Daniel Holgado trionfa nel GP del Portogallo Moto3. La gara è tornata ad essere una classica gara di Moto3 che, con il dominio delle GasGas nel 2022, si era perso. Munoz e Moreira salgono sul podio e, per il brasiliano, è il primo nel Motomondiale.

La prima gara “canonica” del Motomondiale 2023 è quella del GP del Portogallo Moto3.
La classe minore del Motomondiale torna in pista con diversi piloti candidati alla vittoria, tra cui Sasaki
e Moreira, e alcuni outsider come Kelso e Rueda.
Subito scesi in pista il venerdì mattina, un favorito come Moreira si è messo al comando della classifica dei tempi. Il pilota brasiliano, infatti, ha girato in 1.48.006, precedendo il pilota KTM-Ajo Holgado e David Alonso. Il migliore degli italiani è stato Riccardo Rossi in nona posizione.
Nel pomeriggio, invece, Holgado è salito in cattedra grazie a un crono di 1.47.320, ha preceduto Moreira e un altro outsider come Munoz. Sasaki ha fatto capolino con il quarto tempo. Rossi ancora il miglior italiano con il quarto tempo, ma con un passivo di ben sei decimi.
Le FP3 hanno condannato diversi piloti di livello al Q1. Questi piloti sono stati Artigas, Suzuki, Rossi e Fenati.
Nella prima sessione di Qualifiche del GP del Portogallo Moto3 i piloti che si sono qualificati per la seconda sessione sono stati Artigas, Suzuki, Veijer e Rossi. Fenati, invece, oggi è dovuto partire dalla venticinquesima casella.
Nel Q2 abbiamo assistito a Sasaki che, dopo un weekend fino ad allora non in spolvero, ha conquistato la Pole Positione con un tempo di 1.46.798, seguito dal rookie Rueda e Kelso che lo hanno affiancato in prima fila. Partenza dalla quarta casella per Holgado che, insieme a Ortola e Alonso, hanno riempito la seconda fila. Terza fila per Artigas, Oncu e Masia; mentre dalla quarta fila sono partiti Nepa, Rossi e Toba.
Sintesi GP Portogallo Moto3
Il GP del Portogallo Moto3 si è corso sotto un cielo sereno, con temperatura di 20°C per l’aria e di 26°C per l’asfalto.
Il primo colpo di scena arriva all’inizio del giro di ricognizione, quando si spegne la moto di Deniz Oncu che viene obbligato a partire dalla corsia dei box.
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La partenza premia Sasaki, mentre Rueda sbaglia completamente lo stacco della frizione e viene subito risucchiato dal gruppo. Oncu è rientrato in pista sfruttando l’uscita “corta” dalla Pit Lane. Al termine del giro di ricognizione Fellon è rientrato ai box e si è ritirato, mentre nelle prime fasi è caduto Ogden alla quattro.
Giro 2 – Kelso si mette al comando, seguito da Holgado che mettevano subito otto decimi su Sasaki che, in terza posizione, comandava gli inseguitori composti dai seguenti piloti in questo ordine: Artigas, Ortola, Alonso, Nepa, Munoz, Rueda e Moreira. Riccardo Rossi è subito sprofondato in diciannovesima posizione. Nel corso del giro scende a quattro decimi il ritardo di Sasaki sui primi due dove Holgado si è messo a comandare.
Giro 3 – Il pilota KTM ha tenuto la leadership sul rettilineo, ma il gruppo si è ricompattato. Successivamente, i due piloti MTA Nepa e Ortola hanno iniziato a fare bagarre, permettendo ai primi cinque di fare della selezione,.
Giro 4 – Sul rettilineo Kelso affianca Holgado e gli prende la posizione prima della staccata della uno, dove poco più indietro, finisce a terra Alonso che dall’esterno, chiude su Ortola, va a contatto e finisce a terra.
Giro 5 – Nuovamente sul rettilineo si crea il trenino con i primi quattro che si aprono a ventaglio alla staccata della uno dove passa per primo Sasaki che, però alla due, viene infilato da Holgado che ritorna in prima posizione. Kelso, invece, è stato il pilota che ha pagato di più la manovra ed è sceso fino alla quarta posizione. Nel giro arriva la caduta del rookie Farioli che era nelle ultime posizioni della zona punti. Holgado mette quattro decimi nel giro su Sasaki.
Giro 6 – Holgado mantiene la leadership dopo il rettilineo, seguito da questi piloti in ordine: Sasaki, Munoz, Masia, Kelso, Nepa, Artigas, Yamanaka, Ortola, Rueda e Moreira. Suzuki e Rossi chiudevano la zona punti in quattordicesima e quindicesima posizione. Nel corso del giro arriva un doppio Long Lap Penalty comminato a Ortola per il contatto con Alonso.
Giro 7 – Holgado mantiene di nuovo la vetta della corsa, con Munoz che entra bene alla uno su Sasaki per prendere la seconda posizione.
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Giro 8 – Munoz attacca Holgado sul lungo, lo affianca, ma manca il guizzo finale in staccata per entrare sul pilota KTM-Ajo. I due di testa provano nel giro ad allungare nuovamente su Sasaki, Artigas e Masia. Ortola compie il primo Long Lap Penalty e rischia anche di cadere. Il pilota Angeluss MTA rientra in tredicesima posizione, dietro a Salvador e davanti a Suzuki.
Giro 9 – Sasaki entra su Holgado e Munoz e mette tutti d’accordo. Il giapponese viene poi subito braccato dai due piloti poco prima superati. Oncu rimane il più veloce in pista, in sedicesima posizione. Alla tredici Munoz entra al limite su Sasaki, va lungo e viene superato da Holgado e Artigas.
Giro 10 – Sul rettilineo si apre la sagra del contatto e i piloti escono dalle prime due curve con questo ordine: Holgado, Moreira, Artigas, Sasaki, Kelso, Toba, Masia, Salvador e Rueda. Artigas sopravanza successivamente Moreira e si mette socondo.
Giro 11 – Moreira svernicia Artigas sul lungo, ma viene risucchiato da Sasaki che rientra in seconda posizione, dietro al quasi irraggiungibile Holgado che prova nuovamente a rimettere del margine sugli inseguitori.
Giro 12 – Holgado tocca quattro decimi e mezzo di vantaggio sul traguardo, ma alla uno il gruppo era di nuovo compatto, con Sasaki, Munoz, Moreira, Masia e Artigas a inseguire. Alla cinque Sasaki infila Holgado che viene sopravanzato anche da Munoz. Alla dodici Holgado si riprende la seconda posizione su Munoz e mette nel mirino nuovamente Sasaki.
Giro 13 Sasaki e Munoz comandano alla uno, con Masia in terza posizione, Holgado in quarta e Artigas in in quinta. Di seguito gli altri piloti in top ten: Toba, Moreira, Nepa, Kelso e Yamanaka.
Giro 14 – Holgado si riprende la vetta alla uno, co Munoz e Moreira a inseguirlo. Nepa ne guadagna quattro e sale in quarta posizione. Alla tredici Moreira va avanti a Munoz. Nel giro si ritira Alonso che non aveva ritmo dopo la caduta.
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Giro 15 – Sul lungo Moreira passa Holgado che esce dalla uno in quarta poszione, con Moreira al comando, seguito da Munoz e Masia. Holgado perde poi la posizione anche ai danni di Nepa che rimane in quarta posizione. Moreira nel giro viene sopravanzato da Munoz e Artigas e, alla tredici, Rueda all’esterno passa per primo.
Giro 16 – Alla uno Holgado passa primo, con Sasaki, Moreira, Artigas, Munoz, Rueda, Masia, Toba, Nepa, Kelso. Oncu era tredicesimo, Rossi quattordicesimo, Fenati diciannovesimo.
Giro 17 – Holgado va sul rettilino con vantaggio notevole per la categoria su Moreira, Sasaki e Munoz. Quest’ultimo entra alla due sul giapponese e sale secondo. Oncu segna il giro veloce in 1.47.774 e si porta quasi alla coda del gruppone di testa. Moreira supera poi Sasaki e sale secondo beffando Masia.
Giro 18 – Holgado riesce di nuovo a passare primo alla uno, con Munoz che entrea su Moreira alla uno che prova anche a rispondergli senza successo. Oncu sale in undicesima posizione con sei decimi di ritardo su Toba. Munoz si riavvicina a Holgado nel corso del giro, rispondendo efficacemente ai tanti tentativi di attacco di Moreira.
Ultimo giro – Holgado allunga all’ultima lunga curva. Moreira e Sasaki tirano la staccata della vita alla uno ma non si avvicinano. Alla curva successiva Munoz entra su Sasaki, lo obbliga ad allargarsi e rientra sesto. Munoz si francobolla a moreira e lo infila alla sei. Rueda si mette alla scia di Moreira che perde qualche decimo nelle curve successive su Munoz.Alla tredici il gruppo si ricompatta e Rueda supera Moreira per la terza posizione. L’ultima curva viene affrontata con Holgado seguito a debita distanza da Munoz e Rueda che perde la scia e viene risucchiato da Moreira che centra il podio.
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Holgado, Munoz e Moreira compongono il podio del GP del Portogallo Moto3. Chudono la top ten Rueda, Masia, Sasaki, Nepa, Artigas, Kelso e Oncu, che proprio all’ultima tornata, segna il giro veloce in 1.47.563.
Toba, Salvador, Yamanaka, Suzuki e Rossi chiudono lo schieramento a punti.

Dopo il passaggio sul traguardo Holgado ha chiuso il gas e Kelso, impegnato a togliersi la visiera a strappo lo ha tamponato a tutta velocità finendo rovinosamente a terra. Fortunatamente non ha subito gravi conseguenze.
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La Moto3 tornerà in pista il prossimo weekend per il GP di Argentina.
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