Ecco la nuova McLaren 750s, l’erede annunciata della 720s! Una supercar di livello superiore, che oltrepassa gli standard già alti fissati dalla sua predecessora.
La nuova McLaren 750s, presentata nella notte italiana, arriva con la premessa di voler abbattere i limiti fissati già prima dalla 720s. Figlia di un imponente lavoro di ingegneria per cercare l’equilibrio tra potenza e guidabilità , la nuova supercar inglese è già la più leggera e potente delle McLaren prodotte in serie.
V8 biturbo e peso ridotto
Alla base della 750s c’è un potente motore V8 biturbo da 4 litri, montato centralmente per distribuire al meglio il peso. Capace di generare 750 cavalli di potenza, 30 in più della 720s, il nuovo motore viene abbinato ad una notevole riduzione di peso, portato a 1277kg a secco nella versione coupé (30 kg meno rispetto alla precorritrice). Viene così offerto al guidatore un rapporto peso/potenza pari a 587 cavalli per tonnellata. La versione spider presenta un rapporto di 566 cavalli per tonnellata, leggermente inferiore a causa dei quasi 50 chili in più rispetto alla coupé. La riduzione del peso passa attraverso una forte ricerca sui materiali, con la fibra di carbonio presente in zone che sembrerebbero secondarie, come i sedili.
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La McLaren 750s ha un forte DNA “racing”
La combinazione motore-leggerezza permette di ottenere un’accelerazione da 0 a 100 in soli 2,8 secondi. Anche la trasmissione vede un’ottimizzazione dei propri ingranaggi, per arrivare ad una riduzione del 15% in favore della performance. Il lavoro sulle prestazioni coinvolge anche la frenata, che diventa più efficiente anche grazie alla maggiore superficie dell’ala posteriore attiva, che si dispiega completamente in mezzo secondo, aumentando la deportanza. Non dimentichiamoci dei dischi carboceramici, abbinati ad un servofreno nuovo, per migliorare la modulazione della frenata. La nuova 750s presenta anche un nuovo design, focalizzato sul miglioramento della parte aerodinamica. Anteriormente troviamo uno splitter più importante e prese d’aria più strette che incorporano i fari. Al posteriore invece le revisioni aerodinamiche incorporano un ponte ridisegnato che convoglia l’aria verso l’ala posteriore attiva. Ciliegina sulla torta: la trazione è posteriore.
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(Fonte immagini: McLaren media center)