icisFrancesco Bagnaia, per la seconda volta, si laurea Campione del Mondo vincendo il GP di Valencia MotoGP. Il pilota di Chivasso approfitta delle cadute di Miller e Martin e degli errori di Binder per portare a casa, in un colpo solo, vittoria della gara e del Mondiale.
La MotoGP ha messo in archivio il 2023 con una gara che, sin dalla vigilia, prometteva spettacolo. L’ultima gara stagionale nel GP di Valencia coincide con la gara decisiva del Mondiale 2023 per la MotoGP.
Per quest’ultima passerella, sulla Honda del team LCR tornerà in pista Alex Rins che, nel lunedì della prossima settimana, salirà per la prima volta sulla Yamaha ufficiale al posto di Morbidelli. È, invece, assente Miguel Oliveira, sostituito dal collaudatore Aprilia Lorenzo Savadori, Oliveira, che si è procurato una frattura alla scapola destra a Losail, salterà anche i test di fine stagione di settimana prossima. Assente anche Mir, infortunatosi nelle FP1 di ieri.
Bagnaia è stato costretto a raggiungere almeno la quinta posizione per avere la certezza di far suo il titolo mondiale 2023. Bagnaia comandava la classifica con 442 punti, contro i 428 di Martin.
Leggi anche:
MotoGP | GP Qatar – Anteprima e Orari Tv
Come da prassi, le Ducati hanno dominato sin dalla prima sessione di prove libere, dove Zarco ha conquistato la miglior prestazione in 1.30.191, facendo meglio di Fabio Di Giannantonio, Martin, Bezzecchi e Vinales. Per Bagnaia, come spesso accade, ha avuto una partenza da motore diesel e ha colto il tredicesimo tempo, a ben sette decimi dal compagno di marca.
Vinales rompe il dominio Ducati nella seconda, fondamentale, sessione per qualificarsi al Q1 delle Qualifiche. Lo spagnolo di Aprilia ha fermato il cronometro sul 1.29.142, battendo i tempi segnati dai due piloti Pramac e Di Giannantonio. Bagnaia, nonostante una diminuzione del suo passivo rispetto alla sessione mattutina, termina con il quindicesimo tempo. In questo modo, il leader della classifica generale è dovuto passare per il Q2 delle Qualifiche del GP di Valencia della MotoGP.
Le Qualifiche hanno visto Maverick Vinales conquistare, del tutto a sorpresa, la Pole Position, beffando Bagnaia che partirà alle sue spalle. Zarco, a tempo scaduto, ha strappato il pass d’accesso alla terza casella in griglia. Le due KTM si sono qualificate in seconda fila, davanti a un Martin in difficoltà Il pilota spagnolo, infatti, è stato costretto a cambiare la moto al termine del primo stint e a montare sulla moto di riserva, equipaggiata con pneumatico hard all’anteriore che gli ha limitato non poco le prestazioni.
La Sprint, dopo un’iniziale resistenza di Vinales, Martin si è messo a comandare la gara e vincendola con agilità . Bagnaia, alle prese con le conseguenza di una scelta sbagliata di gomme, ha concluso in quinta poszione, limitando al massimo i danni.
Vinales, a causa del non rispetto di un’indicazione dei commissari di pista, è stato penalizzato di tre posizioni, perdendo la Pole e consegnandola nelle mani di Bagnaia.
https://twitter.com/MotoGP/status/1728747764572369080
Sintesi GP Valencia MotoGP
Come nella Sprint, anche nella gara lunga la scelta delle gomme è stata fondamentale. Bagnaia ha optato per una scelta Hard all’anteriore e media al posteriore. Stessa scelta anche per Martin.
La gara si è corsa sotto un cielo sereno, senza vento a differenza della Sprint di ieri e con temperature di 18°C per l’aria e di 21°C per l’asfalto.
Parte benissimo Bagnaia che arriva alla uno con un margine sulle due KTM. Martin alla tre supera le due moto austriache e si mette in marcatura di Bagnaia. Alla tre Bezzecchi finisce a terra e rimane disteso e dolorante.
Giro 2 – Sul traguardo la classifica era la seguente: Bagnaia, Martin, Binder, Miller, Zarco, Vinales, M. Marquez, A. Marquez, A. Espargaro, Di Giannantonio, R. Fernandez, Bastianini, Marini, P. Espargaro, Morbidelli e Quartararo. Alla quattro Miller entra su Binder e sale in zona podio. Alla quattordici Bagnaia va largo in percorrenza e permette allo spagnolo di prendergli la scia sul lungo.
Giro 3 – Alla staccata della uno Martin viene risucchiato dalla scia, va a contatto con Bagnaia e finisce lungo rientrando, decisamente, in ottava posizione, tra A. Marquez e Aleix Espargaro.
https://twitter.com/MotoGP/status/1728777424245080407
Giro 4 – Giro veloce di Binder in 1.30.145, portandosi a tre decimi da Bagnaia.
Giro 5 – Binder prova a prendere la scia di Pecco sul lungo ma la cosa non gli riesce. Martin, nel mentre, si libera di A. Marquez e prova un primo ingresso alla quattro su Vinales che ben si difende. Alla undici Martin ci prova ancora, Vinales incrocia e, in trazione, si difende ancora alla grande. Alla tredici e alla quattordici M. Marquez e Zarco si scambiano rapidamente le posizioni due volte.
Giro 6 – Alla tre nuovo sorpasso e contro sorpasso tra Marc Marquez e Zarco che fanno ancora di più accendere il GP di Valencia MotoGP. Anche stavolta, però, il tutto si risolve con un nulla di fatto. Alla quattro Marc. Marquez finisce a terra, rimanendo attaccato alla sua moto ma viene tamponato al posteriore da Martin che va nella ghiaia e finisce a terra. Per Martin è ritiro, Per Marquez è tanto dolore al punto da dover uscire di pista sorretto e, infine, per Bagnaia e vittoria mondiale!
Giro 7 – Bagnaia, avvisato del ritiro di Martin, si fa infilare alla tre da Binder e perde la leadership della gara che, a quel punto, era solo una passerella per il pilota di Chivasso. Alla sette anche Miller entra su Bagnaia che prova la risposta alla otto.
https://twitter.com/MotoGP/status/1728778865588175028
Giro 9 – Mentre Martin rimaneva in lacrime seduto alla sua poltrona nel box, Marc Marquez veniva portato al centro medico per un controllo.
Giro 10 – La classifica sul traguardo era la seguente: Binder, Miller, Bagnaia, Zarco, Vinales, A. Marquez, Di Giannantonio, A. Espargaro, R. Fernandez, Bastianini, Morbidelli, Marini, A. Fernandez, Pol Espargaro, Quartararo, Rins, Nakagami e Savadori. Alla uno finisce rovinosamente a tera Bastianini e, alla otto, Augusto Fernandez.
Giro 12 – Marc Marquez riappare nel suo box in piena salute e avvolto dall’abbraccio e dagli applausi del suo team che saluta dopo otto anni.
Giro 13 – I primi due giravano con un secondo e oltre di distanza tra di loro e, nel caso di Miller, anche da Bagnaia. L’ormai due volte Campione del mondo manteneva mezzo secondo di vantaggio su Zarco.
Giro 14 – Binder vede scendere di due decimi il vantaggio su un Miller scatenato che mantiene a un secondo e due Bagnaia. Alla dodici Binder non riesce a scendere in piega, va lungo e viene costretto a percorrere il Long Lap Penalty che lo fa retrocedere fino alla sesta posizione, tra A. Marquez e Di Giannantonio.
https://twitter.com/MotoGP/status/1728782326807629944
Giro 16 – Alla quattro Binder entra più che garibaldino su Alex Marquez e, in uscita, gli tira una forte carenata che gli fa perdere la posizione anche sul compagno di squadra Di Giannantonio.
Diciassettesimo giro –Â A Binder viene comminato l’obbligo di cedere una posizione, ovvero di lasciare strada a Di Giannantonio.
Giro 18 – Alla uno Binder entra su Vinales e lo lascia passare alla due, cedendo, tecnicamente, la posizione come da richiesta dei commissari. Questa sarà solo una delle ultime decisioni contestabili della commissione gara.
Giro 19 – Alla uno Binder rientra nuovamente su Vinales e torna in quarta posizione. Alla quattro Diggia entra su Vinales. Miller va in difficoltà , alzando i ritmi nei due giri precedenti e permettendo a Bagnaia e Zarco di scendere sotto il secondo di ritardo. Alla dieci Miller perde l’anteriore al cambio di direzione dove si patisce la gomma fredda ed è costretto al ritiro. In questo modo, con un ‘autodistruzione ad opera degli avversari, Bagnaia sale al comando della gara.
Giro 20 – Alla uno Rins finisce a terra. Nel giro la classifica era la seguente: Bagnaia, Zarco, Binder, Di Giannantonio, Vinales, A. Marquez, A. Espargaro, R. Fernandez, Morbidelli, Marini, P. Espargaro, Quartararo, Nakagami e Savadori.
Giro 21 – Alla uno Marquez entra su Vinales che, subito dopo, si trova braccato dal compagno di squadra A. Espargaro.
Giro 22 – Zarco, dopo essere sceso nei giri precedenti sotto i tre decimi di ritardo, ritorna a quattro decimi e mezzo da Bagnaia. Vinales, con la soft all’anteriore, perde il controllo della moto in inserimento nelle curve e viene passato agilmente da A. Espargaro e R. Fernandez.
Giro 23 – Alla staccata della uno anche Morbidelli entra su Vinales per l’ottava posizione. Alla otto Di Giannantonio approfitta di un lungo di Binder e risale in zona podio.
Giro 24 – Alla dieci finisce a terra anche Pol Espargaro che termina così la sua esperienza in MotoGP. L’anno prossimo, infatti, sarà tester KTM e in GasGas salirà Pedro Acosta.
Giro 25 – Zarco si francobolla a Bagnaia e Di Giannantonio ricuce definitivamente sui primi tre.
Giro 26 – Alla tre, decisamente ma anche ordinatamente, Diggia entra su Zarco e si guadagna la seconda posizione in gara.
https://twitter.com/MotoGP/status/1728786756776993156
Ultimo giro – Bagnaia inaugura l’ultima tornata dell’anno con Di Giannantonio pronto a infilarsi. Alla tre il pilota Gresini fa un timido tentativo senza affondare. Alla dodici ci prova nuovamente senza dar fondo e, alla quattordici, un errore di calbratura della frenata, è costretto ancora ad accodarsi e a concludere la sua ultima gara in Gresini in seconda posizione.
Pecco Bagnaia, con un’ultima fortunata gara stagionale, si laurea Campione del mondo per la terza volta nel Motomondiale, secondo mondiale consecutivo in sella alla Desmosedici tutta rossa. Podio tutto Ducati con Di Giannantonio e Zarco ad affiancare Bagnaia sui gradiini del podio.
https://twitter.com/MotoGP/status/1728789547662577748
Un Binder che ha chiesto tutto e oltre alla sua moto, chiude in quarta posizione, davanti all’ottima Aprilia 2022 di Raul Fernandez che ha preceduto Alex Marquez, Aleix Espargaro, Marini e Vinales che conclude in top ten. Gli altri piloti a traguardo sono stati Quartararo, Nakagami e Savadori.

La MotoGP non si ferma ancora. Si prende un giorno di pausa ma, già martedì, la classe regina sarà in pista per i test di fine stagione da Valencia.
Rimani sempre aggiornato sulla MotoGP e sui motori entrando nel canale Telegram specifico.
Seguici sui social: Telegram – TikTok – Instagram – Facebook – Twitter