Presentato il primo motore a idrogeno ideato per il racing, che unisce prestazione ed innovazione.
La AVL Racetech, azienda austriaca occupata in diversi settori come fornitore, ha presentato il primo motore con il proprio marchio, alimentato ad idrogeno ed utilizzabile per le corse. Il motore si caratterizza per essere un turbo due litri, capace di sviluppare una potenza massima pari a 410 cavalli, con 6500 giri al minuto, cioè 205 cavalli al litro, un rendimento notevole anche per un motore molto prestazionale. Esso è capace di produrre una coppia di 500 Nm a circa 4000 giri al minuto. Il motore presenta anche un sistema di prevenzione di combustione indesiderata. Tramite una iniezione d’acqua, si previene una combustione prematura, che danneggerebbe il motore. Questo sistema è stato recentemente utilizzato da Toyota nei loro test, e i dati sostengono che aumenti di molto la longevità del motore.
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“In qualità di fornitori di ingegneria, puntiamo all’innovazione sotto tutti gli aspetti. In questo momento la sostenibilità è un aspetto da tenere a mente, e sul quale l’azienda sta puntando molto. Per questo motivo, il nostro primo motore l’abbiamo sviluppato ad idrogeno“, ha dichiarato Ellen Lohr, direttrice AVL.
“Avevamo diverse possibilità. Quella delle benzine sostenibili è stata già ampiamente provata, e non elimina le emissioni di anidride carbonica. L’elettrico incide troppo sul peso della vettura, e non è utilizzabile ovunque. Abbiamo scelto dunque questa strada, senza rinunciare al rombo e ai suoni di un motore termico, che contraddistingue la maggior parte delle categorie del motorsport“, ha concluso la direttrice del settore motorsport.
Ecco invece le parole del capo del progetto Paul Kapus: “Alla fine del 2022 avevamo annunciato che avremmo lavorato ad un motore come quello che effettivamente abbiamo prodotto. Non ci aspettavamo di poter raggiungere tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati, come i 500 Nm di coppia. Siamo molto orgogliosi di averlo fatto e di poter condividere con il mondo questa nostra innovazione”.
I creatori non si sono posti limiti all’utilizzo di questo motore. Nato per vetture turismo, sperano che altre categorie, anche off-road, aprano le porte all’idrogeno. “Abbiamo imparato molto dallo sviluppo di questo motore. Speriamo che campionati ai massimi livelli, come il Rally Dakar, possano comprendere l’importanza e l’efficienza di questo progetto e dei motori a idrogeno in generale”, ha dichiarato Ellen Lohr.
“AVL è attrezzata anche per il trasporto degli elletrolizzatori. Significa che potremmo spostare la produzione di idrogeno negli autodromi, e nel caso loro possano fornire elettricità verde, parleremmo della eliminazione totale della produzione di diossido di carbonio“.
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Immagine di copertina: credit AVL