Con meno di tre minuti rimasti, è Lundgaard a passare primo, in 1’00″07, grazie alle morbide nuove. Il run del danese pone l’asiticella per gli altri. Ericsson, Palou, Herta si alternano poi al vertice. Fino a che, in 59″5449, è proprio il giro del californiano dell’Andretti ad essere valorizzato.
Con lui, avanzano alla Fast 6 Lundgaard (59″635), Armstrong, Dixon, Rosenqvist e McLaughlin. Nelle posizioni dalla numero sette alla dodici, Ericsson, Palou, Kirkwood, Newgareden, Siegel e VeeKay.
Il confronto per la pole position di Saint Petersburg
La prima Fast 6 del 2025, nelle qualifiche del Gran Premio di Saint Petersburg, si apre con alucni giri sul minuti basso. La scelta condivisa da tutti è quella delle alt già rodate ma non si fa davvero sul serio per i primi tre minuti, ossia per metà sessione.
Successivamente ci pensa Lundgaard a ritoccare il primato di McLaghulin (1’00″41) di due decimi. Il danese sembra in forma, pennella i cordoli con precisione e disegna le curve lente, sfruttando al meglio la trazione della sua monoposto. In effetti, è il primo che va sotto al minuti, in 59″8663, sempre con le morbide usate. Nell’ingresso dei sessanta secondi finali, il primato è ancora temporanemante suo.
Rosenqvist – nonostante una leggera toccata contro le barriere – si porta primo, grazie alle gomme nuove. Tuttavia – anche loro sulle alt nuove – dapprima Herta in 59″6393, poi McLaughlin in 59″4624 – quest’ultimo sotto la bandiera a scacchi – ridisegnano la classifica. La partenza al palo, dunque, è appannaggio del numero 3.
Alle sue spalle, Colton Herta. Terzo Rosenqvist e poi Armstrong, Lundgaard e Dixon. Il danese e l’alfiere della Ganassi, al contrario degli altri, hanno sempre girato con gomme usate (morbide). Sia nel primo, che nel secondo run.
I risultati delle qualifiche di Saint Petersburg
Di seguito – con il primato di Scott McLaughlin – la graduatoria delle qualifiche di Saint Petersburg, le prime prove ufficiali del Campionato 2025 dell’IndyCar. Le classifica è tratta direttamente dal sito ufficiale della serie.

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