BMW presenta un ricorso contro la Cina: dazi pesanti sull’elettrico.
BMW ha recentemente presentato un ricorso contro i dazi imposti dalla Cina sui veicoli elettrici (EV) importati dal paese del Dragone. Una mossa che segna l’inizio di una nuova fase nella guerra commerciale tra Europa e Cina. La protesta riguarda le misure protezionistiche cinesi, che rischiano di ostacolare l’entrata dei veicoli elettrici europei nel mercato d’oltreoceano, uno dei più vasti nell’ambito automotive. Volkswagen, BMW e Mercedes-Benz realizzano quasi un terzo del fatturato in Cina.
Il contesto dei dazi
Nello scorso Ottobre la Commissione Europea ha approvato un’imposta aggiuntiva del 20,7% sui veicoli elettrici importati dalla Cina. I nuovi dazi hanno valenza di 5 anni e non saranno retroattivi. Sarà diverso per ogni casa automobilistica, con un tassazione minima del 17% fino ad un massimo del 35%. Delle tassazioni altissime per produttori di EV come BMW o Mini, che si trovano quindi costretti ad alzare i prezzi dei loro prodotti. La tassazione, come spiegato ampiamente, avrà valenza solamente per i veicoli elettrici prodotti in Cina.
La risposta di BMW
BMW, che nel suo ha investito centinaia di milioni di euro nello sviluppo di auto elettriche, ampliando anche la produzione in Cina, ha contestato queste misure. Il marchio bavarese ha infatti presentato un ricorso al Tribunale generale dell’Unione Europea. BMW però, non è stata la sola ad accusare le mosse dell’UE, infatti alcuni marchi cinesi si sono uniti alla causa, come BYD o Geely.
Un fatto un po’ bizzarro che una casa europea attacchi il proprio territorio. Ebbene si, perchè marchi come BMW, Mercedes-Benz o Volkswagen hanno investito pesantemente sulla Cina, dove hanno creato joint venture con colossi locali come Great Wall Motors, che insieme a BMW produce veicoli elettrici come la Mini Cooper. La presenza di una produzione locale è essenziale per poter competere in un mercato altamente competitivo e sensibile ai costi come quello cinese.
Una disputa che si prolungherà per mesi, minacciando sempre di più i rapporti tra Europa e Cina, con una guerra commerciale molto più ampia di quello che si pensa. Mentre il settore automobilistico è sempre più orientato verso l’elettrificazione, le battaglie sui dazi rischiano di rallentare i progressi verso un futuro sostenibile.
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