Poche ore sono bastate agli italiani per esaurire gli incentivi delle auto elettriche, aprendo ad un importante successo per questa iniziativa.
Il 3 giugno 2024 era una data molto attesa per gli automobilisti intenzionati ad acquistare una vettura elettrica o comunque con emissioni molto contenute (0-20 g/km). Il boom di prenotazioni è stato recepito come un grande successo, visto che i fondi destinati agli incentivi per le auto elettriche si sono esauriti in poche ore. Numeri che fanno spavento, soprattutto se guardiamo a pochi mesi fa dove gli italiani erano molto riluttanti nell’acquistare una vettura con la sola trazione elettrica.
Nella mattinata di lunedì 3 giugno sul sito del mise si sono resi disponibili i moduli per richiedere il bonus e le tabelle su cui sono riportati i criteri di attribuzione. La misura proposta e promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy guidato, ha messo a disposizione risorse pari a 950 milioni di euro. A questa cifra vanno poi sono stati aggiunti 50 milioni per i veicoli per l’anno scorso, che fanno arrivare la cifra a 1 Miliardo di euro.
Ovviamente per la ricezione di questo bonus era necessario rispettare alcuni paletti fondamentali, tra i quali ISEE e prezzo massimo. Tutti parametri che hanno incredibilmente portato ad una conversione degli automobilisti italiani, i quali sembravano molto riluttanti sull’acquisto dell’auto elettrica. Infatti, questi incentivi erano espressamente rivolti alle vetture con la sola trazione elettrica, visto che il range 0-20 g/km è troppo basso per qualsiasi auto ibrida. Nella nostra penisola è ancora mancante la capillarizzazione delle colonnine di ricarica per le autovetture. Questa mancanza si è poi riflessa nella vendita delle vetture che nei primi 5 mesi del 2024 è decresciuta rispetto allo stesso periodo del 2023.
Probabilmente il “regalo” dello Stato nell’erogare questo corposo bonus ha smosso un po’ l’anima ecologista degli italiani. Ne è testimone l’esaurimento del bonus in appena nove ore, che certifica la difficoltà di acquisto di un veicolo a zero emissioni, attualmente molto costosi. Un’ulteriore conferma che dimostra quanto sia stato difficile per gli italiani passare a questo tipo di alimentazione. Tuttavia, una misura economica del genere è molto onerosa per lo Stato italiano. Inoltre, può rappresentare un fattore importante per cercare di immettere sul mercato nuove vetture elettriche.
Un’ultima riflessione sull’erogazione del bonus e sull’acquisto di auto elettriche. Il passaggio a questa tipologia di veicoli certifica che la facilità d’uso di queste vetture è molto maggiore rispetto alle classiche diesel e benzina. Gli interventi di manutenzione sono minori e con gli acquirenti sempre più consapevoli di ciò, il passaggio alle BEV sarà sempre più diffuso. Tuttavia, la diffusione di queste auto sarà proporzionale alla disponibilità di postazioni di ricarica nei luoghi di lavoro e in casa.