Donald Trump prepara nuovi dazi per il settore auto europeo: ecco quando entreranno in vigore e di quanto saranno.
Donald Trump aveva avvisato: il 2 aprile arriveranno dazi del 10% per il settore europeo dell’auto. La vera intenzione del 47° Presidente degli USA era, in realtà, di far partire i dazi l’1 aprile ma, volendo evitare di ufficializzarli nella giornata del “pesce d’aprile”, ha preferito “ritardare” di un giorno l’entrata in vigore dei nuovi dazi.
La politica protezionistica di Donald Trump, che punta a imporre dazi sulle merci importate nel suolo statunitense, continua: dopo l’alluminio e l’acciaio, che subiscono un dazio doganale del “25% senza eccezioni o esenzioni“, è il turno del settore auto.

Trump ha deciso di imporre dei dazi nei confronti del settore automobilistico europeo in risposta alla tariffa del 10% che Bruxelles applica nei confronti dei veicoli statunitensi, reputata troppo alta soprattutto in virtù della tassazione statunitense: Washington infatti applica attualmente una tariffa del 2,5% nei confronti dei veicoli provenienti dall’Unione Europea, tariffa che, con le recenti dichiarazioni, aumenterà fino al livello di quella dell’UE.
Ciò che infastidisce però Washington è anche l’IVA europea che, a detta di Stephen Miller (vicecapo dello Staff della Casa Bianca) non fa altro che affossare l’industria automobilistica statunitense: “Tra IVA e dazi, l’auto statunitense è tassata al 30%. Un’auto tedesca o europea, spedita negli USA, è tassata al 2,5%, praticamente zero. Questo è uno dei motivi principali per cui l’industria automobilistica statunitense è stata martellata e ha perso posti di lavoro per così tanto tempo“.
Che effetto avranno i dazi su Germania e Italia?
Sarà la Germania il paese che più soffrirà il dazio doganale che dovrebbe entrare in vigore a inizio aprile: secondo Jato Dynamics, nel 2023 il trio Volkswagen, BMW e Mercedes-Benz hanno rappresentato circa il 73% dei circa 820mila veicoli esportati negli USA, in testa davanti all’Italia e alla Slovacchia.
Nel 2023 l’Italia ha esportato negli Stati Uniti, secondo ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica), circa 75mila veicoli, ovvero il 20,9% dei veicoli che il nostro paese esporta in tutto il mondo.
Il nuovo dazio in vigore da aprile porterà il prezzo delle vetture ad aumentare mediamente di circa 3.000 euro: i gruppi più colpiti saranno Volskwagen, BMW e Stellantis, gruppi che producono sia in Europa che negli USA.
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Crediti immagini di copertina: @potus su IG