Dopo la vittoria del Campionato Italiano Mitjet 2024, abbiamo avuto il piacere di parlare con Gabriele Torelli: difenderà il titolo nel 2025?
In un’intervista ESCLUSIVA, dopo l’ultimo round del Campionato Italiano Mitjet, abbiamo avuto il piacere di parlare con Gabriele Torelli. Il pilota emiliano ha dimostrato, lungo l’arco di tutto il campionato, di incarnare la perfetta combinazione di talento ed umiltà; la sua forza si rivede soprattutto nell’atteggiamento, sempre rispettoso verso la sua squadra (Scuderia Costa Ovest) e tutti i piloti avversari.
Le origini della passione per le corse e per i motori
Non si hanno molte notizie sul tuo conto nonostante le innumerevoli vittorie, puoi raccontarci da dove nasce la passione per le corse?
“La passione per le gare è di famiglia, mio nonno correva in macchina e faceva gare in salita con i prototipi mentre mio papà ha sempre corso con i Kart. Ho sempre seguito tutti mentre correvano, anche i miei amici più stretti. All’età di 15 anni ho iniziato anche io a correre con i Kart e subito dopo ho preso parte a varie gare amatoriali. Nel 2010 ho iniziato a fare qualche gara con le Fun Cup ma il primo vero campionato l’ho fatto nel 2014 con le Kia dove sono diventato campione.“
“Nel 2015 e 2016 invece ho corso con le Seat Ibiza e mi sono classificato rispettivamente P2 e P1; nel 2017 ho voluto provare le Leon e ho vinto anche quel campionato. Nel 2018 ho corso nel campionato Mini Challenge concludendolo P2; nel 2019 e 2020 non ho corso, sono stati due anni di transizione.”
“Nel 2021 ho iniziato il campionato con le Clio, il primo anno mi è servito un po’ per capire; nel 2022 ho vinto il Campionato Italiano, nel 2023 il Campionato Tedesco e nel 2024 il Campionato Europeo e Francese. Nel frattempo, dal 2016, corro nei Fun Cup grazie ad un mio amico di Cremona che è il proprietario di un Team; nelle Fun Cup faccio soprattutto gare di endurance all’estero.”
Quali sono le differenze tra la Mitjet e la Clio
Puoi raccontarci quali sono le principali differenze tra le macchine con cui corri quest’anno?
“La Mitjet è completamente diversa dalle Clio, sono due stili di guida opposti. La Mitjet è trazione posteriore e ha dinamiche di guida totalmente differenti rispetto alla trazione anteriore della Clio. Bisogna cercare di adattarsi in fretta alle due vetture per poter essere sempre competitivi. La macchina è molto performante e divertente, serve una certa preparazione fisica perché lo sterzo è molto pesante.”
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Il trionfo di una stagione: la vittoria del Campionato Mitjet
Arrivavi a Misano con un vantaggio di pochi punti su Forenzi e Naska, hai dato il tutto per tutto portando a casa 2 Pole Position e 4 vittorie. Puoi raccontarci come hai vissuto il weekend che ti ha coronato Campione Italiano? Qual è stata la chiave per mantenere questo livello di prestazioni?
“Beh, prima di Misano ci sono state alcune polemiche che non hanno fatto altro che caricarmi ancora di più, dandomi quella spinta per fare ancora meglio! Ero già carico e focalizzato sull’obiettivo. Dopo il Mugello però avevo quella motivazione in più per dimostrare che le chiacchiere stanno a zero e che bisogna conquistarsi il risultato sul campo.”
Obiettivi futuri, difenderà il titolo nel 2025?
Adesso che sei campione italiano pensi di continuare a competere con le Mitjet o vorresti fare un salto verso una categoria superiore?
“Da Campione non sarebbe male potersi ripetere. Avere la possibilità di difendere il titolo sarebbe molto bello, ormai però il tempo passa e spero di poter avere l’occasione di fare un salto di categoria. I numeri parlano chiaro, la voglia c’è e l’esperienza anche. Manca solamente il treno che passa per poter cogliere l’occasione. In ogni caso io sono pronto a qualsiasi cosa!“
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