Giunta alla sua undicesima generazione, la Honda Civic si presenta anche nella sua versione più pepata: la Type R. Si tratta della trazione anteriore più veloce di sempre al Nurburgring.
Mancava solo lei. Dopo il lancio della versione “normale”, ecco che Honda sfodera la Civic Type R. Un classico senza tempo che arriva alla sua undicesima serie senza mai perdere la sua anima racing.
La media dei record
Il Nurbruring è sempre stato terreno di test, un circuito lungo quasi 23 km, che alterna tratti molto guidati ad altri davvero veloci. Un tracciato davvero impegnativo, al tanto da essere soprannominato da Sir Jackie Stewart come “inferno verde”. Sé un’auto sportiva va bene qui, vuol dire che lo farà praticamente ovunque. La nuova Honda Type R non si è limitata ad andare bene, ma addirittura conquistato il record di vettura a trazione anteriore più veloce di sempre sul ‘Ring. Il precedente primato era detenuto dalla Renault Megane RS Trophy-R in 7.45.390. La sportiva nipponica ha fermato il cronometro su 7.44.881, soffiando di un nulla il record alla francesina.
Nuova Honda Civic Type R i dati della sportiva
La nuova Honda Civic è nata con l’intento di essere una berlina tecnologica, dalle linee moderne ed efficiente nelle motorizzazioni. La versione standard è motorizzata con un 2 litri ibrido da 184 cavalli. Il suo consumo dichiarato è di 21, 3 km per litro per la versione Elegance, mentre per le altre due versioni Sport e Advance il dato è di 20 km/l. La Type R invece è tutta un’altra storia in termini di prestazioni, il suo motore è un endotermico puro, senza alcuna forma di elettrificazione. Si tratta, infatti, di un 2 litri da 329 cavalli scaricati tutti sulle ruote anteriori. La velocità massima è di 275 km/h, mentre lo 0-100 viene coperto in 5,4 secondi. Il cambio è un manuale di 6 marce. Nonostante questi dati da capogiro, il dato dei consumi è davvero interessante, infatti Honda per la Civic Typer R dichiara 12,3 km/l.
L’abitacolo
A differenza degli esterni e del motore, la plancia della Type R differisce di poco rispetto ai modelli con motorizzazione ibrida. Il cruscotto è totalmente digitale, mentre il volante è rivestito in microfibra. Si respira comunque l’anima racing della vettura, grazie al misuratore delle accelerazioni laterali e longitudinali e ai sedili racing. Grazie al suo passo di 273 cm la media nipponica è in grado di garantire un certo agio ai suoi passeggeri, la lunghezza totale è di 459 cm, mentre altezza e larghezza sono rispettivamente di 140 e 189 cm. Il prezzo è di 58.300 euro, giustificato dalle prestazioni esorbitanti e da un motore che gira sino a quota 7 mila giri. I tempi che corrono ci fanno contare le sportive con cambio manuale sulle dita di una mano, una delle ultime è la nuova BMW M2.
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