Dopo i vari teaser che preannunciavano l’arrivo di un nuovo modello, alle 20 italiane, la casa di Maranello ha mostrato la sua nuova nata. 620 CV e il ritorno del tetto in tela, questo è il biglietto da visita della Ferrari Roma Spider.
i suoni presenti nei video teaser non lasciavano dubbi. A far compagnia al pilota e ai passeggeri erano il vento e il rumore del mare. E’ così che la Ferrari ha voluto rimarcare il concetto della “Dolce Vita” con la Ferrari Roma Spider che segna anche il ritorno della capote in tela. Infatti, l’ultima rossa di Maranello a adottare questo sistema è stata la 365 GTS4, modello prodotto tra il 1968 e il 1974.
Il classico che non tramonta mai
Le linee che caratterizzano la nuova nata di Maranello suscitano eleganza e stile senza tempo. A curare le forme della Ferrari Roma Spider ci ha pensato Flavio Manzoni, che, insieme al Centro Stile, hanno raccordato al meglio le linee della carrozzeria con la gobba dietro i sedili posteriori. Le caratteristiche della vettura classica ci sono tutte, cofano lungo, che ospita il V8 e un posteriore raccolto per renderla elegante. Per questa versione con tetto in tela sono state utilizzate delle tecnologie presenti sulla progenitrice Portofino M. Infatti, tramite questo know-how, la Spider ha un aggravio di peso di “soli” 84 Kg. La capote in tela adotta un meccanismo che le consente di passare da coupé a spider, e viceversa, in 13,5 secondi, fino a 60 km/h. La scomparsa del tetto ha modificato anche l’aerodinamica della vettura, con i tecnici che hanno ridisegnato lo spoiler posteriore, capace di generare un piccolo quantitativo di carico aerodinamico.
Un V8 ancora più affilato
La casa di Maranello non è intervenuta solo sullo stile, ma anche sul propulsore. Sotto il cofano c’è infatti il V8 da 3.9 litri biturbo da 620 CV e 760 NM di coppia, già vincitore di diversi premi, tra cui l’ “International Engine of the Year”. I motoristi hanno modificato la pompa dell’olio per migliorare le prestazioni a motore freddo. Il propulsore inoltre mantiene la tecnologia Variable Boost Management, che permette di variare la coppia in base al rapporto selezionato. Migliorato anche il cambio ad 8 rapporti, che eredita l’architettura di quello equipaggiato sulla SF90 stradale, ed è stato ridotto nell’ingombro del gruppo frizione.
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Per quanto riguarda gli interni, l’abitacolo ha una configurazione 2+2, in una disposizione che può essere definita “dual cockpit”, separata dalla consolle centrale. Per il lato tecnologia sono presenti due display, uno davanti al guidatore e l’altro al centro della plancia da 8.4″ (dotato di Apple Carplay e AndroidAuto). Il volante riprende lo stile delle ultime Ferrari presentate, con i tasti a sfioramento e quello d’accensione che è retroilluminato in rosso.
FOTOGALLERY Ferrari Roma Spider
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