Cristian Bertuca, Campione del Mondo Karting, si è aperto ai nostri microfoni in ESCLUSIVA per raccontarci le emozioni di questa vittoria e non solo.
In occasione della prima tappa del WSK Final Cup, abbiamo avuto modo di chiacchierare in ESCLUSIVA con Cristian Bertuca, che quest’anno ha ottenuto grandi risultati nei Campionati più importanti del Karting. Nonostante un Europeo non eccezionale, il pilota italiano, classe 2006, si è laureato prima Campione Italiano e poi Mondiale nella categoria KZ2.
Fonte: Vanessa Cravotta
Da ormai 10 anni collabori con Birel. Cosa ti porta a continuare con loro da così tanto tempo?
“C’è un feeling di famiglia tra me e loro. Mi hanno custodito sin da quando ero piccolo. Già da 10 anni mi seguono loro e devo ringraziarli di cuore. Hanno sempre creduto in me, anche nei momenti peggiori: siamo riusciti a rialzarci meglio ed uscirne vincenti. Abbiamo raggiunto molti obiettivi insieme”.
Con Birel hai corso in diverse categorie: qual è stata la difficoltà principale nel salto in KZ2?
“Sicuramente il cambio di categoria tra monomarcia e marcia è stato alto, nel senso che è una guida completamente diversa. Avere sempre una mano sulla leva del cambio, pensare a quando mollare per cambiare, scalare nel momento giusto: sono nuovi aspetti da imparare per tutti. Noi però siamo subito riusciti a trovare un buon feeling tra telaio e un gran motore. Ringrazio anche Viti per seguirmi su questo lato”.
In quale aspetto credi di essere cresciuto maggiormente in questa stagione?
“Sicuramente riesco a gestire molto meglio ansia e stress. Questo mi aiuta molto in pista reggendo meglio l’ansia e facendo una gestione gara migliore”.
Come giudichi il tuo 2024 in pista?
“Di sicuro questo è il mio anno migliore, in cui ho portato a casa il massimo dei risultati possibili. Siamo mancati un po’ nell’Europeo, ma ci siamo fatti vedere e i risultati ci sono stati comunque anche a Val Vibrata. Il Mondiale è un mio sogno fin da bambino e siamo riusciti a portarlo a casa“.
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Sei riuscito a vincere il Mondiale e il Campionato Italiano dopo le difficoltà avute nel 2023. Cosa puoi dirci di questo riscatto?
“Esatto, diciamo che l’anno scorso ero molto abbattuto. Non mi aspettavo quei brutti risultati ma non ci siamo arresi. Ci abbiamo sempre creduto e abbiamo lavorato sempre di più per portare a casa questo risultato”.
Come affronti il ritorno in pista dopo una vittoria importante come il Mondiale o il Campionato Italiano? Ti senti sempre più pressione addosso, ti dà ulteriore carica?
“Tornare da Campione Mondiale e Italiano in pista mi dà una carica in più. Per vincere quel Titolo siamo stati avanti e abbiamo dominato tutto il weekend. Sappiamo che siamo molto forti, ma siamo umili e sappiamo i nostri livelli. E’ sempre tutto una sorpresa arrivare ad un weekend di gara e capire cosa ti aspetta”.
Quali sono i tuoi piani per il futuro?
“L’anno prossimo passeremo in KZ1. Facciamo questo salto anche per aiutare la scuderia nello sviluppo in questa categoria. Sarà molto difficile perché ci sono piloti di esperienza molto più grandi di me, però non ci abbattiamo per questo. Sicuramente punteremo su un campionato GT che speriamo di raggiungere. La F1 è un sogno che tutti i piloti vorrebbero avverare e anche io vorrei. Adesso è molto difficile, però non è mai tardi”.
Kimi Antonelli l’anno prossimo correrà in F1, e da bambino tu hai avuto modo di battagliarci. Da avversario cosa ci puoi raccontare di lui?
“E’ sicuramente un pilota molto veloce, lo conosco anche come amico. Sin da quando ho saputo la notizia gli ho sempre augurato buona fortuna. Ci vuole il supporto, è un ragazzo molto giovane che sicuramente farà molto bene in F1. Kimi non deluderà la Mercedes”.
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Fonte copertina: Vanessa Cravotta
