L’attenzione per i dettagli, nell’evoluzione della gara, è la stata la chiave della vittoria di Alex Palou al Thermal Club nella seconda gara stagionale dell’IndyCar
Il successo del Thermal Club, nella seconda gara stagionale dell’IndyCar, ha confermato la postura di Alex Palou e del Chip Ganassi Racing. Terzo al via, sulle morbide (usate), lo spagnolo si è confrontato sin dalle prime battute con Christian Lundgaard e Pato O’Ward, entrambi dell’Arrow McLaren. Lo spagnolo ha effettuato la prima sosta alla fine del giro 15 e la seconda al termine del passaggio numero 34.
Così come il messicano, la fase centrale della gara il pilota del Chip Ganassi Racing l’ha disputata sulle prime (nuove). Il danese, al contrario, alla seconda sosta ha messo le alt nuove. Palou, poi, ha avuto modo di riprendere Lundgaard, passandolo al giro 50, dopo un grande duello. A quel punto, avendo montato nell’ultima sosta delle morbide – con O’Ward invece sulle prime – il catalano ha cominciato un grande recupero.
Approfittando poi delle difficoltà del numero 5 con la gestione dell’ibrido, Palou l’ha infilato a dieci tornate dalla fine, al giro 56. Da quel momento, lo spagnolo ha legittimato le sue ambizioni, arrivando primo sotto la bandiera a scacchi. Scott Dixon, invece, seppure in una giornata difficile è comunque arrivato decimo, sorpassando per altro Graham Rahal proprio all’ultimo giro. Kyffin Simpson si è classificato quindicesimo.
Le parole di Palou
Al termine dell’evento del Thermal Club Alex Palou ha sottolineato i principali aspetti della gara, in tutte le sue diverse fasi.
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In questi termini, parlando a FOX Sports, ha sottolineato l’importanza del lavoro di tutti quanti. Così: “Vorrei in primo luogo ringraziare tutti gli appassionati. Il fine settimana è stato fantastico e in tutte le sessioni abbiamo avuto una vettura veramente veloce. Tutti in Ganassi hanno lavorato al meglio“.
E ancora: “La chiave è stata la gestione ottima delle gomme morbide. A tal proposito, ritorno sul fatto che la squadra è stata grandiosa. Mi hanno dato una grande vettura che ho potuto gestire e alla cui guida mi sono sentito sempre a posto“.
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Copertina: Chris Owens/Official NTT IndyCar Series Website Credits
