Nonostante le ottime premesse derivate dai grandi risultati ottenuti nei test prestagionali, anche nel GP delle Americhe l’Aprilia non ha ottenuto i risultati sperati. Al di fuori del solo Vinales, infatti, la moto della casa di Noale non sta così ben rendendo nella classe iridata
Se i test di Sepang e Portimao avevano mostrato un’Aprilia seconda forza del Mondiale dietro la sola Ducati, lo stesso non si può dire per quello che abbiamo visto fino al GP delle Americhe. Un solo podio ottenuto fino ad ora è infatti troppo poco per ciò che ci si aspettava per questo inizio di stagione.
I risultati
Senza alcun dubbio, con la conferma per Ducati nelle prime posizioni dei test prestagionali, era stata Aprilia a porsi quasi senza rivali come seconda forza nei pronostici. Nonostante ciò, almeno in questo inizio di campionato, tra sprint race e gare tradizionali, la RS-GP ha ottenuto un solo podio, con il secondo posto a Portimao di Maverick Vinales, anche se il GP delle Americhe ha portato a risultati migliori.
Ovviamente, se paragonato con l’Aprilia di qualche anno fa, questo sarebbe sicuramente un ottimo risultato, ma confrontando questo inizio di stagione rispetto alla scorsa, si pensava probabilmente a qualcosa di più in termini di risultati. Vinales, quarto, è l’unico pilota del team di Noale ad essere in top 10 in classifica generale, mentre Aleix Espargaro, Miguel Oliveira e Raul Fernandez sono rispettivamente tredicesimo, quattordicesimo e ventiduesimo.
I piloti
Per quanto riguarda Vinales, come detto, i risultati fino a questo punto della stagione sono stati ottimi. Nonostante ciò, rimane un po’ di amarezza per quanto riguarda le solite defaillance rispetto all’uso della frizione in partenza, che anche in Texas gli hanno tolto le speranze per il podio.
Aleix Espargaro, invece, non ha ancora saputo ritrovare la costanza di risultati che lo scorso anno gli ha permesso di lottare per il Mondiale fino quasi all’ultima gara. Anche ad Austin il fratello di Pol è caduto in gara, dopo il quarto posto della sprint, dopo aver accusato un problema all’abbassatore nel primo giro. Così, sono solamente tre, che si aggiungono a due cadute, i piazzamenti in top 10 per il pilota di Granollers.
Miguel Oliveira ha dimostrato di aver trovato da subito un ottimo feeling con la moto, ottenendo quattro top 10 nelle quattro gare disputate. Il portoghese ha però ottenuto un ritiro da incolpevole, centrato da Marc Marquez, nel GP di Portimao, che lo ha portato a saltare per infortunio il seguente weekend di Argentina. Anche Miguel, però, non ha saputo ottenere un risultato migliore della quinta posizione raggiunta proprio in questo weekend.
Discorso a parte per Raul Fernandez, che anche all’inizio di quest’anno non ha saputo mantenere le attese sperate dopo le annate in Moto3 e Moto2. Il nativo di Madrid, infatti, è caduto per lo stesso problema all’abbassatore accusato da Espargaro, quando era comunque nelle ultime posizioni. Il vicecampione Moto2 del 2021 ha portato a casa solamente 2 punti da inizio stagione, ottenuti nella gara del GP di Argentina, troppo pochi, però, per quello che ci si aspettava da lui.
Situazione migliorabile?
Nonostante ciò emerge una buona fiducia dalle parole dei piloti Aprilia. Per la scuderia ufficiale, Espargaro ha dichiarato di aver trovato una grande velocità ad Austin, in quella che doveva essere una delle piste più sfavorevoli della stagione, mentre Vinales ha ammesso di avere nelle mani una moto molto veloce. Nel team RNF, invece, Oliveira ha dichiarato di sentire il quinto posto come una vittoria, considerando che non ha gareggiato in una pista a lui non benevola e anche Fernandez ha ammesso di aver trovato un grande feeling con la moto.
A quanto pare, la situazione in Aprilia non è così negativa quanto sembra e saranno le prossime gare, a partire da quella di Jerez, che ci daranno risposte più chiare.
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