Josef Newgarden ha ottenuto il miglior tempo nelle tiratissime qualifiche del Gran Premio di Saint Petersburg, regalando al Team Penske la prima pole position della stagione IndyCar 2024
Le qualifiche del Gran Premio di Saint Petersburg hanno visto Josef Newgarden ottenere la prima pole position del 2024, aggiungendo un’altra partenza al palo nella sua carriera in IndyCar.
Il portacolori del Team Penske ha preceduto un solido, sorpendente Felix Rosenqvist e Pato O’Ward. Quarto Colton Herta, davanti a Romain Grosjean e a Marcus Ericsson.
Diversi protagonisti abituali della serie sono rimasti attardati. Eliminati già dal Gruppo 1, Alex Palou e Alexander Rossi scatteranno tredicesimo e quindicesimo. Addirittura diciottesimo Kyle Kirkwod (Andretti Global). Non molto meglio ha fatto Scott Dixon, undicesimo. Ottavo e nono, nella classifica complessiva, Will Power e Scott McLaughlin.
Le prove libere
La tre giorni della Florida è cominciata con le due sessione di libere. Nelle prime, venerdì, si è segnalato il bel guizzo del Meyer Shank Racing, grazie al miglior tempo siglato da Felix Rosenqvist. Lo svedese ha fermato il cronometro sull’1’00″3390, distanziando di mezzo secondo Pato O’Ward (1’00″8112). Terzo, Marcus Armstrong (1’00″8182).
Nelle seconde libere – che hanno preceduto le prove ufficiali – il miglior tempo è stato quello di Colton Herta. Il classe 2000 ha migliorato il riferimento di Rosenqvist, arrivando fino all’1’00″1331. Dietro il pilota dell’Andretti Gloabal, Josef Newgarden (1’00″3872) e Will Power (1’00″4101), entrambi del Team Penske.
Il Gruppo 1
Del Gruppo 1, tra gli altri, fanno parte Alex Palou, Scott McLaughlin, Josef Newgarden, Marcus Ericsson. I primi tempi validi sono di McLaughlin e di Pato O’Ward (tutti e due sulle primary). Si comincia, rispettivamente, sull’1’05″6627 e sull’1’05″7389.
Il tracciato comunque si velocizza molto presto e nel susseguirsi dei tentativi, dopo pochi minuti, si scende presto sotto al minuto. Tom Blomqvist, Newgarden, Ericsson, sono tutti sul 59 alto. Montate le alt (nuove), al vertice si alternano anche Marcus Armstrong (59″5263), Rinus VeeKay, di nuovo Ericsson, in una classifica che cambia continuamente.
Sul finale, lo svedese dell’Andretti Global si conferma in testa (su alt nuove), con il miglior giro in 59″3703. Dietro al numero 28, Marcus Armstrong, O’Ward, Newgarden, VeeKay e McLaughlin. Esclusi – settimo e ottavo di Gruppo 1 – Alex Palou e Alexander Rossi.
Il Gruppo 2
Nel Gruppo 2, il run comincia con tempi intorno al minuto e 02″. Tra i suoi partecipanti, Scott Dixon, Graham Rahal, Will Power, Colton Herta, Romain Grosjean, Kyle Kirkwood. Tra i partecipanti del secondo gruppo – forti anche della carreggiata più gommata – l’attacco alla migliore prestazione, sulle dure, vede Herta quale primo pilota sotto al minuto.
Il numero 26 – poco prima delle soste – fissa in 59″5596 la prestazione di riferimento (su primary nuove). Dopo la sostituzione degli pneumatici, ricomincia l’azione in pista. Herta continua a migliorarsi, seguito da Grosjean e da Christian Lundgaard.
A tempo scaduto, al vertice si conferma – su morbide mai rodate – lo stesso Herta, in 59″5596. Secondo Grosjean, poi Rosenqvist, Power, Dixon e Lundgaard. Ottavo e nono del Gruppo 2, dunque esclusi, si sono piazzati Callum Ilott e Kyle Kirwood.
Il secondo round
Il confronto tra i migliori dodici delle qualifiche di Saint Petersburg si gioca, almeno inizialmente, su mescole prime usate (tutti e dodici le utilizzano). Dixon, O’Ward, Newgarden e McLaughlin si issano al vertice, con giri intorno al minuto e 01″. VeeKay rischia tanto, sfiorando un muretto, ma scesi McLaughlin e Newgarden sotto al minuto, la variabile successiva diventa quella delle soste.
L’attacco alla Fast 6 si definisce una volta messe le morbide nuove. Gli ultimi 3’30” della sessione sono tiratissimi, fino all’affondo di Rosenqvist, già a tempo finito. Il numero 60, in 59″2706, scalza Herta dalla prima posizione. Con loro, alla manche decisiva, nel Sabato della Florida, accedono Newgarden, Ericsson, Grosjean e O’Ward. Dalla settima alla dodicesima posizione,VeeKay, Power, McLaughlin, Armstrong, Dixon e Lundgaard.
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— NTT INDYCAR SERIES (@IndyCar) March 9, 2024
La sfida per la pole position di Saint Petersburg
La prima Fast 6 del 2024 mantiene le aspettative. Newgarden apre le danze, poi Grosjean assume il vertice provvisorio. Herta (dure nuove) e O’Ward (dure già rodate), si confrontano con i restanti quattro, su morbide usate.
In 59″9930, Rosenqvist riporta il cronometro sotto al minuto. Passato anche O’Ward alle alt usate, il messicano si pone subito su buonissimi micro-settori. La scelta del numero 5 sarebbe premiata dal primato virtuale, abbassato in 59″7417 e ritoccato, seppur con una leggera sbavatura, fino al 59″6540. Non passa che qualche secondo, però, che Josef Newgarden segna il tempo decisivo. Il portacolori del Team Penske arriva al 59″5714 e iscrive il suo nome sulla ‘casellina’ del poleman.
Absolute. Cinema.
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— NTT INDYCAR SERIES (@IndyCar) March 9, 2024
O’Ward, inoltre, deve posizionarsi anche dietro Rosenqvist. Il numero 60, con 59″5772, regala al Meyer Shank Racing una grande giornata. Quarto Herta, forse non perfetto nel momento più determinante. Quinto Grosjean e sesto Marcus Ericsson. Abbastanza importante da rimarcare, è stato il fatto che nessun alfiere del Chip Ganassi Racing sia arrivato a qualificarsi al vertice.
C’è spazio anche per le statistiche. Con la migliore prestazione del secondo round, in 59″2706, Rosenqvist ha riscritto il record della pista. Il precedente apparteneva infatti a Will Power, che nel 2022 lo aveva siglato in 59″3466.
La graduatoria ufficiale delle qualifiche di Saint Petersburg
Di seguito – con Josef Newgarden al vertice – la graduatoria delle qualifiche della gara di Saint Petersburg, evento che apre il Campionato IndyCar 2024. La classifica è tratta direttamente dal sito ufficiale della serie.
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Copertina: James Black/NTT IndyCar Series Credits