Come sappiamo, dal 2035, non potranno più essere immatricolate auto a motore endotermico in Europa, favorendo le vetture elettriche e, di conseguenza, l’ambiente. Il decreto, ufficializzato poche settimane fa, ha da subito generato i primi malumori riguardanti, soprattutto, l’ancora troppo elevato costo delle auto a emissioni zero.
CETI MEDI SVAFORITI
Se consideriamo le auto elettriche più vendute in Europa, è facile osservare come quelle a batteria siano molto più costose rispetto alle endotermiche o alle ibride.
Tra le più vendute nel 2022, Peugeot e208 (35.000€), 500e (27.000€) e Volkswagen ID.4 (50.000€), hanno un prezzo nettamente superiore rispetto alle “sorelle” con motori a combustione.
Infatti, Peugeot 208, Fiat 500 e Volkswagen T-Roc, hanno prezzi che vanno dai 17mila euro, per le prime due, e 27mila euro per il Suv tedesco, nettamente inferiori rispetto ai modelli citati precedentemente.
Valutazioni che quindi vanno a sfovorire nettamente le classi medie.
SERVONO INCENTIVI
Su questo tema si è espresso il CEO di Stellantis, Carlos Tavers, che, nonostante il +16,8% di utile netto rispetto al 2021, si è detto preoccupato della situazione.
“Senza incentivi le auto elettriche sono ancora troppo costose per la classe media. La sfida è quanto velocemente si riuscirà a ridurre ii costi per venderle anche senza. Basta vedere quanto è successo in Germania: non appena sono stati sospesi gli incentivi, il mercato è crollato”.
Vediamo quindi come si evolverà il mercato automobilistico europeo nei prossimi 10 anni, ricordando anche lo sviluppo massiccio dei biocarburanti e dei motori a idrogeno.
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