IndyCar | Ufficiale: saranno tre le vetture dell’Andretti Global nel 2024

Andretti Global ha confermato che nella stagione 2024 dell’IndyCar saranno schierate tre vetture ‘a tempo pieno’, scegliendo di non portare più in pista la numero 29

La storica compagine Andretti Global, per il 2024, ha deciso di schierare ‘a tempo pieno’ tre vetture nella IndyCar Series, rinunciando alla numero 29. Confermatissimi Colton Herta (numero 26) e Kyle Kirkwood (numero 27), nell’abitacolo della Dallara-Honda numero 28 ci sarà Marcus Ericsson. Lo svedese ha preso il posto di Romain Grosjean.

Non ci sarà un quarto prototipo – Indianapolis 500 a parte, dove dovrebbe trovare spazio Marco Andretti – rendendo certamente più agile il lavoro da programmare. Soltanto per inciso, nelle ultime due annate la numero 29 era stata affidata a Devlin DeFrancesco. Il canadese, tuttavia, non ha brillato, ottenendo come miglior risultato un dodicesimo posto (a Detroit, nel 2023).

Dunque, mentre continua la rincorsa affannosa per entrare in Formula 1 (col supporto di General Motors), si è deciso di ridefinire ‘il programma IndyCar’.

Necessario il cambio di passo in vista del 2024

Ci saranno tre sole macchine“, ha ribadito Rob Edwards (il Direttore operativo dell’Andretti) a RACER.

La storica compagine con base ad Indianapolis, nelle annate più recenti, si è spesso trovata a rincorrere. Andretti non vince un titolo IndyCar dal 2012 – in quel caso fu Ryan Hunter-Reay a trionfare – e nella Indy 500 il successo manca dal 2017. In quell’occasione, la 500 Miglia fu conquistata da Takuma Sato. Al netto dei risultati e delle classifiche, comunque, la sensazione è che fosse necessario riorganizzare gli assetti della squadra.

Dopo il secondo posto e il terzo posto di Alexander Rossi – rispettivamente nel 2018 e nel 2019 –  e il terzo posto di Colton Herta nella classifica piloti nel 2020, sono arrivate diverse batture d’arresto. Solo sporadicamente, infatti, Herta, Kirwood e Grosjean hanno dimostrato di potersi battere per il vertice in maniera continua. Gli errori del 2023 e la conclusione burrascosa del rapporto con il francese hanno perorato il cambio di rotta.


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A quel punto – seguendo anche l’esempio di Penske – si è cominciato con il numero di piloti ingaggiati. Penske, in effetti, dopo aver tagliato la quarta macchina al termine del 2021, ha raccolto i benefici della maggiore ‘snellezza’, conquistando il titolo IndyCar 2022 con Will Power.

IndyCar 2024 Andretti Global
Il momento più alto del 2023 è arrivato a Long Beach, dove Kirkwood e Grosjean hanno regalato ad Andretti la doppietta – Press Telegram Credits

Non cambiano gli ingegneri

Sempre sul tema, Edwards ha comunque garantito la continuità degli ingegneri di pista, in relazione ai piloti confermati. “Nathan O’Rourke continuerà a lavorare con Colton Herta e Jeremy Milless sarà ancora con Kyle Kirkwood, con cui ha vinto due gare“, ha detto il responsabile della squadra, sottolineando i due successi ottenuti dal nativo di Jupiter nel 2023. “Olivier Boisson lavorerà invece con Marcus Ericsson. Loro hanno già lavorato insieme per due o tre giorni e sembra che insieme si trovino molto bene“.

Per quanto riguarda la Indy 500, Edwards ha asserito: “Il piano, è quello di essere in quattro. Non c’è un piano anticipato per correre in  di più di così“. Nel concludere, il Direttore operativo ha aggiunto: “Ovviamente, la 500 Miglia è importantissima. Perciò, la stessa volontà di concentrarsi sulle tre vetture per il Campionato, ci porterebbe ad aggiungerne una sola in più per Indianapolis”.


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Copertina: Official Andretti Global Website Credits

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