Si avvicina sempre di più il lancio della Valhalla, la prossima supercar dell’Aston Martin.
Il nuovo corso dell’Aston Martin ha preso il via con il lancio della Valkyrie alcuni anni fa. Una vettura disegnata e pensata insieme al genio dell’aerodinamica Adrian Newey, ha rivoluzionato il modo di concepire le Hypercar stradali. Dopo l’abbandono della Vanquish, vera flagship dell’Aston Martin, proseguono i test della Valhalla, ormai prossima al debutto ufficiale.
Nel lontano 2019, Aston Martin presentò al mondo il prototipo della AM-RB 003, un progetto realizzato anch’esso con la Red Bull. Rispetto al concept, presentato alcuni anni fa, il modello che andrà in vendita si presenta più affilato e un po’ più cattivo. La griglia anteriore è stata ridisegnata e lo splitter ha una forma leggermente diversa. Anche i gruppi ottici anteriori hanno visto l’intervento dei designer, con le forme che adesso riprendono molto il family feeling del brand.
La fiancata è la zona che ha subito le maggiori modifiche, con molte più prese d’aria e delle forme decisamente più scolpite rispetto al concept del 2019. Proseguendo verso il posteriore si vede emergere dalla coda uno spoiler attivo con la funzione di aerofreno, una vera novità per la casa inglese. L’ala è composta da due elementi e dovrebbe conferire una buona dose di carico aerodinamico in più durante la guida. Non ci sono foto della coda, ma sembra che rimarrà lo scarico centrale della vettura, proprio come sulla Valkyrie.
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Il propulsore, come ormai accade da anni, proviene dalla Mercedes-AMG e il motore è una versione rivista del V8 biturbo da 4,0 litri, equipaggiato sulla Black Series. In aggiunta dovrebbero esserci tre motori elettrici per un’architettura plug-in hybrid, due all’anteriore e uno al posteriore tra motore e cambio. Quest’ultimo sarà un’unità a doppia frizione e 8 velocità e dovrà tenere a bada i quasi 1000 CV. Come accade su una delle vetture avversarie, la retromarcia non avverrà tramite ingranaggi pesanti all’interno del cambio, ma semplicemente invertendo la corrente all’interno dei motori elettrici.
Il pacchetto prestazionale prevede diversi contenuti di spessore. A livello sospensivo, Aston Martin si è rivolta a Multimatic, la quale ha fornito gli ammortizzatori a valvola che permettono un rendimento identico sia su strada che in pista. Sempre a livello sospensivo, all’anteriore troviamo una configurazione push-rod e multilink al posteriore. Il differenziale installato all’interno del cambio dovrebbe adottare una tecnologia a slittamento limitato, regolabile tramite alcuni selettori nell’abitacolo.
Non è noto ancora il giorno del lancio ufficiale né il prezzo, ma possiamo immaginare che le unità prodotte saranno sotto i 1000 pezzi a cifre decisamente elevate. Dopotutto, la Valhalla, come la Valkyrie rappresentano un pezzo di storia della Aston Martin.
Crediti immagini: Aston Martin
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