Fotogallery dei miti dell’ Automobilismo esposti in piazza Mario Pagano, Potenza, per la Festa delle Auto Storiche 2023.
Non capita spesso di girare per la città ed imbattersi in alcuni dei modelli che hanno segnato la storia dell’Automobilismo, eppure a Potenza è avvenuto grazie alla Festa delle Auto Storiche. L’ evento, pensato da Giuseppe Fiorellini, è stato finanziato dal comune di Potenza assieme alla “Scuderia delle Aquile” e “Vintage motor club Lucania”. Circa quaranta i modelli esposti, appartenenti a diverse epoche storiche e categorie. Tra le diverse Fiat, Alfa Romeo Lancia e Mini, non è mancato lo spazio per alcuni gioiellini dal valore inestimabile, testimoni dell’ingegno tutto italiano, tanto apprezzato e invidiato nel resto del mondo. Protagoniste indiscusse della giornata, infatti, sono state la mitica Maserati Mistral, la Ferrai F355 Berlinetta, l’introvabile Alfa Romeo Roadster Zagato e perfino una Ford Model T del 1925. Scopriamole Assieme.
Orgoglio italiano, e non solo
Presentata al salone dell’automobile di Torino 1963 la mitica Maserati Mistral è considerata come una delle più belle Maserati mai prodotta grazie al suo design firmato da Pietro Fua. A renderla ancora più speciale, sotto il cofano troviamo un motore di derivazione F1, quello della 250F campione del mondo con Fangio nel 1957. Parliamo, in dettaglio, di un 6 cilindri in linea bialbero a doppia accensione, noto per avere camere di combustione emisferiche.
Dalla F1 alla strada
Presentata al salone di Ginevra del 1944 la Ferrari F355 Berlinetta è diventata subito famosa per alcune scelte coraggiose e innovative, direttamente importate dal mondo della F1. Troviamo quindi il fondo piatto, il cambio sequenziale, l’iniezione elettronica e le sospensioni regolabili elettronicamente. La sua anima? Un 8 cilindri a V di 90° con una cilindrata totale di 3495,50cm3 e distribuzione bialbero a 5 valvole per cilindro, in grado di sviluppare una potenza massima di ben 380 CV a 8250 giri/min. Innovativa anche la carrozzeria e l’aerodinamica, firmata Pininfarina. Il telaio, in acciaio a telaietto tubolare posteriore, accoglie una scocca basata sulla 348, ma profondamente rivisitata per gestire i flussi aerodinamici al meglio. La vettura del cavallino vantava prestazioni di tutto rispetto con una velocità massima di 295 km/h e accelerazione 0-100 in 4,7s.
Bella e impossibile
Prodotta dal 1992 al 1993 in soli 278 esemplari l’Alfa Romeo Zagato rappresenta una delle vetture più affascinanti e discusse della storia della casa meneghina. Dotata dello stesso motore della 164, si presentava come una sportiva in serie limitata, in grado di associare un’estetica ricercata e non comune ad una meccanica di tutto rispetto.
Leggi anche: Automotive | Sorpresa su strada la nuova Fiat 600 [FOTO SPIA]
Sotto il cofano, a dare vita alla vettura del biscione, un 6 cilindri a V con una cilindrata totale di 2959 cm3, in grado di sviluppare una potenza massima di 210 CV a 6200 giri/min, abbinato ad un cambio a 5 rapporti con trazione posteriore. Sul lato telaistico la Zagato vantava diverse soluzioni interessanti che le conferivano una buona tenuta, limitata solo dall’assenza del tetto rigido. Prestazioni? Velocità massima di 228km/h e accelerazione 0-100 in 7,8s. La vettura, tuttavia non ebbe molto successo, complice il costo troppo alto e un motore ritenuto non all’altezza.
Model T
Prodotta a partire dal 1908 è la prima vettura ad essere prodotta in serie usando la catena di montaggio, diventata per tale motivo il simbolo della motorizzazione di massa. Il resto è storia…
La fotogallery della Festa delle Auto Storiche 2023
Seguici sui social: Telegram – TikTok – Instagram – Facebook – Twitter