Dopo il GP di Argentina, la situazione riguardante gli infortuni in MotoGP è di sicuro più preoccupante del previsto. Ecco, dunque, i probabili tempi di recupero per i vari piloti della classe iridata
Una sorta di maledizione sembra aver colpito il paddock del Motomondiale in questi primi weekend di gara in tutte le categorie. Dopo gli infortuni di queste settimane, basti pensare che solamente 17 piloti hanno preso parte al GP di Argentina. Vediamo quindi chi sarà probabilmente ad Austin e chi, invece, dovrà continuare a guardare da casa i propri colleghi.
Senza dubbio, gli appassionati del Motomondiale si sarebbero aspettati un inizio di stagione molto diverso dal punto di vista delle defezioni al via del GP di Argentina. Dopo l’ecatombe del weekend di Portimao, infatti, solamente 18 piloti dovevano essere al via della gara della domenica di Termas de Rio Hondo. Dopo la caduta di Joan Mir nella sprint, però, il numero si è nuovamente ridotto a 17.
Di seguito, dunque, la lista dei vari infortunati e dei rispettivi probabili tempi di recupero:
Pol Espargaro
In ordine di tempo, è stato Pol Espargaro, fratello del pilota Aprilia Aleix, il primo della lunga serie di infortuni tra i GP di Portogallo e Argentina. Il pilota GAS GAS, nel corso delle FP2 in Portogallo, ha subito una brutta caduta, che ha portato alla temporanea interruzione della sessione.
Lo spagnolo, uscito in curva 10, andando a finire contro le barriere non protette da air fence, ha riportato una frattura alla mandibola ed una ad una vertebra, oltre ad una contusione polmonare. Solamente quattro giorni fa è uscito dalla terapia intensiva e ha ricominciato a camminare, per un infortunio che non gli permetterà di tornare probabilmente prima di qualche mese. Il suo posto sarà preso a partire dal weekend di Austin fino al rientro da Jonas Folger, al ritorno nel Mondiale dopo sei anni.
Enea Bastianini
Situazione piuttosto complessa anche per Enea Bastianini a due settimane dal weekend a stelle e strisce. Il pilota Ducati, dopo una frattura composta alla scapola sinistra, causata dall’incidente nella sprint race in Portogallo con Luca Marini, non ha optato per un’operazione, ma per una terapia conservativa per recuperare dall’infortunio.
Ai microfoni dei colleghi di Sky Sport, il suo manager Carlo Pernat ha affermato che l’italiano ha già ricominciato ad allenarsi in palestra, senza però ancora ritornare in moto e che di certo non affretterà i tempi di recupero, definendo il rientro in Texas “Una possibilità remota“.
Marc Marquez
Incertezza presente anche nel recupero del Cabroncito per il weekend della “sua” Austin, in cui ha già vinto 7 volte su 9 GP disputati. Dopo la frattura del primo metacarpo della mano destra dopo il contatto da lui causato con Jorge Martin e Miguel Oliveira, il pilota Honda non vorrà probabilmente forzare i tempi dopo gli interminabili problemi al braccio.
Il fratello Alex, terzo nella gara argentina, ha affermato di non poter dire con certezza se Marc riuscirà a tornare in vista del prossimo GP e che ritornerà solamente se le condizioni glielo permetteranno.
Miguel Oliveira
Uno dei piloti che dovrebbe rientrare per il GP americano dovrebbe essere Miguel Oliveira, che nel contatto in Portogallo con Marc Marquez ha subito una lesione dei tendini rotatori esterni della gamba destra, il cui unico rimedio è il riposo. Il portoghese non ha fornito ulteriori aggiornamenti sul suo recupero, ma probabilmente lo vedremo al via della prossima gara.
Joan Mir
Weekend disastroso per il team ufficiale Honda, visto che, dopo la perdita di Marquez, anche Joan Mir ha dovuto saltare il GP di Termas. Dopo la caduta nel corso della sprint race, infatti, il Campione del Mondo 2020 ha subito una contusione senza fratture ad una caviglia e un trauma cranico e cervicale. Proprio quest’ultimo, che ha portato al pilota spagnolo nausea e vertigini, ha fatto sì che i medici lo dichiarassero unfit per questa la scorsa gara. Non dovrebbero esserci ulteriori problemi per il GP di Austin, con l’ex Suzuki che ritornerà quanto prima in Europa.
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