La stagione 2025 dell’IndyCar si è aperta col successo di Alex Palou a Saint Petersburg, frutto soprattutto della gestione delle gomme
Con il successo di Saint Petersburg, nella prima gara stagionale dell’IndyCar, Alex Palou ha messo in mostra la sua capacità di gestire le gomme, nonché il lavoro del Chip Ganassi Racing. Lo spagnolo partiva ottavo. Il suo compagno di squadra Scott Dixon, sesto. Sotto la bandiera a scacchi, i due hanno completato una doppietta. Certo, la carambola del giro 1 ha aiutato, in quanto ha reso possibile quasi subito una sosta.
Tuttavia, la durata delle mescole (comunque più morbide) del 2025 – senza riferimenti – era una grande incognita. Palou, in particolare, ha costruito la sua giornata nel secondo stint (dal giro 2, alla fine del 38), allungandolo rispetto ai partenti sulle mescole primary.
L’iberico, inoltre, è stato molto abile nel finale, a fronte del recupero di Josef Newgarden e con l’ostacolo dei doppiati. Palou ha assunto il primato al giro 75 e lo ha mantenuto per ventisei passaggi complessivamente, fino alla bandiera a scacchi. In una gara molto tirata, come quella della Florida, un risultato simile conferisce morale. A maggior ragione per come è stata costruita.
Le parole di Alex Palou
Aver cominciato in questo modo il 2025, è stato ovviamente motivo di soddisfazione per Palou, visto anche il livello della competizione.
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Secondo quanto ha riportato Paddock Eye, nelle riflessioni successive alla corsa lo spagnolo ha in primi luogo posto l’accento sul lavoro della squadra, il Chip Ganassi Racing. Queste le sue parole: “Che lavoro straordinario da parte di tutti. Abbiamo avuto tutto ciò di cui avevamo bisogno in questo fine settimana per vincere. Sabato avevo detto che avevamo una macchina molto, molto veloce“.
Poi, ha aggiunto: “La nostra tattica è cambiata molto con la prima bandiera gialla. Sono tuttavia rimasto molto contento di aver portato la monoposto al primato. Sono passati 138 giorni da Nashville, finale di stagione 2024 e ho sognato questo momento ogni singola notte”.
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Copertina: Russell Lansford-Imagn Images/IndyStar Credits
