Il terzo posto di Scott McLaughlin a Saint Petersburg, nella prima gara stagionale dell’IndyCar, ha ragalato al Team Penske un altro risultato di prestigio
Oltre alla vittoria di Josef Newgarden, nel Gran Premio di Saint Petersburg, il Team Penske ha guadagnato anche il terzo gradino del podio, grazie a Scott McLaughlin, inaugurando nel migliore dei modi la stagione IndyCar del 2024. Will Power, inoltre – alla guida della Dallara Ilmor-Chevrolet numero 12 – si è piazzato quarto, a circa sei decimi dal compagno di squadra.
Partito nono, il neozelandese si è reso protagonista di una buona risalita. Su due soste, McLaughlin – scattato con le primary nuove – per il secondo stint ha scelto (nel pit stop effettuato alla fine del giro 28) di confermare la mescola della partenza. Al termine della tornata 65, il numero 3 si è rifermato, cambiando per le alt nuove, da sfruttare per la porzione finale della gara.
A ventotto passaggi dalla fine, McLaughlin si è di fatto guadagnato il podio, infilando Colton Herta all’interno della curva 10. Visto il passo, il nativo di Christchurch sembrava addirittura in grado di insidiare Pato O’Ward, per la seconda posizione. O’Ward, in realtà, si è gestito senza grandi difficoltà. McLaughlin, così, si è ‘accontentato’ della terza piazza, davanti a Will Power. Con la vittoria di Newgarden – e i piazzamenti al vertice di McLaughlin e Power – la giornata di Penske è stata dunque di massimo rilievo.
Le parole di Scott McLaughlin
Parlando al termine della gara, McLaughlin ha analizzato la ‘sua’ domenica sul cittadino della Florida.
“E’ stata una grande giornata per il Team Penske e per la Chevrolet. Siamo stati davvero molto forti. Sono davvero orgoglioso. Complimenti ai ragazzi e alle ragazze della squadra. Josef Newgarden è arrivato primo. Poi ci siamo noi. Al terzo posto io e Will Power al quarto“, ha dichiarato l’ex stella del Turismo, come riportato da Paddock Eye.
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Ancora più nello specifico, il classe 1993 è tornato indietro, soffermandosi sulle qualifiche. Questo il suo commento a proposito: “Ieri, sia io che Power eravamo piuttosto dispiaciuti dopo le prove cronometrate. Avevamo davvero delle macchine da portare nella Fast 6. Per questo, visto quanto fatto in gara, sono rimasto contento che siamo riusciti a portarle davanti“.
Non è mancato, inoltre, un appunto sulle ambizioni della compagine con base a Mooresville. Così il neozelandese: “Grazie alla vittoria di Josef Newgarden, abbiamo portato due monoposto del Team Penske sul podio. Tra l’altro, puntiamo ad arrivare tutti e tre sul podio, dunque ci sentiamo forti in questo senso“.
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Copertina: James Black/NTT IndyCar Series Credits
