La stagione IndyCar 2024 parte da St Petersburg, in Florida, prima gara di un Campionato che si preannuncia tanto spettacolare, quanto ‘controverso’
Il lungo inverno dell’IndyCar è finalmente terminato, visto che il prossimo fine settimana, a Saint Petersburg, si disputerà la prima gara del Campionato 2024. Il tracciato cittadino della Florida inaugurerà una stagione che si preannuncia incerta e spettacolare, per quanto il rinvio dell’ibrido potrebbe dare adito ad un’annata molto particolare.
In effetti, se le ‘nuove’ motorizzazioni dovessero realmente esordire dopo la Indianapolis 500, si rischierà di avere ‘due stagioni in una’, con dei valori in campo rimescolati, se non stravolti. Non sono mancate le polemiche, visto anche il trattamento riservato ad alcune squadre, escluse praticamente dai collaudi motoristici.
Come non succedeva da tanto tempo, forse, mai come quest’anno negli Stati Uniti si sente la necessità della pista. In quella che ormai è divenuta una tappa storica della categoria, ventisette piloti si sfideranno per 100 lunghissimi giri.
Il tracciato, le insidie
Lungo 1.8 miglia (2.897 km), il tracciato cittadino di Saint Petersburg conta 14 curve (5 a sinistra, 9 a destra). La pista è ricavata utilizzando alcune delle vie principali del centro della città, più un tratto dell’Aeroporto ‘Albert Whitted’.
Non mancheranno le opportunità di sorpasso. Oltre al lungo rettilineo principale, infatti, c’è un secondo rettifilo (tra la curva 3 e la 4), un raccordo curvilineo (tra la curva 9 e la 10), più altri due allunghi (nella sezione finale del circuito).
L’imperativo, per i piloti, sarà quello di guidare con precisione ed accortezza. I muretti, vicini alla carreggiata, non ammetteranno il benché minimo errore. Bisognerà pennellare al centimetro le traiettorie, massimizzando la trazione in uscita dalle curve più lente (nel tratto tra la 5 e la 9).
Come sempre, ovviamente, in gara le strategie costituiranno il pilastro fondamentale, a maggior ragione in quel di Saint Petersburg. Considerando l’elevata probabilità di neutralizzazioni plurime, la gestione di carburante e gomme farà la differenza tra vincere e piazzarsi.
L’albo d’oro
Nel 2005, proprio a Saint Petersburg si è tenuta la prima gara nella storia dell’IndyCar Series (allora Indy Racing League) a non essere corsa in un ovale. Nell’occasione, la vittoria fu appannaggio di Dan Wheldon, alla guida della Dallara-Honda numero 26 di Andretti. Da allora, il GP di Saint Petersburg non è mai mancato dal calendario, fungendo spesso da evento di apertura.
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Il ‘suo’ vero mattatore è stato Helio Castroneves, che se l’è aggiudicato per tre volte (2006, 2007 e 2012). Due, le vittorie a testa di Will Power (2009, 2014), Juan Pablo Montoya (2015, 2016), Sebastien Bourdais (2017, 2018) e Josef Newgarden (2019, 2020). Oltre a Wheldon (2005), un successo ciascuno l’hanno ottenuto anche Graham Rahal (2008), Ryan Briscoe (2009), Dario Franchitti (2011), James Hinchcliffe (2013), Colton Herta (2021), Scott McLaughlin (2022) e Marcus Ericsson (2023).
Orari TV e streaming
In Italia, anche nel 2024 i diritti televisivi dell’IndyCar sono detenuti da Sky. Le gare saranno trasmesse in esclusiva su uno dei canali di Sky Sport, con la telecronaca di Matteo Pittaccio. Inoltre – fermo restando i limiti e le restrizioni territoriali – le prove libere e le qualifiche si potranno seguire in diretta streaming su INDYCAR LIVE. Sul portale, previo abbonamento, si potrà seguire anche la Indy NXT.
Il live timing resta su https://racecontrol.indycar.com/.
Il 10 marzo scatterà l’ora legale negli Stati Uniti, per cui Domenica eccezionalmente ci saranno solo 5 ore di differenza tra Italia e Florida.
Venerdì 8 marzo:
20:45 | Prove libere 1 | Diretta IndyCar Live
Sabato 9 marzo:
Prove libere 2 | Diretta IndyCar Live
Qualifiche | Diretta IndyCar Live
Domenica 10 marzo:
Warm Up | Diretta IndyCar Live
17:15 | Gara – Diretta Sky Sport – Bandiera Verde alle 17.30
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Copertina: Autoweek/Icon Sportswire/Getty Images Credits