Comprare una Ferrari in Bitcoin? Da oggi si può.
Da oggi si potrà comprare una Ferrari usando i Bitcoin. Si tratta di una novità assoluta per la casa di Maranello, che apre le vendite per le macchine di lusso in criptovalute.
La notizia è stata lanciata da Reuters. Enrico Galliera, direttore Commerciale e Marketing del Cavallino, ha motivato la scelta spiegando: “Le criptovalute hanno compiuto sforzi per ridurre la loro impronta di carbonio attraverso l’introduzione di nuovi software e un maggiore utilizzo di fonti rinnovabili.”
La storica azienda mira a “raggiungere la neutralità carbonica entro il 2030 lungo tutta la nostra catena del valore”.
Per ora si potrà comprare una Ferrari in Bitcoin solo negli Stati Uniti. Si mira, però, ad estendere questa possibilità anche in Europa entro i primi mesi del 2024.
L’uso delle criptovalute per gli acquisti è senza dubbio una mossa strategica per avvicinare i nuovi giovani clienti al marchio del Cavallino. Coloro che vogliono togliersi questo “capriccio” e spendere dai 211mila dollari fino a 2 milioni (traducibili in 7-8 Bitcoin) per una macchina di lusso, da oggi potranno quindi farlo.
Ordini fino al 2025
Da Maranello non è stato reso noto alcun numero relativo alle vendite di Ferrari con Bitcoin. Galliera, però, assicura che il portafogli ordini dell’azienda è prenotato fino al 2025. Nel primo trimestre, l’azienda ha spedito più di 1.800 vetture negli Stati Uniti.
La società voleva testare questo nuovo metodo di espansione commerciale per “entrare in contatto con persone che non sono necessariamente nostri clienti. Ma che potrebbero permettersi una Ferrari”, ha proseguito Galliera.
“I prezzi non cambieranno. Nessuna commissione. Nessun sovrapprezzo se si paga tramite criptovalute”, ha confermato.
Ci penserà Bitpay a trasformare i pagamenti in criptovaluta in valuta tradizionale, per evitare oscillazione dei prezzi. BitPay, inoltre, garantirà che le valute virtuali provengano da fonti legittime e non derivino da attività illecite.
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Di Verdiana Paolucci
Crediti immagine di copertina: AdobeStock.