Il terzo posto del Thermal Club, è stato per Christian Lundgaard il primo podio con l’Arrow McLaren, sebbene la seconda gara stagionale dell’IndyCar avrebbe potuto portare in dote forse ancora di più
Al Thermal Club, nella seconda gara stagionale dell’IndyCar, è arrivato il primo podio di Christian Lundgaard in Arrow McLaren, grazie al terzo posto. Il danese è giunto alle spalle di Pato O’Ward. Si è così completata una giornata positiva per la compagine diretta da Tony Kanaan, i quali piloti sono stati anche i migliori classificati dell’Ilmor-Chevrolet. Eppure, i margini sembrano comunque notevoli.
Con riferimento alla corsa di Lundgaard, secondo al via, sulle alt già rodate, il numero 7 si è fermato prima di O’Ward e di Alex Palou, già al termine del giro 9, confermando le morbide (seppur nuove). Una valutazione differente rispetto ai suoi avversari diretti, in quanto sia il messicano che lo spagnolo al primo pit stop sono passati alle prime.
Dopodiché, per la seconda e la terza sosta – rispettivamente al termine del passaggio numero 28 e del 46 – sulla vettura del danese sono state montate delle dure mai rodate. Lundgaard, però, ha subito la risalita di Palou, non riuscendo a difendersi dall’iberico al giro 50. Sceso terzo, il classe 2001 a quel punto ha portato la vettura fino al traguardo, terzo.
Le parole di Christian Lundgaard
Ultimata la gara, Lundgaard ha ripercorso i momenti centrali dell’evento del Thermal Club, con soddisfazione ma anche con la prospettiva che dovranno comunque esserci dei miglioramenti.
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In effetti, al portale ufficiale dell’Arrow McLaren, il nativo di Hedensted ha parlato in questi termini: “È stato un buon secondo fine settimana stagionale. Penso che abbiamo fatto un buon lavoro. Forse abbiamo commesso qualche errore dal punto di vista della scelta delle gomme. Tuttavia, nel complesso sono stati tre giorni molto buoni”.
Poi ha aggiunto: “Qualificarsi al primo e al secondo posto e finire al secondo e al terzo, penso che possiamo accettarlo. Faremo tesoro di questo risultato e torneremo ancora più forti con un primo e un secondo posto la prossima volta”.
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Copertina: Paul Hurley/Official NTT IndyCar Series Website Credits
