Anche il governo Meloni, tra le varie riforme, pensa all’abolizione del superbollo. Sarà la volta buona?
Ormai sono anni che si sente parlare della possibilità di abolire il superbollo ed anche con questa amministrazione la storia non sembra essere cambiata. Maurizio Leo, viceministro dell’economia e delle finanze, ha parlato di come il Governo vorrebbe cancellare tutti i micro tributi e questo, se confermato, porterebbe all’abolizione del superbollo.
Cos’è il superbollo?
Si tratta di una tassa extra, che si aggiunge al normale bollo auto, introdotta dal Governo Monti nel 2011. Questa tassa prevede un pagamento per ogni kW di potenza del motore superiore a 185 kW (250 CV). In particolare si parla di €20 al kW nei primi 5 anni dalla data di costruzione del veicolo per poi andare a diminuire. L’importo del superbollo infatti prevede una riduzione in base all’età della macchina. Dopo cinque l’imposta si riduce al 60%, dopo dieci al 30%, dopo 15 anni al 15% e dopo vent’anni non è più da pagare.
Quindi, ad esempio, se si volesse comprare una macchina nuova da 200 kW di potenza, bisognerebbe pagare €300 in aggiunta al normale bollo. Si può capire quindi come alcune persone possano essere scoraggiate ad acquistare vetture con potenze di poco superiori ai 185 kW proprio per questo motivo. Importante però è sottolineare che l’imposta si applica solo al motore termico e non alla parte elettrica. Dunque auto come la BMW i8, la cui potenza complessiva è di 275 kW, non pagano il superbollo in quanto il motore termico ha una potenza di “soli” 170kW e dunque rientra nei parametri previsti dalla legge.
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Non è la prima volta che il Governo discute sull’abolizione del superbollo.
Ormai siamo abituati, dal 2013 ciclicamente si torna a parlare di eliminare questa imposta ma per ora è tutto finito in un nulla di fatto. Questa tassa sembra avere più effetti negativi che positivi e dunque pare che qualcosa possa cambiare. Difatti allo Stato entrano “solo” 100 milioni di euro all’anno da questa imposta, cifra che di certo non cambia il bilancio e che potrebbe essere recuperata in altri modi. Di contro però si è andati ad affossare una parte del marcato dell’auto in Italia, visto che molti acquirenti prendono in considerazione l’eventuale superbollo in fase d’acquisto. Il limite di 185 kW infatti non va toccare solo le supercar di lusso ma anche, e soprattutto, vetture più “normali” che senza questa tassa potrebbero avere molto più appeal sul mercato.
Quindi verrà abolito?
Il viceministro Maurizio Leo ha detto che il discorso è sul tavolo ma non ha dato indicazioni circa le tempistiche. Da alcuni rumors sembra che il testo sarebbe già pronto ed in attesa di essere approvato. Non resta che stare a vedere come evolverà la situazione.
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Credits copertina: Ferrari