Lexus ha scelto un approccio “senza compromessi” per la creazione della nuova LBX, che abbinato al nuovo propulsore la rende all’avanguardia nel suo segmento.
La recente Lexus LBX si dota di un nuovo propulsore elettrificato, con architettura Full Hybrid che sfrutta gli ultimi ritrovati tecnologici. L’obbiettivo è quello di innalzare il livello di prestazioni a 360 gradi, efficienza nei consumi, emissioni e piacere di guida.
Obbiettivi da grande
La nuova crossover del marchio giapponese è stata progettata in Europa per il vecchio continente ed entra in uno dei segmenti più combattuti del mercato. La nuova LBX eredita la piattaforma della Yaris Cross e con la lunghezza di 419 cm si pone nel vivo del segmento B. Scocca irrigidita in diversi punti, specialmente nella zona del parabrezza e nel lunotto.
Il linguaggio stilistico introdotto con questo nuovo crossover è totalmente diverso da quello a cui ci ha abituato la casa nipponica. Ridisegnato completamente il motivo a “clessidra” che caratterizzava la calandra, che nella LBX viene mantenuto nella sola zona inferiore. Leggermente più in alto, il paraurti si ricollega al cofano, con il nuovo elemento stilistico che collega i due fari. Fiancata semplice, tuttavia caratterizzata da due nervature che le danno quel tocco di carattere nella zona bassa delle portiere. Posteriore semplice con le linee orizzontali che allargano idealmente la carrozzeria.
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Com’è fatta dentro?
Per emergere nella fetta di mercato a cui è destinata, la Lexus LBX punta sugli interni. Rispetto alla cugina Yaris Cross, sulla LBX ci si siede più in basso per un miglior coinvolgimento alla guida. Rialzata tutta la plancia così da farla sembrare una vettura di categoria superiore. I rivestimenti dei panelli delle portiere anteriori e della plancia adottano plastiche morbide al tatto e inserti con colori a contrasto per abbinarsi alla finitura dei sedili.
Il comparto tecnologico è di primo livello con la guida autonoma di livello 2 e un moderno sistema multimediale con touchscreen da 9,8″. L’infotainment è dotato dei classici assistenti e può interfacciarsi con lo smartphone tramite AndroidAuto e Apple CarPlay, entrambi senza cavo. Oltre il volante, si staglia un cruscotto full digital di generose dimensioni e ampiamente personalizzabile. Buona anche l’abitabilità per gli occupanti posteriori, tranne per il quino passeggero, situazione ordinaria per vetture di questo segmento.
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Quali motori monta la Lexus LBX?
Per il momento l’unico propulsore disponibile è il 1.5 litri a tre cilindri full Hybrid. Nonostante possa sembrare semplice, l’unità termica è estremamente efficiente e sfrutta tecnologie di derivazione F1, come il design del pistone ultraleggero. Il motore termico, ad aspirazione naturale, lo rende perfetto per spingere la LBX e non lo mette sotto il classico stress della sovralimentazione.
La potenza massima erogata è di 136 CV e una coppia massima di 185 Nm, che permettono uno 0-100 km/h in 9,2 secondi e un traino massimo di 750 kg. La parte termica del propulsore è estremamente efficiente grazie ad un‘alta velocità di combustione ed altri fattori. Tra questi c’è anche la riduzione degli attriti interni, un sistema di raffreddamento variabile capace di adattarsi alle condizioni esterne. Inoltre, è dotato anche di una fasatura variabile elettronica delle valvole per una migliore efficienza e risposta, anche a bassi regimi.
Crediti immagini: Lexus Media
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